Dal libro del profeta Ezechièle
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato».
Mi fu rivolta questa parola del Signore:
«O figlio dell’uomo, io ti ho posto come sentinella per la casa d’Israele. Quando sentirai dalla mia bocca una parola, tu dovrai avvertirli da parte mia.
Se io dico al malvagio: “Malvagio, tu morirai”, e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta ed egli non si converte dalla sua condotta, egli morirà per la sua iniquità, ma tu ti sarai salvato».
Salmo responsoriale (Sal 94)
Ascoltate
oggi la voce del Signore.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
Dalla lettera di san Paolo apostolo
ai Romani
Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge.
Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.
Fratelli, non siate debitori di nulla a nessuno, se non dell’amore vicendevole; perché chi ama l’altro ha adempiuto la Legge.
Infatti: «Non commetterai adulterio, non ucciderai, non ruberai, non desidererai», e qualsiasi altro comandamento, si ricapitola in questa parola: «Amerai il tuo prossimo come te stesso».
La carità non fa alcun male al prossimo: pienezza della Legge infatti è la carità.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi
discepoli: «15Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te, va’ e
ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo
fratello; 16se non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone,
perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17Se poi non ascolterà
costoro, dillo alla comunità; e se non ascolterà neanche la comunità, sia per te
come il pagano e il pubblicano. 18In verità io vi dico: tutto quello che legherete
sulla terra sarà legato in cielo, e tutto quello che scioglierete sulla terra
sarà sciolto in cielo.
19In verità io vi dico
ancora: se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo per chiedere
qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli gliela concederà. 20Perché dove sono due o
tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
10 settembre 2017 - 23a
domenica del tempo ordinario - anno C
Avvisi
Mercoledì 13 alle ore 20.30, ci troviamo in parrocchia per organizzare al meglio la
nostra festa del BEATO ANDREA che
celebreremo sabato 7 e domenica 8
ottobre.
Un elenco delle persone disponibili
è già stato messo in evidenza sulla bacheca davanti alla chiesa… Sono le
persone che hanno sempre dato generosamente la mano… ma altri possono unirsi
nei vari settori, dove c’é bisogno di un aiuto, sempre bene accetto.
Capisco che questa disponibilità
richiede anche fatica e impegno… ma mi sembra un’occasione preziosa da non
perdere, come si è sempre fatto negli anni scorsi.
Allora mettiamoci di buona volontà e valorizziamo questo
appuntamento che contribuisce, se ben fatto, a creare momenti di aggregazione,
sempre cercati e apprezzati.
Sul programma specifico vi aggiornerò appena ne abbiamo parlato
nella riunione di mercoledì.
Venerdì 15 settembre riprende il catechismo per i ragazzi e le ragazze che si stanno
preparando alla Cresima, nel solito orario.
..................................................................................................................
preghiere sul Vangelo
della domenica
Tu l’hai sognata così la
tua Chiesa: come un luogo di fraternità in cui non c’ é situazione spinosa che
non possa essere affrontata
con rispetto e con
delicatezza, con franchezza e con semplicità, con un amore sempre pronto al
dialogo.
Tu l’hai sognata cosi la
tua Chiesa: non come un tribunale in cui si pronunciano sentenze inappellabili,
non come un’azienda in cui importa‘ solo il rendimento, ma come una famiglia,
una famiglia in cui si ascolta e si parla con ponderazione.
Una famiglia in, cui
ciascuno sa di poter contare sull’altro, sulla sua ricerca della verità, sulla
sua disponibilità al confronto, sul suo buon cuore e sulla sua pazienza, sulla
sua comprensione benevola;
Tu sognata così la tua Chiesa, ma noi come la
stiamo vivendo, Signore?
L’ abbiamo sottoposta
alle logiche estranee al tuo Vangelo
e lontane
dall’amore: logiche del potere e della
contrapposizione,
del giudizio severo o
dell’indifferenza, troppo distanti dalle strade della carità.
Aiutaci, Signore, a
rendere la tua chiesa sempre più simile a quella che Tu hai sognato e voluto
per noi…
Nessun commento:
Posta un commento