sabato 14 dicembre 2013

"I cieli immensi narrano" di Benedetto Marcello





RIFLESSIONI - Preghiere -  PREGHIERE PER L'AVVENTO E IL NATALE


Vieni, Signore Gesu'
Lieti aspettiamo la tua venuta: vieni, Signore Gesù.
Tu che esisti da prima dei tempi,
hai voluto farti uomo come noi.
Attendiamo che ti riveli nella tua gloria,
Gesù Salvatore,
conservaci senza peccato
per il giorno della tua venuta.
Tu volesti raccogliere tutti gli uomini
nel tuo unico regno:
vieni e raduna quelli che aspettano
di contemplare il tuo volto.
Noi speriamo in te, Signore Gesù.
Al tuo nome e al tuo ricordo
si volge il nostro desiderio.
Donaci un cuore libero e lieto.
per venire incontro a te con le lampade accese,
così che tornando e bussando alla nostra porta
tu ci possa trovare vigilanti nella preghiera
ed esultanti nella lode.
Affrettati, non tardare, Signore Gesù:
la tua venuta doni conforto e speranza
a coloro che confidano
nel tuo amore misericordioso.
Fa che per la debolezza della nostra fede
non ci stanchiamo di attendere
la tua consolante presenza.
Amen.


Sii vicino a noi, o Signore
Sii vicino a noi, Signore,
perché ti aspettiamo con cuore sincero.
A chi si sente tanto fragile e povero
dona la forza e la ricchezza
della tua carità inesauribile.
Vieni, o Signore,
che la tua luce si effonda su chi giace nelle tenebre.
Nell'umiltà della tua carne
hai cancellato il nostro peccato;
ora che sei nella gloria
donaci la gioia del regno.
Accesi dal fuoco del tuo Spirito,
i nostri cuori siano pervasi dal desiderio
di risplendere come luci festose alla tua venuta.


La venuta di Cristo
(Paolo VI)

Cristo Gesù, la tua venuta nel mondo
è sorgente di vera e di grande gioia.
La felicità, la pienezza di vita, la certezza della verità.
la rivelazione della bontà e dell'amore,
la speranza che non delude,
la salvezza a cui ogni uomo aspira,
ci sono concesse, sono a nostra disposizione,
e hanno un nome, un nome solo: il tuo, Cristo Gesù.
Tu sei il profeta delle beatitudini,
tu sei il consolatore d'ogni umana afflizione,
tu sei la nostra pace.
perché tu, tu solo sei
la via, la verità, la vita.
Noi proclamiamo che il tuo avvento fra noi,
o Cristo, è la nostra felicità.
Solo il tuo Natale può rendere l'uomo felice.
Tu sei la luce del mondo.
E chi guarda a te vede rischiararsi i sentieri della vita.
Tu sei, Cristo,
la nostra felicità e la nostra pace,
perché tu sei il nostro Salvatore.
Amen.





venerdì 29 novembre 2013

Alcide De Gasperi




"Spazio aperto" su ALCIDE GASPERI...

Martedì 26 novembre a Peschiera (Spazio scart) si è tenuto un incontro interessante sulla figura dello statista Alcide De Gasperi.. Il relatore, professor Domenico Buongiovanni,
il relatore Domenico Buongiovanni
la prof.ssa Baldi presenta il relatore D. Buogiovanni
ha illustrato con grande competenza  i vari aspetti  della sua personalità politica e del suo contributo per “formare” l’Italia del periodo  seguente alla 1° guerra mondiale, fino alla nascita della Repubblica. Alcide De Gasperi era ispirato, nel suo agire politico, da una forte convinzione di valori fondati sul cristianesimo e dal desiderio di una sincera collaborazione con altre forze politiche, di diverso orientamento, ma che potevano contribuire, comunque, al bene comune della nazione.


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NeIl'  intervento ad un Congresso della Democrazia Cristiana De Gasperi ebbe modo direndere espliciti i criteri che lo orientavano nel suo operare. Come apparirà si ritrovano i tratti della disciplina imposta dalla vita in montagna ed il carattere forte delle popolazioni alpine. E ci sono accenni di assoluta attualità.

I PRINCIPI DELL”AGIRE POLITICO
Alcide De Gasperi

“Vi dirò alcuni principi che io ho seguito: impegnarsi a fondo: quando si ha una convinzione e si è chiamati ad una certa responsabilità, allora non ci sono limiti, tutta la persona, tutte le fatiche, tutto lo spirito deve essere dedicato a quel lavoro.

Mantenere la parola data. Mantenere una fama di uomini di linea che giungono a dei risultati in seguito a delle convinzioni profonde.

Trento- monumento ad Alcide De Gasperi
Non perder la testa per le forme delle 

cose, le manifestazioni pubbliche, le questioni di struttura. Tendere al concreto.

Guardare anzitutto al popolo. Quando mi parlano di partiti, io li giudico da questo punto di vista: come servono il popolo.

Spirito dell'ordine e della disciplina. Senza disciplina, se  non c'è di fatto e non c'è nel costume e nello spirito di coloro che partecipano alla vita pubblica, la libertà va perduta.

Seguire un certo sentimento generoso verso l'avvenire, un senso di speranza anche nell'evoluzione dei partiti. Ho cercato la collaborazione di tutti, ho messo alla prova la collaborazione di tutti. Mai ho avuto un punto di vista angusto di fazione ristretta o di partito.

Lealtà: questo spirito di comprensione esige lealtà da tutte le parli. Non si può collaborare al governo e impiccare sui manifesti il presidente dello stesso governo.

Tutte le riforme devono essere attuate per gradi: [...] non dobbiamo tutto precipitare, nel momento che abbiamo bisogno di tutte le forze per produrre abbastanza, di tutte le forze
per risparmiare abbastanza, per salvarci dal disastro della lira

Creare un' ltalia in cui la distribuzione della ricchezza sia diversa da quella che è oggi e la creeremo con metodi multipli, fra gli altri anche con quelli del sco, che è un aspro redistributore della ricchezza

Senso di fratellanza cristiana: è il fermento della società, è quello che alimenta il nostro spirito di riforma, è quello che ci fa_ credere anche quando il credere sia temerario.

Alcide De Gasperi. Dal “Discorso al Congresso provinciale della D.C." - Trento,
20 luglio 1947

martedì 12 novembre 2013

il lago: 11 novembre 2013

lungolago Mazzini ...



"Gabbiani" da POESIE

 (di Vincenzo Cardarelli)
Non so dove i gabbiani abbiano il nido, 
ove trovino pace.

Io son come loro, 
in perpetuo volo.

La vita la sfioro
 com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.

E, come forse anch'essi, amo la quiete, 
la gran quiete marina,

ma il mio destino è vivere
 balenando in burrasca.





verso Sirmione...