Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 27 settembre 2014
28 settembre
Domenica 26a
del tempo ordinario
Dal libro del profeta Ezechièle
Salmo. Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.Fammi
conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua
fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te
tutto il giorno.
Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore,
che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li
ricordare:
ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà,
Signore.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida
i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai
Filippési (2, 1-5)
Fratelli,
se c’è qualche consolazione in Cristo, se c’è qualche conforto, frutto della
carità, se c’è qualche comunione di spirito, se ci sono sentimenti di amore e
di compassione, rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire e con la
stessa carità, rimanendo unanimi e concordi.
Non fate nulla per rivalità o
vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori
a se stesso. Ciascuno non cerchi l’interesse proprio, ma anche quello degli
altri.
Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In
quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve
ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi
va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si
pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì,
signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?».
Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani
e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a
voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le
prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste
cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
29 - Lunedì - 26.a Tempo Ordinario - Ss. Arcangeli MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE (f) - [P] Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria Liturgia: Dn 7,9-10.13-14 opp. Ap 12,7-12a; Sal 137; Gv 1,47-51
30 - Martedì - 26.a Tempo Ordinario - S. Girolamo (m) - [II] Giunga fino a te la mia preghiera, Signore Liturgia: Gb 3,1-3.11-17.20-23; Sal 87; Lc 9,51-561 - Mercoledì - 26.a Tempo Ordinario - S. Teresa di Gesù Bambino (m) - Giunga fino a te la mia preghiera, Signore Liturgia: Gb 9,1-12.14-16; Sal 87; Lc 9,57-622 - Giovedì - 26.a Tempo Ordinario - Ss. Angeli Custodi (m) - [P] Darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie Liturgia: Es 23,20-23a; Sal 90; Mt 18,1-5.103 - Venerdì - 26.a Tempo Ordinario - Guidami, Signore, per una via di eternità Liturgia: Gb 38,1.12-21; 40,3-5; Sal 138; Lc 10,13-16
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Avvisi
Da mercoledì 1° ottobre la Messa feriale è alle ore 18.00
Giovedì 2 ottobre (ore 14.30-16.00) il catechismo per i ragazzi (e) di 3a media, in preparazione alla Cresima
Giovedì 2 alle 20.30: importante momento di preghiera e di adorazione eucaristica in
preparazione alla Festa della parrocchia e al Sinodo sulla famiglie che inizierà domenica 5 ottobre. Sono invitate particolarmente le
famiglie
Martedì 30 settembre - dalle ore 14.30 alle 16.00 – in preparazione
alla Festa Beato Andrea per i ragazzi delle Medie (il 4-5
ottobre)
Domenica 5 ottobre: inizio anno catechistico,
con la partecipazione alla Messa delle ore 11.00 per tutti i ragazzi (elem. e medie)
I partecipanti alla
gita-pellegrinaggio di Roma sono
invitati a versare il saldo della quota entro mercoledì 1° ottobre
Inizia l’ottobre missionario… La Giornata
missionaria mondiale sarà celebrata da noi la domenica 26 ottobre.
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preparazione alla festa della parrocchia. Ragazzi in azione!
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Preghiera
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Preghiera
Le tue parole, Gesù, provocano un brusco e
duro risveglio. Eppure esse mi richiamano alla realtà e mi
pongono la domanda decisiva: sono disposto a convertirmi, a cambiar modo di
agire e di pensare?
sabato 20 settembre 2014
21 settembre 2014
21-27 settembre 2014
Letture
25 a domenica del tempo ordinario
Dal libro del profeta
Isaìa
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre
è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni
al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente
perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non
sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto
le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri
pensieri.
Dal
Salmo 144: Il Signore è vicino a chi lo invoca. Ti
voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande
è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande
nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su
tutte le creature.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte
le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano
con sincerità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi. Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi. Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.
+
Dal
Vangelo secondo Matteo
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli
è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata
lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li
mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che
stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna;
quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso
mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque,
ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto
il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a
giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera,
il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la
paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del
pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi,
pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un
denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi
ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo
sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a
uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato
con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a
quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio?
Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e
i primi, ultimi»
22 - Lunedì - 25.a Tempo Ordinario –Il giusto abiterà
sulla tua santa montagna, Signore
Liturgia: Pr 3,27-35; Sal 14; Lc 8,16-18 –
23 - Martedì - 25.a Tempo Ordinario - S. Pio da Pietrelcina
(m) Guidami, Signore, sul sentiero dei tuoi comandi
Liturgia: Pr
21,1-6.10-13; Sal 118; Lc 8,19-21
24 - Mercoledì - 25.a Tempo Ordinario - Lampada per i
miei passi, Signore, è la tua parola
Liturgia: Pr 30,5-9; Sal 118; Lc 9,1-6
25 - Giovedì - 25.a Tempo Ordinario - Signore, tu sei
stato per noi un rifugio di generazione in generazione
Liturgia: Qo 1,2-11;
Sal 89; Lc 9,7-9
26 - Venerdì - 25.a Tempo Ordinario –Benedetto il
Signore, mia roccia
Liturgia: Qo 3,1-11; Sal 143; Lc 9,18-22
27 - Sabato - 25.a Tempo Ordinario - S. Vincenzo de' Paoli
(m) - [I]
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in
generazione
Liturgia: Qo 11,9 - 12,8; Sal 89; Lc 9,43b-45
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Avvisi
Lunedì 22 (ore 20-30): riunione per le
catechiste elementari e medie
Giovedì 25
settembre (ore 14.30-16.00) riprende il
catechismo per i ragazzi (e) di 3a media,
in preparazione alla Cresima
Sabato 27
settembre dalle ore 9.30 alle 11.00 sono invitati nel salone
grande tutti i bambini delle Elementari
in preparazione alla Festa Beato Andrea (il 4-5 ottobre)
Martedì 30 settembre - dalle ore 14.30 alle 16.00 – in preparazione
alla Festa Beato Andrea per i ragazzi delle Medie (il 4-5
ottobre)
Domenica 5 ottobre: inizio anno catechistico,
con la partecipazione alla Messa delle ore 11.00 per tutti i ragazzi (elem. e medie)
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Giovedì 25: serata
insieme per tutte le persone che collaborano per la pulizia della chiesa e
altre attività simili…
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Tu metti allo scoperto,
Gesù, le nostre reazioni piuttosto
strane di fronte alla bontà del Padre tuo quando a
beneficiarne è un nostro fratello.
Dovremmo rallegrarcene e provare gioia e
gratitudine; dovremmo essere contenti perché la tua
generosità trasforma la vita di un uomo, o di una donna e invece... ci
dimostriamo gretti ed invidiosi, ancorati come siamo a visioni anguste, dettate dal nostro animo
piccino. Così ti chiediamo di applicare la giustizia dei
contabili
e di rinunciare alle tue novità,
che generano trambusto,
Così ci mostriamo attaccati
ai nostri criteri di retribuzione,a ciò che obbedisce alle
nostre regole, senza lasciare nessuno spiraglio a quanto costituisce un
pericoloso precedente nel nostro sistema collaudato di diritti e di doveri.
Eppure, Gesù, tu non ti
arrendi alla nostra ottusità, alla nostra cattiveria: tu
denunci l'oscurità che abita il nostro cuore e ci inviti ad accettare le strade di Dio, le sue
scelte, così lontane dalle nostre.
sabato 13 settembre 2014
14 settembre 2014
Solennità
dell’ ESALTAZIONE DELLA S.CROCE
antico inno liturgico della croce
(Vexilla regis)
(Traduzione del testo
latino)
I vessilli del Re
avanzano; risplende il mistero della Croce, al cui patibolo il creatore
della carne con
la propria carne fu appeso.
Confitti con i chiodi le
membra,
tendendo le mani, e i
piedi,
per la [nostra] redenzione
qui
è stata immolata la vittima.
Oltre a ciò, trafitto
da crudele punta di
lancia,
per lavarci
dalla colpa,
effuse acqua e sangue. Si compì quel
che cantò
Davide con
veridica profezia,
quando
disse ai popoli:
"Dio regnò dal legno [della croce]".
"Dio regnò dal legno [della croce]".
Albero
appropriato e splendente,
ornato
di porpora regale,
scelto
a toccare con il [tuo] degno tronco
così sante
membra![Albero]
beato, ai cui bracci
fu appeso il prezzo del riscatto del mondo:
sei
divenuto stadèra del corpo [di
Cristo]
e [questi] strappò via la preda dell'inferno.Effondi
un aroma dalla corteccia,
superi per profumo il nettare,
lieta per il ricco
frutto,
lodi l'illustre trionfo. Salute
a te, o altare! Salute a te, o vittima,
a
seguito della gloria della Passione,
per
la quale la Vita sopportò la morte
e attraverso la morte restituì la vita.
Salve, o Croce, unica speranza!
In questo tempo di Passione
ai fedeli
accresci la grazia
e ai peccatori
cancella le colpe. Te,
Trinità, fonte di salvezza,
esalti
ogni essere vivente:
coloro
che salvi attraverso il mistero della croce,
proteggi per l'eternità. Amen.
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LE LETTURE LITURGICHE
Dal libro dei Numeri
In
quei giorni, il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e
contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in
questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo
cibo così leggero».
Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i
quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì.
Il popolo venne
da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e
contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè
pregò per il popolo.
Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo
sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè
allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente
aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in
vita.
Salmo: Non
dimenticate le opere del Signore! Ascolta, popolo mio, la mia
legge,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca con
una parabola,
rievocherò gli enigmi dei tempi antichi.
Quando li uccideva, lo
cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
ricordavano che Dio è la loro roccia
e
Dio, l’Altissimo, il loro redentore.
Lo lusingavano con la loro bocca,
ma gli
mentivano con la lingua:
il loro cuore non era costante verso di lui
e non
erano fedeli alla sua alleanza.
Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece
di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore.
crocifisso nella cappella feriale (particolare) |
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Cristo
Gesù,
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio
l’essere
come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando
simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi
obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò
e
gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù
ogni
ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua
proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In
quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo:
«Nessuno è mai salito al cielo, se non
colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il
serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato
il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada
perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel
mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di
lui»
calendario liturgico
15 - Lunedì - 24.a Tempo Ord. - B.V. Maria Addolorata Salvami,
Signore, per la tua misericordia.
Liturgia: Eb 5,7-9; Sal 30; Gv 19,25-27
opp. Lc 2,33-35
16 - Martedì - 24.a Tempo Ordinario - Ss.
Cornelio e Cipriano (m) - Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
Liturgia:
1Cor 12,12-14.27-31a; Sal 99; Lc 7,11-17
17 - Mercoledì - 24.a Tempo Ord. - Beato il popolo scelto dal Signore.
Liturgia: 1Cor 12,31 - 13,13; Sal 32;
Lc 7,31-35
18 - Giovedì - 24.a Tempo Ordinario. Rendete
grazie al Signore perché è buono.
Liturgia: 1Cor 15,1-11; Sal 117; Lc
7,36-50
19 - Venerdì - 24.a Tempo Ordinario. Ci
sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto
Liturgia: 1Cor 15,12-20; Sal
16; Lc 8,1-3
20 - Sabato - 24.a Tempo Ordinario - Ss.
Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e compagni (m) - Camminerò davanti a
Dio nella luce dei viventi
Liturgia: 1Cor 15,35-37.42-49; Sal 55; Lc 8,4-15
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Avvisi
Questa domenica 14 settembre solenne Concelebrazione al Porto di Peschiera del 14 settembre alle ore 17.30 (con l’
Incoronazione della “Regina del Garda”). Pertanto la Messa in parrocchia del 14
settembre, alle ore 19.00 NON VIENE CELEBRATA.
il crocifisso nella cappella feriale |
Preghiera
Benedetta sia la tua croce, Gesù, perché ha rivelato ad ognuno di noi quanto è grande il tuo amore.Tu, il Figlio donato all'umanità, non hai
esitato ad offrire te stesso, fino in fondo, totalmente, spezzando la tua vita
per tutti, perché ognuno possa trovare salvezza e misericordia. Benedetta sia
la tua croce, Gesù,segno levato sul mondo, simbolo di grazia, àncora di speranza.
È guardando alla tua croce, infatti, che noi peccatori imploriamo un
perdono che non ci siamo meritati noi, dall'esistenza fragile e ferita, veniamo
guariti e resi forti.
Sì, è per le tue piaghe che veniamo risanati, per i tuoi dolori che
conosciamo una vera pace, libera da affanni. Benedetta sia la tua croce, Gesù, perché attraverso di essa tu hai
sconfitto la morte e con essa ogni violenza, ogni cattiveria, ogni sopruso, ogni
ingiustizia, ogni arroganza. Benedetta sia la tua croce, Gesù, che ci parla di
una vita più forte di ogni gorgo oscuro, che ci annuncia la tua risurrezione e
ci fa sperare nella nostra.
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