Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 1 agosto 2015
2 agosto 2015
Letture - XVIII domenica del T.O.
Prima
Lettura Es 16,2-4.12-15
Il
popolo nel deserto è tentato di ribellione, non riesce a comprendere comeil
lungo e faticoso cammino sia per la salvezza e giunge a dubitare della presenza
di Dio. Mormora contro di lui e desidera la primitiva condizione di prigionia.
Ha dimenticato tutti i benefici che Dio ha operato in suo favore. La manna
rappresenta una nuova conferma del suo amore provvidente e gratuito: è il
nutrimento giornaliero capace di saziare la fame dell'uomo.
Dal
libro dell'Esodo
In
quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mose
e contro Aronne. Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del
Signore nella terra d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della
carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto
per far morire di fame tutta questa moltitudine».
Allora
il Signore disse a Mose: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi:
il popolo uscirà à raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io
lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso
la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: "Al tramonto mangerete
carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore,
vostro Dio"».
La
sera le quaglie salirono e coprirono l'accampamento; al mattino c'era uno
strato di rugiada intorno all'accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì,
ecco, sulla superficie del deserto c'era una cosa fine e granulosa, minuta come
è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: «Che
cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mose disse loro: «E il pane che il
Signore vi ha dato in cibo».
Salmo
Responsoriale
Il
salmo, preghiera di lode e ringraziamento, racconta alle generazioni successive
gli interventi di salvezza di Dio per i suoi eletti. La manna e tutti i
benefici rafforzano la fede, ma anche nutrono, istruiscono ed educano il popolo
alla fedeltà.
Dal
Salmo 77
Donaci,
Signore, il pane del cielo.
Ciò
che abbiamo udito e conosciuto
e i
nostri padri ci hanno raccontato
non
lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando
alla generazione futura
le
azioni gloriose e potenti del Signore
e
le meraviglie che egli ha compiuto.
Diede
ordine alle nubi dall'alto
e
aprì le porte del cielo;
fece
piovere su di loro la manna per cibo
e
diede loro pane del cielo.
L'uomo
mangiò il pane dei forti;
diede
loro cibo in abbondanza.
Li
fece entrare nei confini del suo santuario,
questo
monte che la sua destra si è acquistato.
Seconda
Lettura Ef 4, 17. 20-24
Paolo
esorta la comunità cristiana ad abbandonare la mentalità pagana, compiendo il
passaggio dagli idoli al vero Dio, dalla menzogna alla verità, dalle passioni
ingannatrici alla carità. La conoscenza di Cristo, l'ascolto della sua Parola,
il suo amore, sollecitano a un cammino continuo di conversione e di santità.
Dalla
lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli,
vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i
loro vani pensieri.
Voi
non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato
ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad
abbandonare, con la sua condotta di prima, l'uomo vecchio che si corrompe
seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente
e a rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera
santità.
Vangelo
Gv 6, 24-35
Gesù
è dono e donatore: non solo dà il pane, ma è il Pane della vita. Il discorso è
un chiaro rimando alla manna del deserto, ma di difficile comprensione. Occorre
credere nell'opera di Dio, di cui la moltiplicazione dei pani è solo un segno.
Le attese del popolo sono compiute in Cristo. Accoglierlo nella fede significa
procurarsi un cibo capace di saziare per sempre la fame di vita, di amore e di
verità racchiusa nel cuore di ogni uomo.
Dal
vangelo secondo Giovanni
In
quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi
discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca
di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbi, quando sei venuto
qua?».
Gesù
rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete
visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la
vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio,
ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per
fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che
crediate in colui che egli ha mandato».
Allora
gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera
fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto:
"Diede loro da mangiare un pane dal cielo"». Rispose loro Gesù: «In
verità, in verità io vi dico: non è Mose che vi ha dato il pane dal cielo, ma è
il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è
colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora
gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono
il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà
sete, mai!».
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18a
domenica del tempo ordinario - anno B
liturgia della settimana
3 - Lunedì - 18.a Tempo Ordinario - Esultate in Dio,
nostra forza. Liturgia: Nm11,4b-15; Sal 80; Mt
14,13-21 (Mt 14,22-36 anno A)
4 - Martedì - 18.a Tempo Ordinario - S. Giovanni M.
Vianney (m)
Perdonaci, Signore: abbiamo peccato. Liturgia: Nm 12,1-13; Sal 50; a: Mt
15,1-2.10-14; B-C: Mt 14,22-36
5 - Mercoledì - 18.a Tempo Ordinario - Dedicazione
Basilica di S. Maria Maggiore (mf) –
Ricordati di noi, Signore, per amore
del tuo popolo
Liturgia: Nm
13,1-3a.25-14,1.26-30.34-35; Sal 105; Mt 15,21-28
6 - Giovedì
- 18.a Tempo Ordinario - TRASFIGURAZIONE
DEL SIGNORE (f)
Il Signore regna, il Dio di tutta la terra. Liturgia: Dn 7,9-10.13-14 opp. 2Pt
1,16-19; Sal 96; Mc 9,2-10
7 - Venerdì
- 18.a Tempo Ordinario. Ricordo i prodigi del Signore. Liturgia: Dt 4,32-40; Sal 76; Mt 16,24-28
8 - Sabato
- 18.a Tempo Ordinario - S. Domenico. Ti amo, Signore, mia forza Liturgia:
Dt 6,4-13; Sal 17; Mt 17,14-20
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preghiera
sul Vangelo
Quello che chiedi alla folla, Gesù, tu lo domandi ad ognuno di noi.
Ci inviti a passare dall’ esperienza di un segno incoraggiante, ad un
rapporto basato sulla fiducia, una fiducia in te, l'inviato di Dio, una fiducia
disinteressata, non fondata su qualche vantaggio, una fiducia che è risposta ad
un amore che ci è offerto in modo smisurato.
Tu ci conduci verso una relazione autentica che non è dettata dal
bisogno di essere sottratti ai casi difficili della vita. Tutt’altro, Gesù! Chi crede in te sa che sei tu il bene più prezioso, tu che sfami e
disseti, tu che sostieni e accompagni, tu che dai la vita per l'umanità. Tutto
il resto non è decisivo: né la salute, né il benessere, ne' la ricchezza, né il
consenso. Sei tu quello che conta ed è a te che affidiamo questa nostra
esistenza. Perché solo tu puoi farci sperimentare una pienezza sconosciuta, una
pace senza fine, una dolcezza e una gioia che si aprono sull'eternità
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CONDIZIONI PER
L'INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI
(per sé o per i defunti)
· Confessione sacramentale per essere in
grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
· Partecipazione alla Messa e Comunione
eucaristica;
· Visita ad una chiesa parrocchiale, o ad
una chiesa francescana dove si rinnova la professione di fede, mediante la
recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
· La recita del PADRE NOSTRO, per riaffermare
la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
· Una preghiera secondo le intenzioni del
Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e
centro visibile di unità è il Romano Pontefice.
· Una preghiera per il Papa.
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