Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 27 maggio 2017
28 maggio 2017
SOLENNITA' DELL'ASCENSIONE DEL SIGNORE
Prima Lettura - At 1, 1-11 -Dagli Atti degli Apostoli
Nel primo racconto, o
Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino
al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli
che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella - disse - che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l'adempimento della promessa del Padre, «quella - disse - che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand'ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».
Salmo Responsoriale - Sal 46 - RIT:
Ascende il Signore tra canti di gioia.
Popoli tutti, battete le
mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.
Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.
Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l'Altissimo,
grande re su tutta la terra.
Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.
Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.
Seconda Lettura- Ef 1, 17-23
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della sua forza e del suo vigore.
Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi
e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:
essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati, quale tesoro di gloria racchiude la sua eredità fra i santi e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi, che crediamo, secondo l'efficacia della sua forza e del suo vigore.
Egli la manifestò in Cristo, quando lo risuscitò dai morti
e lo fece sedere alla sua destra nei cieli, al di sopra di ogni Principato e Potenza, al di sopra di ogni Forza e Dominazione e di ogni nome che viene nominato non solo nel tempo presente ma anche in quello futuro.
Tutto infatti egli ha messo sotto i suoi piedi
e lo ha dato alla Chiesa come capo su tutte le cose:
essa è il corpo di lui, la pienezza di colui che è il perfetto compimento di tutte le cose.
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù
aveva loro indicato.
Quando lo
videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A
me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate
discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed
ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».
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ASCENSIONE
DEL SIGNORE anno A
AVVISI
Sabato 27 e domenica
28 maggio,
organizzata dal Comune di Peschiera, prende
il via la 1a manifestazione chiamata “SENIOR
FESTIVAL”. Segnalo, in particolare,
l’iniziativa musicale dal titolo ”CANTICO DEI CANTICI”, (a cura di Gard Art e patrocinata da “Spazio aperto”) che si tiene
domenica 28 maggio -ore 17.00- nel
Sottotetto della caserma dell’artiglieria.
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Mercoledì 31 maggio -ore 20.30-
concluderemo assieme in chiesa il
mese dedicato alla Madonna. Pregheremo con il rosario, facendo il percorso
attorno alla chiesa, con i flambeaux.
Preghiera
e benedizione finale sulla scalinata. Invito
in particolare i bambini e i ragazzi del catechismo, con i loro genitori, ad
essere presenti…
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Venerdì 2
giugno la Messa resta alle ore 8.00
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Ci prepariamo alla SOLENNITÀ
DELLA PENTECOSTE di domenica 4
giugno. In preparazione ad essa la
diocesi propone una Veglia nella basilica di Sant’Anastasia alle 20.45. sono invitati gli operatori pastorali e tutti
coloro che lo desiderano. Animeranno la Veglia
i cori giovanili della diocesi.
In preparazione alla Pentecoste, chi può partecipi alla
Messa feriale in parrocchia. (ore 8.00)
...............................................................................
La Chiesa cattolica ricorda la
possibilità e l’impegno di destinare
l’ 8 x 1000 nella dichiarazione dei redditi per la chiesa
cattolica stessa, con la firma da apporre nella casella della stessa
dichiarazione
...............................................................................
Anche
quest’anno la nostra parrocchia organizza il GREST estivo,
da
lunedì 3 luglio a venerdì 28 luglio.
Le
iscrizioni, attraverso il modulo apposito, si potranno fare lunedì 29 e mercoledì 31 maggio
dalle ore 17.00 alle 18.30.
Chi non potesse essere
presente in questo orario, lo faccia sapere per fare l’iscrizione in altri
momenti…
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preghiera sul Vangelo
Hai dato appuntamento ai
tuoi discepoli in quella Galilea dove tutto è cominciato.
Proprio lì, nel mare
aperto della storia, tu affidi loro una missione che sembra impossibile: portare
dovunque il tuo Vangelo, perché sia conosciuto e vissuto. Battezzare, cioè
immergere ogni credente nella vita divina, nella comunione profonda che unisce
te al Padre e allo Spirito Santo.
Il compito è veramente
arduo, ma tu, Gesù, assicuri ai cristiani
di ogni epoca la tua
presenza per tutti i giorni che si troveranno davanti. Ecco perché la festa di
oggi, la solennità dell’Ascensione, ci rincuora e ci riempie di gioia.
Annunciarti ad ogni uomo
non è una passeggiata trionfale,
ma un ’esperienza densa
di ostacoli, un ’avventura in cui siamo esposti a fatiche, a pericoli, a
rischi.
E tuttavia non siamo
soli: tu ci accompagni sempre.
Il tuo potere, il potere
dell’amore, può trasformare la faccia della terra:
a noi di diventare strumenti
di un progetto meraviglioso di fraternità e di pace
sabato 20 maggio 2017
21 maggio 2017
6a domenica di Pasqua
Prima Lettura
At 6, 1-7 - Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell'assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
Salmo Responsoriale - Sal.32 RIT: Il tuo amore, Signore, sia su di noi: in te speriamo.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
Seconda Lettura - 1
Pt 2, 4-9
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi,
avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e
preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come
edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali
graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: «Ecco,
io pongo in Sion una pietra d'angolo, scelta, preziosa, e chi crede in essa non
resterà deluso».
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d'angolo e sasso d'inciampo, pietra di scandalo.
Essi v'inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d'angolo e sasso d'inciampo, pietra di scandalo.
Essi v'inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
Vangelo - Gv 14,
1-12 - Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore.
Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi
sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un
posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e
vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io
vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
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21 maggio 2017- 6a
domenica di Pasqua - anno A
AVVISI
…………………………………………..
In questa domenica 21 maggio - alla
Messa delle ore 11.00 conclusione dell’attività del catechismo. In questa domenica ricorre anche
l’anniversario della Consacrazione della nostra chiesa.
Oggi il gruppo famiglie si ritrova per la verifica
dell’attività formativa.
…………………………………………..
Lunedì 22 maggio ricorre la festa
liturgica di S.Zeno, Patrono della
nostra diocesi. Chi può, partecipi alla Messa feriale delle ore 8.00
…………………………………………..
La Chiesa cattolica ricorda la
possibilità e l’impegno di destinare
l’ 8 x 1000 nella dichiarazione dei redditi
per la chiesa cattolica stessa, con la firma da apporre nella casella della
stessa dichiarazione.
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Sabato 27 e domenica
28 maggio,
organizzata dal Comune di Peschiera, si
tiene la 1a manifestazione chiamata “SENIOR
FESTIVAL”, destinata in particolare a coloro che vengono chiamati nel
programma “dell’età evoluta”, cioè pensionati e anziani
Segnalo, in
particolare, l’iniziativa musicale dal titolo ”CANTICO DEI CANTICI”, (a cura di Gard Art e patrocinata da “Spazio
aperto”) che si terrà domenica 28 maggio -ore 17.00- nel Sottotetto della caserma dell’artiglieria.
il Consiglio
pastorale parr. prevede di fare il
prossimo incontro il giorno lunedi 19
giugno 2017 -ore 20.30- e di dedicare una attenzione speciale alla preparazione della festa del Beato Andrea
che si terra’ nei giorni sabato 7 e
domenica 8 ottobre 2017.
Sono
invitati a partecipare a questo incontro tutti coloro che hanno collaborato da
tempo all’ ottima riuscita della festa.
preghiera sul Vangelo
Il tuo amore non poggia solo su belle parole: tu
l’hai dimostrato, Gesù, quando hai offerto la tua vita, affrontando la passione
ed una morte ignominiosa.
Le tue braccia spalancate dall’alto della croce
sono il segno eloquente della tua bontà e della
tua misericordia.
Ecco perché chiedi a noi, tuoi discepoli, di
fare la stessa cosa.
Vivere da cristiani non significa nutrirsi di
nobili sentimenti,
ma accogliere ed osservare i tuoi comandamenti,
anche quando costano. Ci chiedi di andare controcorrente, a costo di essere
presi per ingenui e di essere considerati dei deboli.
Se tutto questo è la conseguenza della nostra
fedeltà a te,
noi non dobbiamo spaventarci.
Tu per primo hai provato su di te il
risentimento dei benpensanti,
l’ostilità e la calunnia dei capi e la loro
condanna senza appello.
È il prezzo da pagare perché nei solchi della
storia spuntino i germogli di un
mondo nuovo.
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