sabato 3 dicembre 2022

 4a dicembre 2022

2a domenica di Avvento

Dal libro del profeta Isaìa Is 11,1-10

 

In quel giorno,
un germoglio spunterà dal tronco di Iesse,
un virgulto germoglierà dalle sue radici.
Su di lui si poserà lo spirito del Signore,
spirito di sapienza e d'intelligenza,
spirito di consiglio e di fortezza,
spirito di conoscenza e di timore del Signore.

Si compiacerà del timore del Signore.
Non giudicherà secondo le apparenze
e non prenderà decisioni per sentito dire;
ma giudicherà con giustizia i miseri
e prenderà decisioni eque per gli umili della terra.
Percuoterà il violento con la verga della sua bocca,
con il soffio delle sue labbra ucciderà l'empio.
La giustizia sarà fascia dei suoi lombi
e la fedeltà cintura dei suoi fianchi.

Il lupo dimorerà insieme con l'agnello;
il leopardo si sdraierà accanto al capretto;
il vitello e il leoncello pascoleranno insieme
e un piccolo fanciullo li guiderà.
La mucca e l'orsa pascoleranno insieme;
i loro piccoli si sdraieranno insieme.
Il leone si ciberà di paglia, come il bue.
Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera;
il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso.
Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno
in tutto il mio santo monte,
perché la conoscenza del Signore riempirà la terra
come le acque ricoprono il mare.

In quel giorno avverrà
che la radice di Iesse si leverà a vessillo per i popoli.
Le nazioni la cercheranno con ansia.
La sua dimora sarà gloriosa.

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale - Dal Sal 71 (72)

Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.

 

O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. R.

Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri. R.

Il suo nome duri in eterno,
davanti al sole germogli il suo nome.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato. R.

Seconda Lettura

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani - Rm 15,4-9

Fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza.
E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:
«Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo nome».

Vangelo - Dal Vangelo secondo Matteo - Mt 3,1-12


In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: "Abbiamo Abramo per padre!". Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell'acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

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Omelia 2a Avvento A

 

Giovanni Battista compare sulla scena del vangelo improvvisamente, nel deserto, luogo ricco di tante esperienza di cui ci parla la Bibbia… Il suo compito è di «preparare la via al Signore», annunciando la sua venuta imminente. Si presenta come un asceta del deserto, con indosso vesti ruvide e una cintura di pelle attorno ai fianchi. Un look molto speciale, si direnbbe! GB: mira all’essenziale, tutto teso alla sua missione…non si preoccupa certo di  cose inutili o esteriori… e non invita gli uomini a fare la sua stessa scelta. Preparare la strada al Signore è altra cosa. Ecco le sue parole: «Convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino... Non credete di poter dire fra voi: abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo anche da queste pietre. La scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato». 

La prima cosa che Giovanni ritiene urgente: convertirsi. Come sappiamo, convertirsi è una parola che dice il cambiamento della mente e del comportamento. E  non soltanto questo… ma un cambiamento che riguarda un modo nuovo di pensare Dio. 

Le caratteristiche, che accompagnano sempre la conversione evangelica, sono queste:

 

La prima è la radicalità, cioè una scelta decisa, senza rimpianti o compromessi che sono spesso presenti nella nostra vita…Dobbiamo ammettere che facciamo conversioni molto deboli, che ci trasciniamo dietro, spesso, i nostri soliti difetti, per i quali ci vorrebbe un taglio netto… Si tratta di un cambiamento di tutto il nostro essere. Facendo qualche esempio: è un vero passaggio dall'egoismo all'amore, dalla difesa di sé al dono di sé.  Una decisione che ci costa, ma che ci fa bene perché ci fa gustare la ricchezza di una vita nuova: secondo un esempio del Vangelo é come mettere il vino nuovo del Vangelo in botti nuove.

 

Una seconda nota della conversione evangelica è confrontarsi seriamente con il  progetto di Dio. In verità il primo movimento non è quello dell'uomo, nostro, verso Dio, ma quello di Dio verso di noi: è un movimento di dono che ci precede e viene prima della nostra iniziativa. Se diamo il primo posto al Signore, è possibile la nostra risposta generosa. Se ci confrontiamo solo con noi stessi, ci diamo sempre ragione, ci giustifichiamo, e non cambia nulla! 

 

La terza caratteristica della conversione, è il guadagno di una vita matura che ci soddisfa, ci rende più umani, ci libera da tutte le scelte negative che ci impoveriscono. Convertirsi significa rientrare nel profondo di noi stessi, ricuperare la nostra umanità, ritrovare la propria identità. Non è un perdersi, un vuoto, senza sapere chi siamo e dove andiamo.

Essere cristiani è una grazia e una fortuna. Purtroppo, per tanti cristiani… non è cosi| 

Il cristiano non rimpiange nulla, ma  gode tutto quello che gli è stato dato, per se stesso e per gli altri!

 

Ma c'è un altro avvertimento nelle parole del Battista… “Non crediate di poter dire dentro di voi: "Abbiamo Abramo per padre!" Non è la razza che conta, o la semplice appartenenza al popolo eletto, ma la fede. Non bisogna cullarsi in una facile sicurezza. La salvezza non è un fatto scontato per nessuno. 

Anche il giusto deve convertirsi sempre: è un’operazione mai finita.

 

La vita del Battista è tutta rivolta a “Colui che deve venire”, cioè a Gesù. La grandezza spirituale di Giovanni sta nel sentirsi tutto proteso verso Gesù, “il più forte”. Il Battista è un preparatore, non approfitta della sua popolarità, non ruba la scena, dimentica se stesso, è cosciente del suo compito. Quanto c’è da imparare da questo sentirsi relativi, non protagonisti assoluti che tolgono terreno agli altri per mettersi in prima fila!

 

 

 

Un ultimo spunto dalla parola di S.Paolo ai Romani: 


“Il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull'esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo. Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi…”

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2a domenica di Avvento A

 

intenzioni della preghiera dei fedeli:

Converti il nostro cuore, Signore! 


Padre misericordioso, sostieni la tua chiesa perché non ceda alla stanchezza. Dona ai cristiani di affrontare con coraggio i conflitti e le persecuzioni, in fedeltà al Vangelo. Preghiamo.


Padre giusto e fedele, tu non vieni meno alle tue promesse. Scenda il tuo Spirito su coloro che cercano sinceramente il bene comune. Preghiamo.


Padre, tu ami ogni vita e desideri che cresca e sia feconda. 

Non permettere che le nostre famiglie pensino solo a se stesse. Dilata gli orizzonti dei genitori e aprili alla collaborazione con la scuola, le associazioni, la parrocchia. Preghiamo.


Padre, tu sei sempre disposto al perdono. L’astìo e il risentimento non spengano la volontà di riconciliazione. Suscita la forza di compiere il primo passo. Preghiamo.


Padre, tu ci consideri tutti tuoi figli. Desta in mezzo a noi uomini e donne dal cuore limpido e generoso. Siano un lievito di speranza che induce a stili di vita sobri e solidali. Preghiamo.

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       Parrocchia BEATO ANDREA DA PESCHIERA

 

 

 

In questa settimana non c’è la catechesi per adulti, perché vogliamo prepararci alla  

SOLENNITA’ DELL’IMMACOLATA, 

giovedì 8 dicembre.

La vigila, il giorno 7, non c’è la Messa delle ore 8.00, ma solo la prefestiva delle ore 18.00.

Nel Consiglio pastorale si è pensato di offrire la possibilità, il giorno 7 dicembre,  di una preghiera di adorazione dalle ore 16,30 fino alle 17.50. 

 

8 dicembre: MESSE CON ORARIO FESTIVO

 

Impegno nella carità

 

 

In Avvento viene proposta ancora l’iniziativa “LA CESTA DELLA CARITA”. L’Emporio di Lugagnano ci propone di dare i vari generi alimentari, come sempre, ma soprattutto, alcuni di questi, più richiesti:

 

detersivo pavimenti  per la pulizia della casa,

succo di pomodoro in bottiglia o barattolo, 

pasta,

olio di oliva da 500 ml.