sabato 21 febbraio 2015

Canti Religiosi - Ti Seguirò - Mons. Frisina

AscoltarTi è una festa - I Domenica di Quaresima

22 febbraio

1a domenica di Quaresima

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo



Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. 
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.

Dal Vangelo secondo Marco



In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
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Nel Consiglio pastorale parr., è nata la proposta di raccogliere, durante le Messe festive nel tempo di Quaresima, generi alimentari non deperibili a favore delle famiglie in difficoltà. E’ un modo per vivere la Quaresima di solidarietà, come ci esorta a fare anche Papa Francesco. Vicino al Crocifisso, c’è una cesta nella quale, soprattutto a partire dalla prossima domenica, potete portare qulache aiuto che sarà gestto dal gruppo della “CARITÀ’  PARROCCHIALE”. Il gruppo della carità parr. con le offerte raccolte a Natale e a Pasqua (e con il contributo generoso di qualche persona sensibile..) ha messo a disposizione (oltre agli alimenti mensili in generi alimentari) la somma di €uro 4130 nel 2014 - - - (nel 2013 erano  stati  €uro 2615)

(Questa somma è servita per il pagamento di  bollette di varia natura, per l’affitto e altre emergenze. Le persone aiutate (con il parere delle assistenti sociali del Comune) sono, quasi sempre, del nostro territorio.
In Quaresima riprendiamo la CATECHESI PER ADULTI (come in Avvento). La riflessione seguirà il testo dell’ Esortazione di
Papa Francesco “EVANGELII GAUDIUM” (La gioia del Vangelo) con l’aiuto di alcune schede che saranno consegnate ad ogni partecipante. Ecco il prospetto degli incontri, a partire dalla prossima settimana.

Quaresima 2015
CATECHESI DEGLI ADULTI
5 incontri (tra cui la visione,
di un film in parrocchia)
         
fam. Idone via Palladio
045- 6400959
mercoledì
ore 20.45
don Attilio
045-7551400
fam. Tomellini
via Piemonte, 18
045- 6401329
mercoledi
ore 9.00

Ridolfi  Cristina
Marconi Maria Teresa
Faccioli  Rosanna
via S. Chiara, 8
045 – 7553628
mercoledì
ore 20.30
Faccioli  Rosanna
045 – 7553628
fam. Castelletti Adelino
via Veneto, 7
045- 7552230
giovedi
ore 20.45
don Attilio o altra
catechista
045 - 7551003
In parrocchia
giovedi
ore 21.00
Santellani Maurizio
fam. Maggi Sergio
via Michelangelo, 25

giovedì
ore 20.45
suor Marcella
 e Anna
fam. Scappini G,.
via Marche, 32
045/ 7552130
venerdì
ore 20.45
Caldogno Francesco e Laura
045 - 7551453

Raccomando molto la partecipazione che permette di approfondire la nostra fede nella prospettiva della testimonianza del Vangelo.
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Il Vescovo propone in Quaresima una catechesi sull’Eucarestia rivolta a tutti gli adulti e che si terrà nella sede dell’ Istituto don Bosco in via Minzoni
Sono ancora disponibili i libretti “Preghiera in famiglia” e il messaggio del Papa sulla Quaresima.

Catechismo

Mercoledì 25 febbraio- catechismo per i ragazzi 2a media
Sabato  28 febbraioo- catechismo per i ragazzi di 2a e 4a elementare
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Preghiera sul Vangelo
È lo stesso Spirito, Gesù, a spingerti nel deserto, ambiente ostile,
perché con la sua forza tu possa affrontare il tempo della prova e della tentazione.
La tua missione comincia proprio ora e già fin dagli inizi si deve confrontare con mille seduzioni, con fatiche ed ostacoli. Il tuo non sarà un percorso né facile, né tranquillo.
Non sarai esonerato dai contrasti e dai conflitti e li affronterai del tutto disarmato, con il solo sostegno che ti viene da una fiducia smisurata nel Padre, con la sola forza dell'amore.
L’ attesa ormai è terminata: per mezzo tuo, Dio opera nella storia degli uomini, ma ha scelto di non sbaragliare avversari e nemici, né di imporsi con violenza.
A ognuno è offerta una possibilità eccezionale, ma ognuno potrà decidere liberamente se accoglierla o rifiutarla. Aiutaci, Gesù, in questa Quaresima ad aprirti il nostro cuore, a lasciarci cambiare dalla tua parola, a fidarci di te e delle tue promesse.
Non abbandonarci nella tentazione e sostienici nella lotta contro il male.
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Oltre alla lettera di Papa Francesco, può essere utile, per la riflessione personale, una piccola parte del messaggio del Papa emerito Benedetto, nella Quaresima 2012…

I discepoli del Signore, uniti a Cristo mediante l’Eucaristia, vivono in una comunione che li lega gli uni agli altri come membra di un solo corpo. Ciò significa che l’altro mi appartiene, la sua vita, la sua salvezza riguardano la mia vita e la mia salvezza. Tocchiamo qui un elemento molto profondo della comunione: la nostra esistenza è correlata con quella degli altri, sia nel bene che nel male; sia il peccato, sia le opere di amore hanno anche una dimensione sociale. Nella Chiesa, corpo mistico di Cristo, si verifica tale reciprocità: la comunità non cessa di fare penitenza e di invocare perdono per i peccati dei suoi figli, ma si rallegra anche di continuo e con giubilo per le testimonianze di virtù e di carità che in essa si dispiegano. «Le varie membra abbiano cura le une delle altre»(1 Cor 12,25), afferma San Paolo, perché siamo uno stesso corpo. La carità verso i fratelli, di cui è un’espressione l’elemosina - tipica pratica quaresimale insieme con la preghiera e il digiuno - si radica in questa comune appartenenza. Anche nella preoccupazione concreta verso i più poveri ogni cristiano può esprimere la sua partecipazione all’unico corpo che è la Chiesa. Attenzione agli altri nella reciprocità è anche riconoscere il bene che il Signore compie in essi e ringraziare con loro per i prodigi di grazia che il Dio buono e onnipotente continua a operare nei suoi figli. Quando un cristiano scorge nell’altro l’azione dello Spirito Santo, non può che gioirne e dare gloria al Padre celeste (cfr Mt 5,16).