sabato 27 febbraio 2021

 28 febbraio 2021: 2a Quaresima

catechesi ragazzi elementari 

DOMENICA 28/2/2021 La trasfigurazione di Gesù sul monte Tabor (Mc 9,1-9 ) 

Questi è il Figlio mio, lamato : ascoltatelo!” Video Vangelo in cartoni animati 


https://www.youtube.com/watch?v=a7Up9dWrTJM 

SECONDA PAROLA della QUARESIMA #AscoltaEVedrai 

Lascolto apre gli occhi, la mente e il cuore a comprendere ciò che altrimenti sarebbe incomprensibile 

ASCOLTA E VEDRAI. 

 

L’ascolto ti apre gli occhi, la mente e il cuore rivelandoti ciò che altrimenti non saresti in grado di comprendere. La trasfigurazione di Gesù è un’apparizione pasquale anticipata per preparare i discepoli alla morte che lo attende in Croce.
Anche tu sei invitato ad ascoltare Gesù, a prenderti cura di chi ti passa accanto e imparare l'arte dell'incontro attraverso l'ascolto e il dialogo con tutti.
Mettiti in cammino con Lui e fai della tua esistenza un dono di amore agli altri. Il cammino di Gesù sempre conduce alla felicità. Anche quando, per raggiungerla, occorre attraversa- re delle prove. Lui non ci inganna mai. Fidati! Vuoi provare a lasciarti trasfigurare anche tu dall’amore di Gesù nella tua vita? Facile! Mettiti in ascolto di chi ti è vicino e dona parole di speranza e conforto a chi sta attraversando un periodo difficile. 


Segnale di connessione assente ... 

Se non mantieni aperte le orecchie alla Parola di Gesù, corri il rischio di chiuderti in te stesso, non riconoscere Gesù lunga la strada della tua vita e allontanarti da Lui, il Maestro, e dai fratelli. 

Cancella tutte le parole e le frasi che non devi usare perché non esprimono gioia, fiducia, speranza. E ... poi rileggi quelle rimaste! 


CHI TE LO FA FARE! GESU’ E’ CON TE NON VORREI ESSERE AL TUO POSTO 

NON CE LA FARAI MAI TI AIUTO IO
NON ARRENDITI SEI MESSO MALE TI VOGLIO BENE! 


PER PREGARE INSIEME 

Signore, aiutami a vedere oltre le apparenze, ad ascoltare anche le parole non dette
a farmi vicino a chi si sente perso. Anche io a volte mi sento smarrito, ma se Tu mi sei ac- canto riesco a ritrovare la strada che porta a Te. Ti prego Gesù stammi vicino. Amen 


PER IMPEGNARSI UN POCHINO 

FORZA ARRENDITI! SEI UN GRANDE MOLLA TUTTO CE LA PUOI FARE SEI UN GRANDE 

Ricordarsi di usare almeno una parola di conforto con chi è triste e confuso. 

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LITURGIA DELLA DOMENICA

Prima lettura (Gen 22,1-2.9.10-13.15-18)

Dal libro della Gènesi 

In quei giorni, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!». Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».  
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna. Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio. Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!». L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito». 
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio. 
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito, io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici. Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».

Salmo responsoriale (Sal 115)

Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.  

Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

 

Seconda lettura (Rm 8,31-34)

 

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 

Fratelli, se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui? 
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto? Dio è colui che giustifica! Chi condannerà? Cristo Gesù è morto, anzi è risorto, sta alla destra di Dio e intercede per noi!

 

Vangelo (Mc 9,2-10)

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. 
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

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2a Quaresima - omelia 2021 - omelia

 

Beato Angelico: La trasfigurazione

L'episodio della Trasfigurazione narrato dal Vangelo di Marco si inserisce molto bene nell'itinerario di conversione proposto dalla quaresima.

Poco prima, nel capitolo che precede questo episodio, Gesù aveva parlato della sua passione, morte e resurrezione. I discepoli, e Pietro in particolare, si erano ribellati a questa prospettiva. Di fronte all’invito di Gesù di seguirlo su questa strada, emerge tutta la distanza tra la via di Dio e quella degli uomini… che pensano ad una visione di gloria e di successo mondano.

Il monte, dove avviene il fatto, richiama il significato di una presenza particolare di Dio. E’ luogo che parla di  tante altre precedenti manifestazioni del divino (v. il Sinai..)

Il volto trasfigurato, le vesti splendenti, la nube e la voce celeste spiegano che il cammino di Gesù verso la Croce è un anticipo  della luce della sua Pasqua. Gesù, incamminato verso la Croce, è in realtà il Signore risorto e glorioso. E Gesù viene dichiarato “Figlio amato”. 

Il Padre lo presenta, (così era stato anche nel Battesimo), come il Figlio che è in piena sintonia con Lui, che gli corrisponde pienamente, che è fedele in un amore obbediente alla sua volontà. Gesù è anche colui che porta a pienezza la rivelazione di Dio: la presenza di Mosé ed Elia sta a dire che Gesù è il più grande profeta perchè non solo parla a nome di Dio, ma è Dio stesso che parla attraverso di lui. 

 

L'episodio ha uno scopo ben preciso: rivelare ai discepoli disorientati il senso profondo e nascosto del cammino del Signore. Essi hanno già capito che Gesù è il Messia e già si sono persuasi che la sua strada conduce alla Croce.  Ma non riescono a capire che la Croce è legata alla gloria della resurrezione. Per questo hanno bisogno di un'esperienza, sia pure  provvisoria, per sentirsi sostenuti e rassicurati. 

Dio concede ai discepoli, per un istante, di comprendere che la strada di Dio non va verso il fallimento ma verso la riuscita e la vita piena che porta frutto.

Nel cammino della fede non mancano momenti chiari, gioiosi, all'interno della fatica dell'esistenza cristiana. Forse ne abbiamo vissuti anche noi e abbiamo detto. E’ bello per noi essere qui! … gustare la bellezza della fede, la soddisfazione per una esperienza che ci ha fatto crescere, la gioia per aver capito meglio e per aver vissuto una pagina particolare del Vangelo…magari condivisa anche con altri…

Pietro desiderava che quella visione potesse durare a lungo: “E’ bello per noi essere qui. Facciamo tre tende!”. Ma Gesù invita a scendere dal monte, a riconciliarsi con la vita spesso dura, dove bisogna mostrare la fedeltà anche in situazioni non facili. Il monte, quindi, non può essere un rifugio o un alibi per sfuggire alle difficoltà.  

C'è un altro aspetto su cui riflettere: il comando «ascoltatelo». L'ascolto è ciò che dà il vero volto al discepolo. La preoccupazione del discepolo  è quella di essere di essere ascoltatore dipendente da una parola che lo forma, che lo giuda, che gli dona forza e coraggio…


La quaresima è tempo di esercizio per farci guidare dal Vangelo.  “I discepoli non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro”: E’ quasi una proposta. Noi siamo invitati a riconoscere la presenza del Signore come assoluta. Solo Gesù: vuol dire che lui ci basta, che deve avere il primato. Non c’è nessuna persona o evento o situazione che possa essere paragonata, come importanza, alla sua. 

 

La Trasfigurazione di Gesù è anche inizio nella nostra trasfigurazione, cioè del nostro impegno a essere trasfigurati, resi simili a lui, per essere sempre più immagine sua.








lunedì 22 febbraio 2021

DOMENICA 7/3/2021 Gesù caccia i venditori dal Tempio (Gv 2,13-25) 

Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!” 


Video Vangelo in cartoni animati


https://www.youtube.com/watch?v=cYaqXi9NAyM 

TERZA PAROLA della QUARESIMA #SiiAutentico Abbi il coraggio di essere sempre te stes- so e non temere il giudizio degli altri quando si tratta di difendere ciò che ritieni giusto 


SII AUTENTICOAbbi il coraggio di essere sempre te stesso, di lottare per ciò in cui credi, di farti valere, con educazione, ma anche con fermezza, per difendere ciò che ri- tieni giusto; proprio come ha fatto Gesù. Il suo atteggiamento, in questa pagina di Vangelo, ti invita ad agire con coraggio. A volte non è facile andare controcorrente quando gli amici seguono unaltra direzione. Gesù, invece, ti chiede di vivere in maniera autentica e di spogliarti dalle maschere. Accettare se stessi è liberante e consente di creare relazioni autentiche con chi si ha accanto.

Segnale di connessione assente ... 

Se non hai il coraggio di essere te stesso (e indossi delle maschere per piacere agli altri) rischi di dimenticare la tua vera identità impedendo a chi ti è accanto di amarti per ciò che sei realmente. 

C’è posta per te da ... Francesco (oggi San Francesco)

 

Mentre tornavamo a casa coi nostri cavalli vidi un lebbroso ad un lato della strada, non so bene perché ma sentii dentro di me la voglia di abbracciarlo, di volergli bene. Cos ì senza pensarci due volte scesi da cavallo, gli donai qualche soldo egli detti un bacio di pace: sulla sua faccia piagata vidi un sorriso e fu per me una grande gioia! I miei amici ini- 

ziarono a prendermi in giro e la cosa durò per molti giorni...ma a me non interessava perché avevo capito una cosa bellissima: quel lebbroso era Gesù! Che era sulla mia strada, nella mia vita: io dovevo solo riuscire ad accoglierlo!
Decisi di stare un po’ in silenzio meditando tra le campagne e le colline di Assisi, facendo spesso tappa nella Chiesetta di San Damiano dove c’era un bellissimo crocifisso sopra l’alta- re. E proprio quel crocifisso un giorno mi parlò: "Va’, ripara la mia casa che cade in rovina". All’inizio ebbi paura... Poi capii che era il Signore che voleva dirmi qualcosa. Pensai che vo- lesse da me che riparassi proprio quella chiesetta diroccata. Presi le stoffe dalla bottega del mio babbo, le vendetti e portai i denari al sacerdote perché riparasse la chiesa. Mio padre si arrabbiò tantissimo e dovetti addirittura scappare per sfuggire alle sue ire! Venni convocato addirittura davanti al vescovo di Assisi e lì dovetti scegliere: restare con mio padre a commer- ciare stoffe facendo la vita da riccone oppure rinunciare a tutto per seguire Gesù, che mi ave- va chiesto questo? Fu davvero dura però dentro di me sapevo quale era la cosa che davvero mi avrebbe reso felice e allora .... Mi spogliai di tutto! Lì davanti al vescovo e a tutta la città mi tolsi i vestiti, per far vedere che avevo fatto la mia scelta! Il vescovo rimase un
po’ imbarazzato e fece portare qualcosa da mettermi sopra: portarono uno straccio, e quello era l’unica cosa che avevo secondo loro! Non sapevano, perché non vedevano, che avevo una grandissima Gioia dentro... che ricchezza! 

......E a te? È mai successo che ti abbiano preso in giro per aver compiuto un gesto bello verso una persona in difficoltà? Come ti sei sentito? Lo rifaresti? 

PER PREGARE INSIEME 

Signore, coraggio e verità erano tue compagne. Donami la forza di seguire il tuo esempio ed essere autentico. Tu mi hai creato unico e speciale; aiutami a non rinnegare mai me stesso e a costruire legami sinceri con i fratelli. Insegnami a rispettare ogni opinione e a ricordare sempre che la diversità è una ricchezza. Amen 

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DOMENICA 14/3/2021 Nicodemo (Gv 3,14-21) 

Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna ... La luce è venuta nel mondo” 


Video Vangelo in cartoni animati 


https://www.youtube.com/watch?v=dd3sjj7W7zE 

QUARTA PAROLA della QUARESIMA #LasciatiRischiarare 

Coltiva la speranza! Gesù è luce che illumina le notti più buie. Dio non ti lascia solo! Lo ha dimostrato donandoci suo Figlio Gesù 


LASCIATI RISCHIARARE. Dio non ti lascia solo! Lo ha dimostrato donandoti suo figlio Gesù che è luce che illumina le notti più buie. Anche quando la situazione sembra dispera- ta, non perdere la speranza! Confida in Gesù; Lui non se ne sta in disparte, ma interviene per offrire a tutti salvezza e gioia. Impara a conoscere i tuoi limiti e le tue fragilità, non per scoraggiarti, ma per offrirle a Gesù e lasciarti accompagnare da Lui sulla strada della gua- rigione. E, sul suo esempio, prova anche tu ad essere luce per le persone che ti sono vici- ne, prendendoti cura di loro ed aiutandole a superare i momenti di difficoltà. 


Segnale di connessione assente ... 

Se non coltivi la speranza e non cerchi di vedere il bene possibile pur nel male reale, sarai sopraffatto dallo sconforto e dallo scoraggiamento e sarai portato a rinunciare a lottare. 


Nicodemo rappresenta ognuno di noi che interpella Gesù, oggi Lui, come allora, ci invita ad intraprendere il cammino necessario per accogliere la luce della fede, af- finché possiamo guardare a ciò che conta e ad agire secondo il suo amore 


ATTIVITA’ Prendiamo un foglio di carta di dividiamo in due parti (con i titoli LUCE a sinistra e BUIO a destra). Chiediamoci e pensiamo quali potrebbero essere i comportamenti posi- tivi che ci aiutano ad avvicinarsi al messaggio d’amore di Dio e quelli negativi che invece di allontano. Poi scriviamo a sinistra i comportamenti positivi e a destra quelli negativi. 


PER IMPEGNARSI UN POCHINO Quale impegno mi prendo questa settimana affinché le mie pa- role e miei gesti regalino speranza? 

Un corto e una canzone, entrambe con un messaggio di speranza forte e chiaro: se davvero desideriamo salvare il mondo e renderlo migliore, occorrono impegno e pre- ghiera personale. 

ESPERO? (SPERO) 

La preghiera - Zecchino d’oro - 


https://www.youtube.com/watch?v=F167mniKU9Y


PER PREGARE INSIEME 


Signore, aiutami ad affrontare le delusioni con ottimismo, a contrastare la rassegnazione con la speranza, ad accettare i limiti e valorizzare i talenti.
Tu che sei venuto nel mondo per salvarci e portare la luce nei momenti bui, aiutami a ve- dere il bene che posso donare e rendimi testimone di speranza per i fratelli. Amen 


DOMENICA 14/3/2021 Il chicco di frumento (Gv 12,20-33) 

Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto” 


Video Vangelo in cartoni animati 


https://www.youtube.com/watch?v=N5lSDEldFCo 
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QUINTA PAROLA della QUARESIMA #SpenditiPerGliAltri 

La carità fraterna, intesa come dono di sé, aiuta ad aprirsi agli altri e a tracciare la strada per il Paradiso già su questa terra 


SPENDITI PER GLI ALTRI. La carità fraterna, intesa come dono di sé, aiuta ad aprirsi agli altri e a tracciare la strada per il paradiso già su questa terra.
Nel brano di Vangelo di questa domenica, Gesù anticipa che è giunta per Lui l’ora della Croce. L’ora più buia della storia, ma anche la sorgente della salvezza per quanti credono in Lui. Anche tu puoi diventare “chicco di grano” e arrivare a portare molto frutto. In che modo? Pensando meno a te stesso e compiendo con gioia gesti di carità verso le persone che vivono un problema e che, senza il tuo aiuto, si troverebbero ancora più in 

difficoltà.

 

Segnale di connessione assente ... 

 

Se non metti a frutto i doni che hai ricevuto, privi di un pezzetto di felicità te stesso e le persone che hai accanto. Quali sono i gesti di carità fraterna che potresti compiere?
Fai a gara con i tuoi amici a chi riesce ad individuarne di più e scrivili sui chicchi delle spi- ghe di grano 

(esempio per disegnare i chicchi) 


PER IMPEGNARSI UN POCHINO Faccio il possibile per portare a termine uno dei gesti di carità fraterna che ho indicato nei chicchi di grano. 

Un cortometraggio ....AIUTARE GLI ALTRI Niente ti rende più felice che aiutare gli altri.Ti fa sentire vivo! 


PER PREGARE INSIEME 


Signore, tu che, diventato uomo, hai conosciuto i bisogni umani e non hai mai dimenticato gli ultimi e gli emarginati, insegnami a prendermi cura dei fratelli in difficoltà. Tu che come un chicco di grano hai affrontato la morte per donare vita nuova, aiutami a non dimenticare che alla tavola del mondo tanti bambini come me hanno il piatto vuoto. Donami la forza di rinunciare a possedere più di quanto mi occorre, e la costanza nel coltivare la relazione con Te e con i fratelli da cui possono nascere frutti di gioia senza prezzo. Amen 






venerdì 19 febbraio 2021

 21 febbraio 2021

CATECHESI RAGAZZI


























Liturgia 1a Quaresima B

 

Prima lettura (Gen 9,8-15)

Dal libro della Gènesi

Dio disse a Noè e ai suoi figli con lui: «Quanto a me, ecco io stabilisco la mia alleanza con voi e con i vostri discendenti dopo di voi, con ogni essere vivente che è con voi, uccelli, bestiame e animali selvatici, con tutti gli animali che sono usciti dall’arca, con tutti gli animali della terra. Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio, né il diluvio devasterà più la terra». Dio disse:
«Questo è il segno dell’alleanza,
che io pongo tra me e voi
e ogni essere vivente che è con voi,
per tutte le generazioni future.
Pongo il mio arco sulle nubi,
perché sia il segno dell’alleanza tra me e la terra.
Quando ammasserò le nubi sulla terra
e apparirà l’arco sulle nubi,
ricorderò la mia alleanza che è tra me e voi
e ogni essere che vive in ogni carne,
e non ci saranno più le acque per il diluvio,
per distruggere ogni carne».

 

Salmo responsoriale (Sal 24)

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.  

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

 

Seconda lettura (1Pt 3,18-22)

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio; messo a morte nel corpo, ma reso vivo nello spirito. E nello spirito andò a portare l’annuncio anche alle anime prigioniere, che un tempo avevano rifiutato di credere, quando Dio, nella sua magnanimità, pazientava nei giorni di Noè, mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate per mezzo dell’acqua. 
Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi; non porta via la sporcizia del corpo, ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio da parte di una buona coscienza, in virtù della risurrezione di Gesù Cristo. Egli è alla destra di Dio, dopo essere salito al cielo e aver ottenuto la sovranità sugli angeli, i Principati e le Potenze.

 

Vangelo (Mc 1,12-15)

Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

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1a domenica di Quaresima - omelia  (21.02. 2021)

 

All’Inizio della Quaresima ci viene offerto, con poche parole, il messaggio fondamentale della prima predicazione di Gesù: “Converitevi e credete al Vangelo!” Prima, però si parla dell’ esperienza del deserto. 

E’ lo Spirito Santo che lo sospinge in questo luogo difficile e aspro. «Lo spinse»...cioè la tentazione non é un incidente di percorso, un fatto dovuto al caso… ma un’esperienza che rientra nel disegno stesso di Dio e che attraversa tutta la vita del Signore. Ora viene mostrata in un momento significativo, ma non sarà l’unico. Gesù si troverà spesso a confronto con Satana, lo Spirito del male che cercherà di farlo deviare dal sentiero del Padre suo.

Lo Spirito, donato al battesimo, quindi. non separa Gesù dalla storia, dalle sue ambiguità e dalle sue fatiche.

 

L’espressione: «nel deserto rimase quaranta giorni» è un richiamo al cammino dell’Esodo, dell’uscita dall’Egitto, dove il popolo dei credenti, liberato dalla schiavitù, aveva in parte fallito. Gesù, invece, risulta vincitore| I «quaranta giorni» ci ricordano quelli passati da Mosè sul monte per ricevere la Legge (Es 34,28), quelli di Elia per raggiungere lo stesso monte (1 Re 19,8) e quelli dei primi credenti con Gesù risorto (At 1,3). Sono giorni di preparazione ad un evento di salvezza, un intervento divino che cambia la storia.

Il verbo «tentare» indica  la prova della fede in Dio. Per Gesù si tratta di vedere se intende rimanere Figlio, come dichiarato nel Battesimo e su quali scelte: quelle della riuscita mondana, del potere e del prestigio o quella della fedeltà difficile, a prezzo anche del dono di sé senza misura, fino alla prova della morte.

Anche noi, in Quaresima, siamo chiamati a vivere una specie di combattimento spirituale, cioè a vincere le tendenze negative presenti in noi. Dobbiamo riconoscerle senza scuse e senza accusare gli altri, con sincerità per mettervi rimedio… un po’ alla volta, ma con decisione e con l’aiuto della parola di Dio, della preghiera e della carità. 

 

Resistendo al male, Gesù costruisce il nuovo «paradiso», cioè armonia tra l’uomo e la natura, degli uomini tra di loro e con Dio. Diventa il nuovo Adamo, l’uomo nuovo secondo il progetto di Dio, il primo che apre questa possibilità anche a noi, perchè possiamo diventare anche noi uomini nuovi in lui.  

Le bestie selvagge addomesticate, sono il segno di una non più  ostile perché pacificata da Gesù. E il servizio dagli angeli, servitori di Dio, dice che Gesù sta camminando secondo  il pensiero di Dio, che lo approva.

 

Gesù, ora,  annuncia la buona notizia  che il regno di Dio è vicino», lett.: «sì è fatto vicino”, cioé è pienamente  disponibile per voi. S.Paolo ci ricordava nel mercoledì delle Ceneri:  “E’ questo il momento favorevole. È questo il giorno della salvezza…lasciatevi riconciliare con Dio!”

E’ la nostra risposta all’appello di Dio: un cambiamento di mentalità, di prospettive di vita e di scelte concrete, cioè l’accoglienza di un messaggio nuovo, che da qui in poi l’ evangelista svilupperà seguendo la vicenda umana di Gesù.

Il brano diviene dunque un invito ai credenti di oggi di «ritornare alle fonti» della fede, ossia all’esperienza primordiale dei discepoli/e che sperimentarono la presenza e l’azione di Gesù, per vivere i quaranta giorni della Quaresima alla luce del suo messaggio, che lo conferma come «Cristo (= Messia) e Figlio di Dio» (1,1). 

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21 febbraio 2021 – 1a domenica di Quaresima

Avvisi

Le iniziative principali della Quaresima

 

1-  Venerdì ore 15.00: la Via Crucis. Segue riflessione. 

2- Tutte le domeniche di Quaresima, nella cesta della solidarietà, si fa la 

       raccolta di alimenti e di medicinali. Lo facciamo aiutando il centro 

       Caritas con l’Emporio della carità di Sona-Sommacampagna. 

3- Sensibilizzazione sulle attività missionarie diocesane

 

Catechesi

 

Per quanto riguarda i bambini e i ragazzi, continua il nostro impegno con la proposta diocesana attraverso i contatti on line: l’offerta di di video, preghiere,  suggerimenti per attività in famiglia, con l’aiuto dei genitori.

Le catechiste sono impegnate a fornire alle famiglie e, quindi, ai ragazzi, il materiale disponibile sul cellulare.

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In QUARESIMA c’è la proposta di invitare i ragazzi anche 

alla S. Messa delle ore 11.00. In particolare:

 

1a di Quaresima: ragazzi elementari (21.02)

2a di Quaresima: ragazzi medie (28.02)

3a di Quaresima: ragazzi elementari (7.03)

4° di Quaresima: ragazzi medie (14.03)

5a di Quaresima: ragazzi medie  (21.03)

DOMENICA DELLE PALME (28.03)

 

Faremo molta attenzione alle norme igieniche e sanitarie!

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La catechesi degli adulti che non si può fare presso le famiglie. Ho pensato, allora,  di proporre un momento di riflessione il venerdì, dopo la Via Crucis delle ore 15.oo. Per mezz’ora circa, in chiesa, darò qualche spunto di meditazione sul Vangelo della domenica seguente.

 

Preghiera sul Vangelo

 

È lo stesso Spirito, Gesù, a spingerti nel deserto, ambiente ostile, perché con la sua forza tu possa affrontare il tempo della prova e della tentazione. La tua missione comincia proprio ora e già fin dagli inizi si deve confrontare con mille seduzioni, con fatiche ed ostacoli. 

 Il tuo non sarà un percorso né facile, né tranquillo.

Non sarai esonerato dai contrasti e dai conflitti e li affronterai del tutto disarmato, con il solo sostegno che ti viene da una fiducia  smisurata nel Padre, con la sola forza dell’amore.

L’attesa ormai è terminata: per mezzo tuo Dio opera nella storia degli uomini, ma ha scelto di non sbaragliare avversari e nemici, né di imporsi con la forza. 

A ognuno è offerta una possibilità eccezionale, ma ognuno potrà decidere liberamente se accoglierla o rifiutarla. Aiutaci, Gesù, in questa Quaresima, ad aprirti il nostro cuore, a lasciarci cambiare tutti dalla tua parola, a fidarci di te e delle tue promesse. Non abbandonarci alla tentazione e sostienici nella lotta contro il male.