Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 20 settembre 2014
21 settembre 2014
21-27 settembre 2014
Letture
25 a domenica del tempo ordinario
Dal libro del profeta
Isaìa
Cercate il Signore, mentre si fa trovare,
invocatelo, mentre
è vicino.
L’empio abbandoni la sua via
e l’uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni
al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente
perdona.
Perché i miei pensieri non sono i vostri pensieri,
le vostre vie non
sono le mie vie. Oracolo del Signore.
Quanto il cielo sovrasta la terra,
tanto
le mie vie sovrastano le vostre vie,
i miei pensieri sovrastano i vostri
pensieri.
Dal
Salmo 144: Il Signore è vicino a chi lo invoca. Ti
voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande
è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande
nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su
tutte le creature.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte
le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano
con sincerità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi. Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi. Fratelli, Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia. Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo. Comportatevi dunque in modo degno del vangelo di Cristo.
+
Dal
Vangelo secondo Matteo
In
quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli
è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata
lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li
mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che
stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna;
quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso
mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque,
ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto
il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a
giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”.
Quando fu sera,
il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la
paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del
pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi,
pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un
denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi
ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo
sopportato il peso della giornata e il caldo”.
Ma il padrone, rispondendo a
uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato
con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a
quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio?
Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e
i primi, ultimi»
22 - Lunedì - 25.a Tempo Ordinario –Il giusto abiterà
sulla tua santa montagna, Signore
Liturgia: Pr 3,27-35; Sal 14; Lc 8,16-18 –
23 - Martedì - 25.a Tempo Ordinario - S. Pio da Pietrelcina
(m) Guidami, Signore, sul sentiero dei tuoi comandi
Liturgia: Pr
21,1-6.10-13; Sal 118; Lc 8,19-21
24 - Mercoledì - 25.a Tempo Ordinario - Lampada per i
miei passi, Signore, è la tua parola
Liturgia: Pr 30,5-9; Sal 118; Lc 9,1-6
25 - Giovedì - 25.a Tempo Ordinario - Signore, tu sei
stato per noi un rifugio di generazione in generazione
Liturgia: Qo 1,2-11;
Sal 89; Lc 9,7-9
26 - Venerdì - 25.a Tempo Ordinario –Benedetto il
Signore, mia roccia
Liturgia: Qo 3,1-11; Sal 143; Lc 9,18-22
27 - Sabato - 25.a Tempo Ordinario - S. Vincenzo de' Paoli
(m) - [I]
Signore, tu sei stato per noi un rifugio di generazione in
generazione
Liturgia: Qo 11,9 - 12,8; Sal 89; Lc 9,43b-45
…………………………………………………………………………………….
Avvisi
Lunedì 22 (ore 20-30): riunione per le
catechiste elementari e medie
Giovedì 25
settembre (ore 14.30-16.00) riprende il
catechismo per i ragazzi (e) di 3a media,
in preparazione alla Cresima
Sabato 27
settembre dalle ore 9.30 alle 11.00 sono invitati nel salone
grande tutti i bambini delle Elementari
in preparazione alla Festa Beato Andrea (il 4-5 ottobre)
Martedì 30 settembre - dalle ore 14.30 alle 16.00 – in preparazione
alla Festa Beato Andrea per i ragazzi delle Medie (il 4-5
ottobre)
Domenica 5 ottobre: inizio anno catechistico,
con la partecipazione alla Messa delle ore 11.00 per tutti i ragazzi (elem. e medie)
……………………………………………………………………………………..
Giovedì 25: serata
insieme per tutte le persone che collaborano per la pulizia della chiesa e
altre attività simili…
……………………………………………………………………………………..
Tu metti allo scoperto,
Gesù, le nostre reazioni piuttosto
strane di fronte alla bontà del Padre tuo quando a
beneficiarne è un nostro fratello.
Dovremmo rallegrarcene e provare gioia e
gratitudine; dovremmo essere contenti perché la tua
generosità trasforma la vita di un uomo, o di una donna e invece... ci
dimostriamo gretti ed invidiosi, ancorati come siamo a visioni anguste, dettate dal nostro animo
piccino. Così ti chiediamo di applicare la giustizia dei
contabili
e di rinunciare alle tue novità,
che generano trambusto,
Così ci mostriamo attaccati
ai nostri criteri di retribuzione,a ciò che obbedisce alle
nostre regole, senza lasciare nessuno spiraglio a quanto costituisce un
pericoloso precedente nel nostro sistema collaudato di diritti e di doveri.
Eppure, Gesù, tu non ti
arrendi alla nostra ottusità, alla nostra cattiveria: tu
denunci l'oscurità che abita il nostro cuore e ci inviti ad accettare le strade di Dio, le sue
scelte, così lontane dalle nostre.
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