sabato 18 dicembre 2021

 19 dicembre 2021 - 4a Avvento C 

Prima Lettura

Dal libro del profeta Michèa - Mi 5,1-4a
 
Così dice il Signore:
«E tu, Betlemme di Èfrata,
così piccola per essere fra i villaggi di Giuda,
da te uscirà per me
colui che deve essere il dominatore in Israele;
le sue origini sono dall'antichità,
dai giorni più remoti.
Perciò Dio li metterà in potere altrui,
fino a quando partorirà colei che deve partorire;
e il resto dei tuoi fratelli ritornerà ai figli d'Israele.
Egli si leverà e pascerà con la forza del Signore,
con la maestà del nome del Signore, suo Dio.
Abiteranno sicuri, perché egli allora sarà grande
fino agli estremi confini della terra.
Egli stesso sarà la pace!».

Parola di Dio.

 

Salmo Responsoriale - Dal Sal 79 (80)

 

R. Signore, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Tu, pastore d'Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci. R.
 
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell'uomo che per te hai reso forte. R.
 
Sia la tua mano sull'uomo della tua destra,
sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. R.

 

Seconda Lettura - Dalla lettera agli Ebrei - Eb 10,5-10
 
Fratelli, entrando nel mondo, Cristo dice:
«Tu non hai voluto né sacrificio né offerta,
un corpo invece mi hai preparato.
Non hai gradito
né olocausti né sacrifici per il peccato.
Allora ho detto: "Ecco, io vengo
- poiché di me sta scritto nel rotolo del libro -
per fare, o Dio, la tua volontà"».
Dopo aver detto: «Tu non hai voluto e non hai gradito né sacrifici né offerte, né olocausti né sacrifici per il peccato», cose che vengono offerte secondo la Legge, soggiunge: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà». Così egli abolisce il primo sacrificio per costituire quello nuovo. Mediante quella volontà siamo stati santificati per mezzo dell'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
Parola di Dio.


Vangelo - Dal Vangelo secondo Luca - Lc 1,39-45 

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto.
*°*°*°**°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°**°*°*°*°*°*°*°*°***°*°*°***°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*
omelia - 4a Domenica di Avvento C

Vangelo ( Lc 1, 39-483 ) Beata colei che ha creduto

Il vangelo di oggi è di Luca; il brano è quello della Visitazione, cioè di Maria che fa visita ad Elisabetta.

Pontormo: la Visitazione

E’ l’incontro tra queste due madri che attendono un figlio … 

Maria va premurosamente a trovare Elisabetta che è incinta e questo lo sa dall’angelo che nell’annunciazione le aveva annunciato la maternità della cugina. 

Le offre, così, la prova dell’azione potente di Dio che agisce anche al di là delle previsioni umane. Maria va per aiutare la cugina anziana, ma anche per rendere lode e per magnificare l’azione di Dio che stava operando nelle due madri.

Tutto questo appare con evidenza nel cantico del Magnificat. “L’anima mia magnifica il Signore…”

S.Ambrogio commenta le seguenti parole del Vangelo: “Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo…” e dice

Elisabetta udì per prima il saluto di Maria, ma Giovanni nel grembo per primo sentí la grazia del Salvatore; Elisabetta ha udito con l’orecchio del corpo, Giovanni invece ha trasalito nel grembo per il dono di Colui che Maria portava dentro di sé; Elisabetta ha percepito l`arrivo di Maria, Giovanni Battista l`arrivo del Signore, la donna l`arrivo di Maria, il bambino l`arrivo del bambino Gesù che Maria portava in sé” 

Per la Vergine Maria è la prima beatitudine evangelica: a “Beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore”

Come per la fede di Abramo è iniziata l’opera della salvezza, così per la fede di Maria arriva la pienezza della salvezza.

Attraverso Maria Gesù appare come il Messia, poiché la sua presenza effonde lo Spirito e con esso la gioia. Giovanni infatti, che sussulta dalla gioia nel grembo materno appena sente la voce di Maria, già testimonia per Gesù, prima ancora della sua predicazione al fiume Giordano. 

Maria è beata non solo e non tanto perché genera fisicamente il Cristo, ma, come dirà Gesù, è beata perché  “ha ascoltato la parola di Dio e l’ha messa in pratica” (Lc 11,27-28). Maria è, quindi, vicina a noi nel viaggio combattuto della fede, negli istanti 

La frase pronunciata da Elisabetta “Chi sono io perché la madre del mio Signore venga a me?” è presa dalla frase che Davide, stupito, pronuncia davanti all’arca dell’alleanza che sta per entrare in Gerusalemme. Dice Davide: “Come potrà venire da me l’arca del Signore?” (2 Sam 6-9). 

Ora è Maria l’arca, cioè il luogo fisico (e non un recipiente di legno9 nel quale prende dimora il Figlio di Dio. Ancora S. Ambrogio commenta:

 

«Beata» - dice Elisabetta - «tu che hai creduto».

Ma anche voi siete beati, perché avete udito e avete creduto: ogni anima che crede, concepisce e genera la Parola di Dio e riconosce le sue opere. Che in ciascuno sia l`anima di Maria, per glorificare il Signore; che in ciascuno sia lo spirito di Maria per esultare in Dio. Se corporalmente c`è una sola madre di Cristo, secondo la fede Cristo è generato da tutti; ogni anima infatti riceve il Verbo di Dio in sé, purché, immacolata e immune da colpe, sappia custodire la castità con coraggio.

Maria imitatrice del suo Figlio. L’autore della Lettera agli Ebrei immagina che Gesù, entrando nel mondo per diventare uomo, pronunci una frase, un proposito solenne che sarà il programma della sua vita: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà».

Così ha fatto anche Maria che risponde all’angel: “Avvenga di me secondo la tua parola…”

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

4a domenica di Avvento – C

Preghiamo insieme e diciamo:

Maria, madre del Signore, prega  per noi.

1. Per la santa Chiesa di Dio. Da essa – cioè da tutti noi cristiani – può venire al mondo un’animazione e una guida nel compiere il bene.

Perché con l’esempio della sua carità evangelica sappia stimolare e orientare l’impegno di tutti gli uomini di buona volontà, preghiamo                             

2. Per coloro che si professano cristiani. C’è sempre il rischio che questo nome sia solo un’etichetta di superficie.
Perché la venuta del Signore stimoli chi si professa cristiano a realizzare davvero in sé il progetto di Dio, preghiamo.

3. Per le mamme che nel mondo sono in attesa di una nuova 

creatura. Esse vivono un momento delicato, e non sempre trovano le condizioni sociali e famigliari favorevoli alla loro missione.
Perché siano protette dalle pubbliche istituzioni e circondate da persone premurose e attente, preghiamo.

4. Per le nostre famiglie. In tutte, la festa del Natale è solita ridestare i cosiddetti buoni sentimenti. E c’è il pericolo di fermarsi lì.
Perché con le giuste disposizioni del cuore si passi alla carità concreta che perdona, si impegna e sostiene chi ci vive accanto, preghiamo.

^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

AVVISI


Mercoledì 22 dicembre, alle ore 17.00 si dà la possibilità di celebrare la CONFESSIONE COMUNITARIA con L’ASSOLUZIONE GENERALE

……………………………………………………………………………

La vigilia di Natale -venerdì 24 dicembre- la Messa nella Notte è alle ore 20.30. 

Ci sarà un confessore dalle 16.30 alle 18.00

 

Poi le Messa di Natale con il solito orario:

8.00- 9.30- 11.00