sabato 3 ottobre 2015

AscoltarTi è una festa - XXVII Domenica Tempo Ordinario

4 OTTOBRE 2015

Letture - XXVII domenica del T.O. - Anno B

Prima Lettura Gn 2, 18-24
Il brano mostra il senso originario della vocazione matrimoniale a cui l'uomo è chiamato: una relazione d'amore indissolubile, di parità e di unità con un suo simile. La donna è colei che «sta di fronte all'uomo» in modo complementare, permettendogli di superare quella radicale solitudine che la sostanziale diversità di ogni altra creatura non è in grado di colmare. È tratta dall'uomo, non è quindi una creatura posta, come le altre, sotto il suo dominio; egli la riconosce parte di sé.
Dal libro della Genesi
Il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda».
Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamato ognuno de­gli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l'uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l'uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse.
Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.
Allora l'uomo disse:
«Questa volta è osso dalle mie ossa,
carne dalla mia carne.
La si chiamerà donna,
perché dall'uomo è stata tolta».
Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un'unica carne.

Salmo Responsoriale
In prospettiva evangelica, la benedizione del giusto e la felicità della famiglia, per il salmista, sono fondate sulla comunione dell'uomo con Dio nell'adorazione.
Salmo 127
Ci benedica il Signore tutti i giorni della nostra vita.
Beato chi teme il Signore
e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai,
sarai felice e avrai ogni bene.
La tua sposa come vite feconda
nell'intimità della tua casa;
i tuoi figli come virgulti d'ulivo
intorno alla tua mensa.
Ecco com'è benedetto
l'uomo che teme il Signore.
Ti benedica il Signore da Sion.
Possa tu vedere il bene di Gerusalemme
tutti i giorni della tua vita!
Possa tu vedere i figli dei tuoi figli!
Pace su Israele!

Seconda Lettura. Eb 2, 9-11
L'identità di gloria di Gesù, quale Figlio di Dio, non ostacola il suo essere fratello dell'uomo, totalmente solidale con lui. Il suo sacerdozio non consiste nell'espletamento di riti esteriori, sebbene sacri, ma si fonda sul mistero di incarnazione, passione, morte e risurrezione. La sua kenosi lo conferma come santificatore e precursore di molti fratelli; il suo destino è il nostro, poiché proveniamo tutti da una medesima origine: Dio.
Dalla lettera agli Ebrei
Fratelli, quel Gesù, che fu fatto di poco inferiore agli angeli, lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto, perché per la grazia di Dio egli provasse la morte a vantaggio di tutti.
Conveniva infatti che Dio - per il quale e mediante il quale esistono tutte le cose, lui che conduce molti figli alla gloria - rendesse perfetto per mezzo delle sofferenze il capo che guida alla salvezza.
Infatti, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli.

Vangelo Mc 10, 2-16, forma breve 10, 2-12
Nel rispondere alla domanda dei farisei, Gesù non intende cimentarsi in una disputa speculativa, ma va al cuore del problema: ricorda la triste realtà dell'uomo peccatore dal cuore indurito che ha dimenticato la sua condizione e vocazione originaria. Riprendendo il passo della Genesi, ribadisce l'unità dei coniugi nella volontà creatrice di Dio, segno di quell'alleanza che Dio stesso ha stretto con Israele. Questo è un dono che l'uomo è chiamato ad accogliere con la disponibilità dei bambini.
Dal vangelo secondo Marco
[In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione (Dio) li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».]

Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso». E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.




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Calendario liturgico

5 - Lunedì - 27.a Tempo Ordinario - Signore, hai fatto risalire dalla fossa la mia vita
Liturgia: Gn 1,1 - 2,1.11; Gn 2,3-5.8; Lc 10,25-37
6 - Martedì - 27.a Tempo Ordinario - Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?
Liturgia: Gio 3,1-10; Sal 129; Lc 10,38-42
7 - Mercoledì - 27.a Tempo Ordinario - B.V. Maria del Rosario (m) Signore, tu sei misericordioso e pietoso. Liturgia: Gio 4,1-11; Sal 85; Lc 11,1-4
8 - Giovedì - 27.a Tempo Ordinario - Beato l’uomo che confida nel Signore
 Liturgia: Ml 3,13-20a; Sal 1; Lc 11,5-13
9 - Venerdì - 27.a Tempo Ordinario - Il Signore governerà il mondo con giustizia
Liturgia: Gl 1,13-15; 2,1-2; Sal 9; Lc 11,15-26
10 - Sabato - 27.a Tempo Ordinario - Gioite, giusti, nel Signore  Liturgia: Gl 4,12-21;
Sal 96; Lc 11,27-28
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In settimana inizia il catechismo per i ragazzi delle medie (giovedì e venerdì)  Per la 3a media: mercoledì

FESTA DELLA  PARROCCHIA
BEATO ANDREA DA PESCHIERA - 2015 
PROGRAMMA

domenica 4 ottobre: alla Messa delle ore 11.00 invito per i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie: inizia l’attività del catechismo
domenica 4 ottobre - ore 15.00: gara di “Burraco” con premi.  Cena alle ore 19.00. 

venerdì 9 - 20.45: rassegna di canti della Corale parrocchiale con interventi di Giovanni Zordan, violino e Luca Ferrarini, viola

sabato 10 dalle ore 15.00 alle ore 18.00: giochi organizzati per bambini e ragazzi. Ore 19,00: apertura cucina.
Ore 21.00: karaoke
DOMENICA 11: Messe ore 8.00 - 9.30 (animata dalla Corale parr.) - 11.00 (animata dal Coro giovani).
Dopo la Messa, apertura cucina.
ore 15.00 - 18.00: giochi per tutti.
ore 15.00: tombola
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Preghiera sul Vangelo 27a domenica

Ti prendono per un consulente legale e vorrebbero forzarti, Gesù, ad entrare in una disputa giuridica sulla quale erano già scorsi fiumi di sentenze di maestri illustri.
Tu invece fai appello al progetto di Dio, quale appare limpidamente attraverso la sua parola.
È Dio stesso, infatti, che si impegna e a congiungere un uomo e una donna. È Dio stesso che li rende un segno evidente e tangibile del suo amore indissolubile, fedele e fecondo.
Possiamo allora attentare con leggerezza e per capriccio
all'opera stessa di Dio? Possiamo prendere a pretesto
la nostra fragilità e debolezza, i nostri limiti, il nostro peccato,
per chiedergli di cambiare il disegno apportatore
di una gioia autentica, di una comunione solida, di una pienezza consolante?
Tu non minacci né giudichi, Gesù, ma vuoi spalancare
davanti agli sposi che credono in te, una possibilità inedita,
quella di vivere, per tua grazia, un amore che resiste nel tempo.

Preghiera per la famiglia

Gesù, Maria e Giuseppe,
in voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero;
a voi con fiducia ci rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe, ascoltate, esaudite la nostra supplica. Amen.  (Papa Francesco)