Atti degli
Apostoli
La
moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e
un'anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva,
ma fra loro tutto era comune.
Con grande
forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e
tutti godevano di grande favore.
Nessuno
infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li
vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano
ai piedi degli apostoli; poi veniva
distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.
Dal Salmo 117
Rendete grazie al Signore perché è
buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo
amore è per sempre».
Dica la casa
di Aronne:
«Il suo
amore è per sempre».
Dicano
quelli che temono il Signore:
«Il suo
amore è per sempre».
La destra
del Signore si è innalzata,
la destra
del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò,
ma resterò in vita
e annuncerò
le opere del Signore.
Il Signore mi
ha castigato duramente,
ma non mi ha
consegnato alla morte.
La pietra
scartata dai costruttori
è divenuta
la pietra d'angolo.
Questo è
stato fatto dal Signore:
una
meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il
giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci
in esso ed esultiamo!
Seconda Lettura
1 Gv 5, 1-6 - Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi,
chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui
che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di
amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In
questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i
suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è
stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il
mondo: la nostra fede.
E chi è che
vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è
venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con
l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo
Spirito è la verità.
Vangelo Gv 20,
19-31
Cristo risorto, il giorno di Pasqua e
otto giorni dopo, «viene» nella sua Chiesa e la sua venuta provoca la gioia dei
discepoli che lo riconoscono dai «segni» della passione. Da questa fede
pasquale scaturisce la loro missione, a cui sono abilitati dal dono dello
Spirito Santo effuso da Cristo come «alito» di vita. D'ora in poi saranno
«beati» tutti coloro che, senza vedere e toccare, crederanno alla loro
testimonianza e sapranno scoprire i «segni» del Vivente presenti nella propria
vita.
Dal vangelo
secondo Giovanni
La sera di
quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo
dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in
mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il
fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse
loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi».
Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui
perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non
saranno perdonati».
Tommaso, uno
dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano
gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non
vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei
chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni
dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne
Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a
Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e
mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose
Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu
hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza
dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo
libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il
Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
dubbi e la fede
• Se non vedete segni e prodigi, voi non
credete. Gesù
• Nutrite
la vostra fede, e i vostri dubbi moriranno di fame. Adolfo L‘Arco
• La
fede che non conosce dubbi è una fede morta. Miguel de Unamuno
• Nel
cuore di ogni credente c‘è un non credente. Carlo Maria Martini
• Non
è difficile credere nella maestà di Dio contemplando gli spazi disseminati di
stelle. Il difficile è riconoscerla nelle foglie del prezzemolo che stiamo
triturando in cucina. Serena Miraux
• Molti
cristiani in fatto di fede portano ancora i calzoncini della cresima. Franco Molinari
• Credere
è difficile. Ma non credere è impossibile. Victor Hugo
• Se
io sono credente? Dio solo lo sa. Stanislaw
J. Lec
• Anche
oggi gli uomini sarebbero disposti a credere, ma a un patto: che Gesù Cristo
cambiasse l'acqua in petrolio. Paolo
Del Vaglio
• La
fede non la si impara nei seminari, ma in ginocchio. Michael Faulhaber
• La
fede è bella senza li «chissà», / senza li «come» / e senza li «perché». Trilussa
• Hai
fede? Allora non ci sono domande. Non hai fede? Allora non ci sono risposte. Chassid Yacov di Razmin
• È di
notte che è bello credere alla luce. Platone
Per chi ha fede tutto s‘illumina,
perfino la morte. Pierre Teilhard de
Chardin