sabato 11 aprile 2015

12 aprile 2a di Pasqua

Atti degli Apostoli 
La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.
Dal Salmo 117
Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
La destra del Signore si è innalzata,
la destra del Signore ha fatto prodezze.
Non morirò, ma resterò in vita
e annuncerò le opere del Signore.
Il Signore mi ha castigato duramente,
ma non mi ha consegnato alla morte.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d'angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
Seconda Lettura 1 Gv 5, 1-6 - Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, chiunque crede che Gesù è il Cristo, è stato generato da Dio; e chi ama colui che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. In questo conosciamo di amare i figli di Dio: quando amiamo Dio e osserviamo i suoi comandamenti. In questo infatti consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono gravosi.
Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede.
E chi è che vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? Egli è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non con l'acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed è lo Spirito che dà testimonianza, perché lo Spirito è la verità.

Vangelo Gv 20, 19-31
Cristo risorto, il giorno di Pasqua e otto giorni dopo, «viene» nella sua Chiesa e la sua venuta provoca la gioia dei discepoli che lo riconoscono dai «segni» della passione. Da questa fede pasquale scaturisce la loro missione, a cui sono abilitati dal dono dello Spirito Santo effuso da Cristo come «alito» di vita. D'ora in poi saranno «beati» tutti coloro che, senza vedere e toccare, crederanno alla loro testimonianza e sapranno scoprire i «segni» del Vivente presenti nella propria vita.
Dal vangelo secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

dubbi e la fede
    Se non vedete segni e prodigi, voi non credete. Gesù
    Nutrite la vostra fede, e i vostri dubbi moriranno di fame. Adolfo L‘Arco
    La fede che non conosce dubbi è una fede morta. Miguel de Unamuno
    Nel cuore di ogni credente c‘è un non credente. Carlo Maria Martini
    Non è difficile credere nella maestà di Dio contemplando gli spazi disseminati di stelle. Il difficile è riconoscerla nelle foglie del prezzemolo che stiamo tritu­rando in cucina. Serena Miraux
    Molti cristiani in fatto di fede portano ancora i calzoncini della cresima. Franco Molinari
    Credere è difficile. Ma non credere è impossibile. Victor Hugo
    Se io sono credente? Dio solo lo sa. Stanislaw J. Lec
    Anche oggi gli uomini sarebbero disposti a credere, ma a un patto: che Gesù Cristo cambiasse l'acqua in petrolio. Paolo Del Vaglio
    La fede non la si impara nei seminari, ma in ginocchio. Michael Faulhaber
    La fede è bella senza li «chissà», / senza li «come» / e senza li «perché». Trilussa
    Hai fede? Allora non ci sono domande. Non hai fede? Allora non ci sono ri­sposte. Chassid Yacov di Razmin
    È di notte che è bello credere alla luce. Platone

Per chi ha fede tutto s‘illumina, perfino la morte. Pierre Teilhard de Chardin