Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 11 febbraio 2017
12 febbraio 2017
Prima Lettura Sir 15,16-21- Dal libro del Siràcide
Se vuoi
osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai
fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti
ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove
vuoi tendi la tua mano.
Davanti
agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno
sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande
infatti è la sapienza del Signore;
forte e
potente, egli vede ogni cosa.
I suoi
occhi sono su coloro che lo temono,
egli
conosce ogni opera degli uomini.
A
nessuno ha comandato di essere empio
e a
nessuno ha dato il permesso di peccare.
Salmo
Responsoriale - Sal.118
RIT:
Beato chi cammina nella legge del Signore.
Beato
chi è integro nella sua via
e
cammina nella legge del Signore.
Beato
chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo
cerca con tutto il cuore.
Tu hai
promulgato i tuoi precetti
perché
siano osservati interamente.
Siano
stabili le mie vie
nel
custodire i tuoi decreti.
Sii
benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò
la tua parola.
Aprimi
gli occhi perché io consideri
le
meraviglie della tua legge.
Insegnami,
Signore, la via dei tuoi decreti
e la
custodirò sino alla fine.
Dammi
intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la
osservi con tutto il cuore.
Seconda
Lettura 1Cor 2,6-10
Dalla
prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli,
tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che
non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti
al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è
rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno
dei dominatori di questo mondo l'ha conosciuta; se l'avessero conosciuta, non
avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come
sta scritto:
«Quelle
cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai
entrarono in cuore di uomo,
Dio le
ha preparate per coloro che lo amano».
Ma a noi
Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene
ogni cosa, anche le profondità di Dio.
In quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non
crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad
abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano
passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della
Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi
minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato
minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà
considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi
dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei
farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete
inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà
essere sottoposto al giudizio". Ma io vi dico: chiunque si adira con il
proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello:
"Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice:
"Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se
dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello
ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va'
prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti
presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché
l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga
gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai
pagato fino all'ultimo spicciolo!
Avete
inteso che fu detto: "Non commetterai adulterio". Ma io vi dico:
chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei
nel proprio cuore.
Se il
tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti
conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo
venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo,
tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra,
piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure
detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto del ripudio". Ma
io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione
illegittima, la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette
adulterio.
Avete
anche inteso che fu detto agli antichi: "Non giurerai il falso, ma
adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti". Ma io vi dico: non giurate
affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è
lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande
Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere
bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: "sì, sì",
"no, no"; il di più viene dal Maligno».
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Vergine e Madre
Maria che hai trasformato una grotta per animali nella
casa di Gesù con alcune fasce e una montagna di tenerezza, a noi, che fiduciosi
invochiamo il tuo nome, volgi ii tuo sguardo benigno.
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AVVISI
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In occasione della 39a GIORNATA PER LA VITA, celebrata la scorsa
domenica, abbiamo raccolto 690 €uro.
Un grazie sentito dal Centro diocesano aiuto-vita di Verona e da quello di
S. Martino (Peschiera)
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Le attività del catechismo:
Lunedì 13: 1a media
Venerdì 17: 2a media
Sabato 18: 2a e 3a
elementare
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Sabato 11 febbraio (Memoria della Madonna di Lourdes) si celebra la 25a
Giornata del malato sul tema: Stupore per quanto Dio compie:
«Grandi cose ha fatto per me
l'Onnipotente...» (Lc 1,49)
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Martedì 14 febbraio alle ore
20.30: nella nostra sala parrocchiale, incontro
promosso da “Spazio aperto” sul tema
della presenza dei laici nella vita della Chiesa. L’incontro è animato da mons. Martino Signoretto, vicario
episcopale per la cultura, che farà riferimento anche agli orientamenti e alle indicazioni
proposteda Papa Francesco, a conclusione del Convegno della Chiesa italiana,
tenutosi a Firenze, a fine novembre 2015.
Preghiera sul Vangelo
Non ti basta, Gesù, l'osservanza rigorosa e devota alle regole della
legge scritta e della tradizione orale: chi vuole seguirti deve obbedire ad una
legge d'amore che prevede un cambiamento profondo nel modo di vedere e di
giudicare, di scegliere e di agire. Per questo tu chiedi di fare bene
attenzione a quello che spesso siamo portati a minimizzare, a non prendere sul
serio: all’insulto che umilia e disprezza, all'ira che investe con violenza, al
rancore che tarla segretamente i rapporti, al desiderio cattivo che cova nel
profondo e attende solo il momento buono per dare realizzazione a propositi
turpi.
Mentre tutti invocano decisione nel
giudicare e condannare
gli errori commessi dagli altri, tu
chiedi determinazione,
ma nell’estirpare il male che sta inquinando il nostro sguardo
o le nostre azioni ole nostre parole.
Anche ciò che è permesso
dalle leggi degli uomini per te non
costituisce un comodo alibi
per sentirsi dispensati dal rispettare
il comandamento dell’amore,
che è infinitamente più impegnativo di
ogni norma inventata dagli uomini.
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Preghiera per la
25° giornata mondiale del malato
Piccola serva
del Padre che esulti gioia nella
lode, amica sempre attenta perché nella nostra vita non venga a mancare il vino
della festa, donaci lo stupore per le grandi cose compiute dall’ Onnipotente.
Madre di tutti che comprendi le nostre pene, segno di speranza per
quanti soffrono, con il tuo materno affetto apri il nostro cuore alla fede;
intercedi per noi la forza di Dio e accompagnaci nel cammino della vita.
Nostra Signora
della premura, partita senza indugio
dal tuo villaggio per aiutare gli altri con giustizia e tenerezza, apri il
nostro cuore alla misericordia e benedici le mani di quanti toccano le carni
sofferenti di Cristo.
Vergine
Immacolata che a Lourdes hai dato un
segno della tua presenza, come una vera madre cammina con noi, combatti con
noi, e dona a tutti gli ammalati che fiduciosi ricorrono a te, di sentire la
vicinanza dell’ amore di Dio. Amen.
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