Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 29 ottobre 2016
30a domenica del tempo ordinario
Liturgia della parola
Dal libro della
Sapienza
Signore, tutto il mondo davanti a te
è come polvere sulla bilancia,
come una still
a di rugiada mattutina caduta sulla terra.
Hai compassione di tutti, perché
tutto puoi,
chiudi
gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non
l’avresti neppure formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te
non fu chiamato all’esistenza?
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
Poiché il tuo spirito incorruttibile
è in tutte le cose.
Per
questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano
e li ammonisci ricordando loro in che
cosa hanno peccato,
perché,
messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.
salmo. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per
sempre.
Misericordioso e
pietoso è il Signore,
lento
all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Fedele è il Signore in tutte le sue
parole
e buono in tutte
le sue opere.
Il
Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto
Dalla seconda lettera
di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda
degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni
proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome
del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio
e del Signore Gesù Cristo.
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro
radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto
confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche
lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già
presente
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava
attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e
ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla,
perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo,
salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo
sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa
tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti
mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al
Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho
rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa
casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio
dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
30a domenica del tempo ordinario
Liturgia della parola
Dal libro della
Sapienza
Signore, tutto il mondo davanti a te
è come polvere sulla bilancia,
come una still
a di rugiada mattutina caduta sulla terra.
Hai compassione di tutti, perché
tutto puoi,
chiudi
gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non
l’avresti neppure formata.
Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te
non fu chiamato all’esistenza?
Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.
Poiché il tuo spirito incorruttibile
è in tutte le cose.
Per
questo tu correggi a poco a poco quelli che sbagliano
e li ammonisci ricordando loro in che
cosa hanno peccato,
perché,
messa da parte ogni malizia, credano in te, Signore.
salmo. Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per
sempre.
Misericordioso e
pietoso è il Signore,
lento
all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Fedele è il Signore in tutte le sue
parole
e buono in tutte
le sue opere.
Il
Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto
Dalla seconda lettera
di san Paolo apostolo ai Tessalonicési
Fratelli, preghiamo continuamente per voi, perché il nostro Dio vi renda
degni della sua chiamata e, con la sua potenza, porti a compimento ogni
proposito di bene e l’opera della vostra fede, perché sia glorificato il nome
del Signore nostro Gesù in voi, e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio
e del Signore Gesù Cristo.
Riguardo alla venuta del Signore nostro Gesù Cristo e al nostro
radunarci con lui, vi preghiamo, fratelli, di non lasciarvi troppo presto
confondere la mente e allarmare né da ispirazioni né da discorsi, né da qualche
lettera fatta passare come nostra, quasi che il giorno del Signore sia già
presente
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava
attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e
ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla,
perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo,
salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo
sguardo e gli disse: «Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa
tua». Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti
mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
Ma Zacchèo, alzatosi, disse al
Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho
rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
Gesù gli rispose: «Oggi per questa
casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio
dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
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