Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
mercoledì 1 marzo 2017
Quaresima 2017 - 1° marzo
Mercoledì delle Ceneri
Prima Lettura Gl 2, 12-18 - Dal libro del profeta Gioele
Così dice il Signore: «Ritornate a me con tutto il cuore, con
digiuni, con pianti e lamenti» . Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate
al Signore vostro Dio, perché egli è misericordioso e benigno, tardo all'ira e
ricco di benevolenza e si impietosisce riguardo alla sventura. Chi sa che non
cambi e si plachi e lasci dietro a sé una benedizione? Offerta e libazione per
il Signore vostro Dio.
Suonate la tromba in Sion, proclamate un digiuno, convocate
un'adunanza solenne. Radunate il popolo, indite un'assemblea, chiamate i
vecchi, riunite i fanciulli, i bambini lattanti; esca lo sposo dalla sua camera
e la sposa dal suo talamo.
Tra il vestibolo e l'altare piangano i sacerdoti, ministri del
Signore, e dicano: «Perdona, Signore, al tuo popolo e non esporre la tua
eredità al vituperio e alla derisione delle genti» . Perchè si dovrebbe dire
fra i popoli: «Dov'è il loro Dio?» . Il Signore si mostri geloso per la sua
terra e si muova a compassione del suo popolo.
Salmo Responsoriale- Sal.50
RIT: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
Seconda Lettura - 2 Cor 5, 20 - 6, 2
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come
se Dio esortasse per mezzo nostro.
Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con
Dio.
Colui che non aveva conosciuto peccato, Dio lo trattò da peccato
in nostro favore, perché noi potessimo diventare per mezzo di lui giustizia di
Dio.
E poiché siamo suoi collaboratori, vi esortiamo a non accogliere
invano la grazia di Dio. Egli dice infatti: Al momento favorevole ti ho
esaudito e nel giorno della salvezza ti ho soccorso. Ecco ora il momento
favorevole, ecco ora il giorno della salvezza!
Mt 6, 1-6. 16-18 - Dal
Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal
praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro
ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei
cieli.
Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a
te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati
dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando
invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,
perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti
ricompenserà.
Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare
stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti
dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu
invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il
Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non assumete aria
malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli
uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa.
Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la
gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre
tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
****************************************
Omelia
Mercoledì delle Ceneri
Che cos’è per noi la Quaresima? come intendiamo vivere questo tempo
particolare che oggi inizia? Certamente
avvertiamo che questo periodo è speciale
e che non possiamo perdere questa occasione! Se siamo qui è perché siamo
seriamente intenzionati a cogliere l’invito di Paolo nella seconda lettura: “Ecco
ora il tempo favorevole! Vi supplico il nome di Cristo: lasciatevi riconciliare
con Dio!”.
Ecco ora l’occasione per ritrovare uno slancio nuovo,
alla radice del nostro rapporto con Dio, vivendo la novità e la freschezza
della nostra condizione di battezzati, di figli di Dio e di fratelli nella
stessa fede…
Da sempre, nella grande tradizione della Chiesa, la
Quaresima é stata vissuta come un tempo per rinnovare il dono del nostro battesimo…
(I catecumeni….. la notte di Pasqua….)
Quali indicazioni troviamo nella parola di Dio?
Nella prima lettura il Signore dice: “Ritornate a me con tutto il vostro cuore.. Ritornate
al Signore vostro Dio perché egli è misericordioso del pietoso..”
Si tratta di percorrere la strada del ritorno a
Dio… Con il nostro peccato e le nostre
mancanze siamo allontanati da Lui… Ci siamo incamminati da soli su una strada
che non conduce da nessuna parte…
Risentiamo l’ invocazione della prima lettura: “Perdona Signore tuo
popolo!” Ritornare al Signore non è una perdita, un’esperienza che ci mortifica
e ci rattrista… ma che ci dà soddisfazione, che ci apre alla gioia di chi si
sente amato da Colui che sempre ci accoglie e ci fa sentire guariti e amati.
Ora vogliamo ritornare a lui che è misericordioso e
pietoso… la Quaresima é il tempo per riscoprire volto di un Dio misericordioso
che si china su di noi…e sulla nostra povertà .
Ma quali sono i mezzi
e le occasioni che il Signore mette a nostra disposizione in questa
Quaresima per un ritorno a lui, per gustare la sua amicizia ed essere da lui
rinnovati? Ce lo dice la parola del
Vangelo, che si presenta tre aspetti
essenziali della grande tradizione dell’antico popolo di Dio e che Gesù ripropone anche a noi in modo
nuovo: la preghiera, l’elemosina e il digiuno.
La preghiera ci parla del nostro rapporto con Dio,
l’elemosina nel nostro apporto con Il prossimo, il digiuno del nostro rapporto
con noi stessi… (quello che Gesù
raccomanda é evitare il pericolo dlla
vanità, di fare tutto questo per farci
vedere, per apparire migliori degli altri... )
La
preghiera. Metterci alla presenza di
Dio (portando nella preghiera anche i nostri fratelli nella fede) per porre
davanti a lui, con la lode, il ringraziamento
e il pentimento, tutta la nostra
esistenza… Dobbiamo trovare il tempo per viverla, non per un obbligo che ci
viene imposto, ma per intima convinzione… superando la facile scusa: non ho
tempo! …. Preghiera personale, preghiera in famiglia con l’aiuto del libretto
della Quaresima, gustando un minimo tempo di silenzio e di raccoglimento, la soddisfazione di stare un po’ con noi
stessi, per stare meglio anche con gli altri…..(Settimana eucaristica). La
preghiera è strettamente collegata con la riflessione sulla parola di Dio. E’ questa
parola che suscita in noi la preghiera come risposta a quello che il Signore vuole dirci…vedi: catechesi per adulti… e altre
opportunità…
L’elemosina. La parola stessa, non bene compresa, rischia di
impoverire il significato il valore di questa pratica: dare qualche spicciolo
in alcune occasioni, non impegnarci più di tanto, non sentirci coinvolti nella
profondità del dono…
Fare elemosina significa capacità di misericordia…
disporre il proprio animo per partecipare alla situazione di fragilità verso le
persone che intendiamo aiutare, fare gesti concreti di amore nei quali
condividiamo la sofferenza dei fratelli più sfortunati di noi, liberarci da un
eccessivo attaccamento alle nostre cose.. v.
cesta della carità (slogan e aiuto alle missioni diocesane…. della Guinea
Bissau)
Il digiuno.
per motivi di salute? Per ridurre la
circonferenza del nostro fisico? per fare una dieta che ci permetta di stare
meglio? Possono essere buoni propositi…anche utili, ma non rendono il senso
religioso di questa pratica.. Essere liberi da una dipendenza eccessiva dal
cibo, ci aiuta a mortificare anche tutto ciò che può recare danno al nostro
equilibrio interiore: il digiuno dalla parole volgari o pesanti, da un uso
esagerato della TV o del
computer...dalla eventuale dipendenza dal gioco (le famose macchinette succhia
soldi…) e da altri vizi o tendenze che
ci condizionano, a volte in modo pesante:
Papa Francesco: è
la capacità di gioire pienamente senza essere ossessionati dal consumo… in
tutte le sue forme…/// lo slogan, la frase
riassuntiva.. proposta dalla diocesi…” va verso la terra che io ti indicherò”:
un cammino verso il rinnovamento della Pasqua!
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Iscriviti a:
Post (Atom)