sabato 18 aprile 2015

AscoltarTi è una festa - III Domenica di Pasqua

19 aprile 2015 - 3a domenica di >Pasqua


Domenica 26 aprile - ore 11.00: S. Messa di Prima Comunione
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       mercoledì 22:catechismo 2a media
       giovedì 23: catechismo 1a media
giovedì 23- ore 20.30: Consiglio pastorale parrocchiale
Il 25 aprile c’è soltanto la Messa delle ore 18.00
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Preghiera nella 3a di Pasqua
La gioia di incontrarti vivo, lo stupore per il dono di grazia immeritato ed insperato hanno bisogno, Signore Gesù, per resistere alle difficoltà, di essere sostenuti, nutriti, dalla luce benefica delle Scritture, interpretate dalla tua Parola. Così noi possiamo decifrare il piano di Dio, gli eventi di una storia di Salvezza che manifesta a tutti gli uomini la tua tenerezza e la tua misericordia. Così riusciamo ad accogliere il sentiero imprevisto che conduce dalla morte alla vita, dalla collina del Calvario alla risurrezione e alla gloria: passaggio angusto e difficile che anche noi dobbiamo attraversare se vogliamo aver parte alle tue promesse.
Così saremo in grado di affrontare i percorsi spesso complicati ed oscuri di questa nostra esistenza, senza cedere di fronte alla prima prova, senza lasciarci sconvolgere e disorientare…
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L’ offerta della Domenica delle Palme, a cura del “gruppo della carità”, ha dato l’importo di €uro 795. (lo scorso anno 2014:  € 643)
L’offerta di Quaresima per il Centro missionario diocesano è stata di €uro 600 (compresa 
l’ orfferta dei ragazzi di 4a elem. di €uro 315)
Il Venerdì Santo offerta anonima di €uro 200 per i cristiani di Terra Santa.
Grazie a tutti per il vostro contributo!

Per quanto riguarda l’appello per la gestione del campo sportivo, ho ricevuto 1 adesione scritta. Al di là di questa modesta risposta, ci siamo incontrati con un piccolo gruppo di generosi volontari per scambiarci qualche idea, in vista di prendere le decisioni più opportune e nella speranza che si offrano altre persone per collaborare…..L’iscrizione è sempre aperta e
LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE!

LITURGIA DELLAPAROLA

Prima Lettura At 3, 13-15. 17-19
Pietro, ai Giudei che erano rimasti stupiti per la guarigione del paralitico che mendicava alla porta del tempio, annuncia che la redenzione d'Israele si è realizzata nella morte e risurrezione di Gesù. Egli fa emergere il contrasto tra il comportamento di Dio e quello dei Giudei. Dio glorifica, libera, risuscita Gesù; i Giudei denunciano, rinnegano, uccidono l'autore della vita. Poi Pietro accusa i suoi uditori di aver agito per ignoranza e quindi di essere colpevoli di infedeltà al progetto salvifico di Dio.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Pietro disse al popolo: «Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo; voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, e avete chiesto che vi fosse graziato un assassino. Avete ucciso l'autore della vita, ma Dio l'ha risuscitato dai morti: noi ne siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, come pure i vostri capi. Ma Dio ha così compiuto ciò che aveva preannunciato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo doveva soffrire. Convertitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati».
Salmo Responsoriale- Dal Salmo 4
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Quando t'invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell'angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
In pace mi corico e subito mi addormento,
perché tu solo, Signore, fiducioso mi fai riposare.

Seconda Lettura 1 Gv 2, 1-5
Giovanni esorta a non peccare, ma ammonisce a non credere di essere senza peccato. Se il cristiano pecca ha però la certezza di ottenere il perdono di Dio attraverso Gesù. Questa mediazione di Cristo è radicata nell'opera di redenzione da lui attuata con la sua morte e risurrezione: un'opera di perdono che esprime il dono salvifico nella sua gratuità e universalità.

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto. È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti. Chi dice: «Lo conosco», e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e in lui non c'è la verità. Chi invece osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto.

Vangelo Lc 24, 35-48
Dopo che i discepoli di Emmaus sono tornati a Gerusalemme per narrare l'accaduto e hanno ascoltato il lieto annuncio che anche Pietro aveva visto il Signore, Gesù in persona appare alla comunità riunita. I discepoli sono turbati, impauriti, ma Egli li rassicura; essi dubitano e Gesù si fa riconoscere nei segni della crocifissione e nel mangiare pesce arrostito. Infine, il Risorto ricorda ai primi discepoli ciò che aveva loro detto durante la sua vita terrena: le Scritture ebraiche hanno presentato e giustificato il mistero di Gesù Cristo.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano [agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.

Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».