sabato 13 settembre 2014

AscoltarTi è una festa - Esaltazione della Santa Croce

14 settembre 2014

Solennità dell’ ESALTAZIONE DELLA S.CROCE
antico inno liturgico della croce
(Vexilla regis)

(Traduzione del testo latino)
I vessilli del Re avanzano; risplende il mistero della Croceal cui patibolo il creatore della carne con la propria carne fu appeso.
Confitti con i chiodi le membra,
tendendo le mani, e i piedi,
per la [nostra] redenzione
 qui è stata immolata la vittima.
Oltre a ciò, trafitto
da crudele punta di lancia,
 per lavarci dalla colpa,
 effuse acqua e sangue. Si compì quel che cantò Davide con veridica profezia,
quando disse ai popoli:

"Dio regnò dal legno [della croce]".
Albero appropriato e splendente,
 ornato di porpora regale,
scelto a toccare con il [tuo] degno tronco
così sante membra![Albero] beato, ai cui bracci
fu appeso il prezzo del riscatto del mondo:
sei divenuto stadèra del corpo [di Cristo] 
e [questi] strappò via la preda dell'inferno.Effondi un aroma dalla corteccia,
superi per profumo il nettare,
 lieta per il ricco frutto, 
lodi l'illustre trionfo. Salute a te, o altare! Salute a te, o vittima,
a seguito della gloria della Passione,
 per la quale la Vita sopportò la morte
 e attraverso la morte restituì la vita. Salve, o Croce, unica speranza! 
In questo tempo di Passione
ai fedeli accresci la grazia 
e ai peccatori cancella le colpe. Te, Trinità, fonte di salvezza,
 esalti ogni essere vivente: 
coloro che salvi attraverso il mistero della croce,
proteggi per l'eternitàAmen.
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LE LETTURE LITURGICHE
Dal libro dei Numeri


In quei giorni, il popolo non sopportò il viaggio. Il popolo disse contro Dio e contro Mosè: «Perché ci avete fatto salire dall’Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c’è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero». 
Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti brucianti i quali mordevano la gente, e un gran numero d’Israeliti morì. 
Il popolo venne da Mosè e disse: «Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; supplica il Signore che allontani da noi questi serpenti». Mosè pregò per il popolo. 
Il Signore disse a Mosè: «Fatti un serpente e mettilo sopra un’asta; chiunque sarà stato morso e lo guarderà, resterà in vita». Mosè allora fece un serpente di bronzo e lo mise sopra l’asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, restava in vita.

Salmo: Non dimenticate le opere del Signore! Ascolta, popolo mio, la mia legge,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca con una parabola,
rievocherò gli enigmi dei tempi antichi.

Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l’Altissimo, il loro redentore. 

Lo lusingavano con la loro bocca,
ma gli mentivano con la lingua:
il loro cuore non era costante verso di lui
e non erano fedeli alla sua alleanza. 

Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore. 
crocifisso nella cappella feriale (particolare)
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
 Cristo Gesù, 
pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio 
l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso
assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e a una morte di croce.
 Per questo Dio lo esaltò
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,
 perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami:
«Gesù Cristo è Signore!»,
 a gloria di Dio Padre.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni



In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: 
«Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. 
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui»

calendario liturgico

15 - Lunedì - 24.a Tempo Ord. - B.V. Maria Addolorata Salvami, Signore, per la tua misericordia.
Liturgia: Eb 5,7-9; Sal 30; Gv 19,25-27 opp. Lc 2,33-35
16 - Martedì - 24.a Tempo Ordinario - Ss. Cornelio e Cipriano (m) - Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida.
Liturgia: 1Cor 12,12-14.27-31a; Sal 99; Lc 7,11-17
17 - Mercoledì - 24.a Tempo Ord.  - Beato il popolo scelto dal Signore.
Liturgia: 1Cor 12,31 - 13,13; Sal 32; Lc 7,31-35
18 - Giovedì - 24.a Tempo Ordinario. Rendete grazie al Signore perché è buono. 
Liturgia: 1Cor 15,1-11; Sal 117; Lc 7,36-50
19 - Venerdì - 24.a Tempo Ordinario. Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto
Liturgia: 1Cor 15,12-20; Sal 16; Lc 8,1-3
20 - Sabato - 24.a Tempo Ordinario - Ss. Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e compagni (m) - Camminerò davanti a Dio nella luce dei viventi
Liturgia: 1Cor 15,35-37.42-49; Sal 55; Lc 8,4-15
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Avvisi
Questa  domenica 14  settembre solenne Concelebrazione al Porto di Peschiera del 14 settembre  alle ore 17.30 (con l’ Incoronazione della “Regina del Garda”). Pertanto la Messa in parrocchia del 14 settembre, alle ore 19.00 NON VIENE CELEBRATA.
il crocifisso nella cappella feriale


Preghiera
Benedetta sia la tua croce, Gesù, perché ha rivelato ad ognuno di noi quanto è grande il tuo amore.Tu, il Figlio donato all'umanità, non hai esitato ad offrire te stesso, fino in fondo, totalmente, spezzando la tua vita per tutti, perché ognuno possa trovare salvezza e misericordia. Benedetta sia la tua croce, Gesù,segno levato sul mondo, simbolo di grazia,  àncora di speranza.
È guardando alla tua croce, infatti, che noi peccatori imploriamo un perdono che non ci siamo meritati noi, dall'esistenza fragile e ferita, veniamo guariti e resi forti.
Sì, è per le tue piaghe che veniamo risanati, per i tuoi dolori che conosciamo una vera pace, libera da affanni. Benedetta sia la tua croce, Gesù, perché attraverso di essa tu hai sconfitto la morte e con essa ogni violenza, ogni cattiveria, ogni sopruso, ogni ingiustizia, ogni arroganza. Benedetta sia la tua croce, Gesù, che ci parla di una vita più forte di ogni gorgo oscuro, che ci annuncia la tua risurrezione e ci fa sperare nella nostra.