venerdì 4 aprile 2014

VERBALE del Consiglio pastorale del 17 marzo 2014

Parrocchia “Beato Andrea da Peschiera”
Via Mantova n. 44  37066 Peschiera del Garda  (VR) Tel 0457551400

Il giorno 17 marzo 2014, alle ore 20,45 si è riunito nel salone parrocchiale “S.Francesco” il Consiglio Pastorale Parrocchiale  per discutere e deliberare il seguente
o.d.g.
·      Verifica settimana eucaristica;
·      Iniziative per il periodo di quaresima;
·      Assemblea parrocchiale;
·      Pellegrinaggio a Roma;
·      40° anniversario della parrocchia;
·      Grest estivo;
·      Varie eventuali.

Risultano assenti giustificati i consiglieri Bussola Mauro e Ferrarini Mirco.
Dopo un momento di preghiera, il Presidente offre una breve riflessione prendendo spunto dall’esortazione apostolica  ”Evangelii Gaudium” al n. 76 riguardo alle tentazioni che gli  operatori pastorali possono incontrare.
Passando al primo punto posto all’o.d.g., viene messo in evidenza che la settimana eucaristica è stata abbastanza partecipata ed è stata l’occasione per far partecipare anche i bambini e i ragazzi del catechismo. E’ stata una bella esperienza vissuta con fede anche l’unzione dei malati e anziani. Per il prossimo anno sarà da valutare se anticiparne la data in modo che non cada con la settimana di fine carnevale. Viene formulato l’auspicio che  l’esperienza eucaristica si prolunghi nell’anno con la partecipazione all’incontro di preghiera che si tiene in parrocchia ogni giovedì sera.
Per quanto riguarda le proposte per la quaresima si osserva che sono numerose quelle che la diocesi fa per tutte le fasce di età e in particolare:
-       Per i ragazzi e i giovani a casa serena e l’incontro con il Vescovo il sabato vigilia delle domenica delle Palme
-       Per adulti  “quaresima di solidarietà” con progetti da sostenere. Tra le varie proposte viene deciso di offrire il contributo economico raccolto durante la quaresima alla diocesi di Chiang Mai  in Thailandia dove opera da qualche anno il sacerdote veronese don Giuseppe Berti che proviene dalla nostra zona (Castion).
La Parrocchia, da parte sua,  propone cinque incontri settimanali per approfondimento di  alcuni “Salmi” come proposto dalla Diocesi e più precisamente il salmo 3, 22 e 62 e la proiezione del film “I martiri di Tibhirine”.
La Via Crucis del Venerdì Santo si svolgerà nella contrada “Le Colombare”, già programmata l’anno scorso e annullata a causa del maltempo.
L’ Assemblea Parrocchiale in occasione del quarantennale della Parrocchia  si terrà tra il mese di settembre e ottobre  e verrà fissata la data non appena il Parroco stabilirà il calendario del pellegrinaggio a Roma sulla tomba di Pietro con udienza dal Papa considerando che il 19 ottobre saranno conferite le cresime ai nostri ragazzi.
A tal proposito il consigliere Salvetti informa i presenti che sette giovani e due adulti della nostra comunità andranno a Roma il 24 e 25 aprile prossimi per un’esperienza di fede.
Rimanendo in tema di quarantesimo, viene proposta l’idea di valutare la possibilità di poter svolgere una missione parrocchiale e di allestire una piccola mostra fotografica che percorra la storia della comunità.
Per il tema “Grest”, il presidente informa che si è tenuto in Comune un incontro tra l’Assessore Comunale preposto Arch. Fraccaroli, gli animatori del comune e i tre parroci di Peschiera. C’è il desiderio che anche  quest’anno  si  possa  svolgere  anche se si riscontrano delle difficoltà a causa della carenza di animatori. Non si esclude la possibilità di cercare una figura esterna alla parrocchia come coordinatore.
Come ultimo punto dell’o.d.g., il parroco comunica che il prossimo 30 del mese alle ore 15,30 si  terrà  il ritiro quaresimale per tutte e tre le parrocchie di Peschiera presso la Chiesa di S. Martino. Per il mese di maggio, come di abitudine, si potrà seguire la pia pratica del Rosario nelle varie zone della parrocchia. L’inizio del mese (2 maggio) e la fine (30 maggio) sarà segnato dall’incontro comunitario in Chiesa.
Sr. Marcella propone di formare un piccolo coro per bambini e ragazzi onde animare la S. Messa domenicale delle ore 11,00.
Prima di concludere il moderatore informa i presenti che il 10 febbraio scorso si sono trovati insieme presso la nostra Parrocchia i tre consigli pastorali di Peschiera. L’obbiettivo era quello di mettere insieme le energie per servire il territorio da cristiani e di conoscerci nelle nostre condizioni, perplessità e desideri.
Alcuni cartelloni posti nel salone riportavano ciò che le tre comunità pastorali già fanno insieme (es. domeniche “Yung” per i giovani, serate di formazione, attività “spazio aperto”, ritiri nei momenti forti dell’anno) e le difficoltà che si incontrano a causa soprattutto del campanilismo  tuttora diffuso e all’impegno di poche persone.
Si auspica, per il futuro,
- una comune formazione delle  catechiste con scambio di esperienze;
- di mettere insieme le varie realtà  della carità e del volontariato;
- di programmare momenti formativi  e di preghiera comuni per gli adulti
per crescere insieme nella fede e testimoniarla in modo particolare nel nostro territorio.

Il prossimo C.P.P. è previsto per il 19 maggio alle ore 21,00.

intervista al Papa

«IO COMUNISTA? I POVERI SONO AL CENTRO DEL VANGELO»
04/04/2014  In un colloquio registrato il 31 marzo scorso con cinque giovani belgi di lingua fiamminga il Pontefice risponde alle "inquietudini" dei giovani. Di sè dice che "ha sbagliato e continua a farlo" ma che è felice e con una profonda "pace interiore"
da “Famiglia cristiana”

«Questo è il cuore del Vangelo, io sono credente in Dio e in Gesù Cristo, per me il cuore del Vangelo è nei poveri. Ho sentito due mesi fa che una persona ha detto: con questo parlare dei poveri, questo Papa è un comunista! No questa è una bandiera del Vangelo, la povertà senza ideologia, i poveri sono al centro del Vangelo di
Gesù». 
È uno dei passaggi più importanti del dialogo tra papa Francesco e cinque giovani belgi di lingua fiamminga che il 31 marzo scorso hanno incontrato Bergoglio nel Palazzo apostolico per un’intervista che doveva durare 20 minuti ma alla fine si allunga a 45.  

L'iniziativa è nata da un progetto di comunicazione, «Verse Vis», della pastorale giovanile delle Fiandre. I giovani hanno lavorato e grazie a monsignor Lucas Van Looy, vescovo di Gent, hanno ottenuto l'intervista con il Pontefice. Le domande sono in inglese, Bergoglio risponde in italiano. Ciò che colpisce è la spontaneità e la semplicità del dialogo. I giovani «hanno inquietudini, e io sento come un mio dovere servire a questi giovani, perché l'inquietudine è come un segno. Mi sento di fare un servizio a quello che è più prezioso in questo momento, che è la vostra inquietudine», ha detto Francesco rispondendo alla prima domanda sul perché ha accettato di fare l’intervista. 

«In questo momento della storia»,  ha proseguito il Papa, «l'uomo è stato buttato via dal centro, è scivolato verso la periferia e al centro, almeno in questo momento, c'è il potere, c'è il denaro. In questo mondo i giovani sono cacciati via. Sono cacciati via i bambini - non vogliamo bambini, solo famiglie piccole -  e sono cacciati via gli anziani: tanti di loro muoiono per una eutanasia nascosta perché non si ha cura di loro. E adesso sono cacciati via anche i giovani: in Italia ad esempio la disoccupazione dai 25 anni in giù è quasi del 50 per cento. Siamo entrati in una cultura dello scarto quello che non serve a questa globalizzazione si scarta, gli anziani, bambini e giovani». 

Ma il Papa, riferendosi anche alla sua esperienza di arcivescovo a Buenos Aires ha detto di aver incontrato e parlato «con tanti giovani politici», di destra e di sinistra, e di essere rimasto «contento perché parlano con una nuova musica, un nuovo stile di politica».    

Rispondendo a un'altra domanda, sul futuro dell'umanità, Bergoglio dice «Dove Dio e dov'è l'uomo? Tu uomo del secolo XXI dove stai? E questo mi fa pensare: Dio dove sta? Quando l'uomo trova se stesso, cerca Dio, forse non riesce a trovarlo, ma va su una strada di onestà cercando verità, e in una strada di bontà e di bellezza. Il cammino è lungo e alcune persone non trovano Dio nella loro vita, ma sono tanto vere e oneste con se stesse, e amanti della bellezza, che alla fine hanno una personalità capace di incontro con Dio, che è sempre una grazia».

Al Papa viene chiesto anche se sbaglia. «Ho sbagliato e sbaglio», ha risposto con un sorriso. «Si dice che l'uomo è l'unico animale che cade due volte nello stesso posto. Gli sbagli nella mia vita sono stati così, grandi maestri di vita. Io non direi che ho imparato da tutti i miei sbagli: da alcuni no, sono testardo. Ma da tanti altri sbagli ho imparato e questo mi ha fatto bene». I giovani gli chiedono di fare un esempio concreto e Francesco non si sottrae: «Lo dirò... l'ho scritto in un libro, è pubblico. Sono stato nominato superiore molto giovane, avevo 36 anni, e ho fatto molti sbagli con l'autoritarismo. Poi ho imparato che bisogna dialogare, vedere che cosa pensano gli altri. Ma non ho imparato una volta per tutte...  ancora sbaglio».    


A Francesco viene chiesto se ha paura di qualcosa. «Di me stesso!», risponde sorridendo. «Nel Vangelo Gesù ripete tante volte: "Non abbiate paura!". Tante volte lo dice, perché lui sa che la paura è una cosa normale, tra virgolette: abbiamo paura delle sfide della vita, paura davanti a Dio. Tutti abbiamo paura, tutti, non dobbiamo preoccuparci di aver paura.. Devi cercare di chiarire la situazione. C'è una paura  cattiva e una paura buona: quest'ultima è la prudenza. Quella cattiva ti annienta, non ti lascia fare, e questa dobbiamo buttarla fuori».     

Alla fine il giovane che filma con la telecamera mobile chiede al Papa se è felice.
Francesco sorride e risponde sicuro: «Assolutamente, assolutamente sono felice. Ho una certa pace interiore, una pace grande. È una felicità che viene con l'età e anche con una strada...  Nella mia vita e anche ora ho sempre avuto dei  problemi, ma questa felicità non va via con i problemi».  


Per concludere i giovani hanno chiesto al Papa quale fosse la sua domanda per loro. «Non è una domanda originale quella che vi faccio, la prendo dal Vangelo,», è stata la risposta di Bergoglio, «ma credo che dopo avervi sentito forse sia quella giusta in questo momento: dove è il tuo tesoro, dove riposa il tuo cuore? Su quale tesoro riposa il tuo cuore? Perché dov'è il tuo tesoro, là è la tua vita. Il cuore è attaccato al tesoro: possono essere i soldi o l'orgoglio, oppure la bontà, la bellezza, la voglia di fare il bene. Dovete rispondere voi stessi, da soli, a casa vostra. Grazie, vi ringrazio e pregate per me».

L'udienza generale di Papa Francesco - 2 aprile 2014