Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 9 maggio 2015
10 maggio 2015
Letture - VI domenica di
Pasqua - Anno B
Prima Lettura At 10, 25-27. 34-35. 44-48
Il racconto della
conversione e del battesimo della famiglia di Cornelio, il centurione romano,
ci presenta la discesa dello Spirito sui pagani. Mentre ascoltano la parola di
Pietro, in modo inatteso Dio dona lo Spirito. L'evento farà mutare la prassi
tradizionale all'interno della Chiesa. L'episodio segna l'inizio dell'apertura
della Chiesa ai pagani, sottolineando la prospettiva universale dell'amore che
viene da Dio, il quale non fa preferenze di persona.
Dagli Atti degli Apostoli
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di
Cornelio], questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli
omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».
Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che
Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la
giustizia, a qualunque nazione appartenga».
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo
discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi,
che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso
il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e
glorificare Dio.
Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati
nell'acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò
che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi
alcuni giorni.
Salmo Responsoriale
Il salmo, come già gli
Atti degli Apostoli, annuncia una salvezza universale, dove tutti i popoli sono
chiamati a lodare il Signore. In mezzo a loro Dio manifesta se stesso e compie
meraviglie di amore.
Dal Salmo 97
Il Signore ha rivelato
ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un
canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Seconda Lettura 1 Gv 4, 7-10
Il testo giovanneo
conduce alle sorgenti della carità, a Dio che ci ha donato il suo Figlio perché
avessimo la vita. Un dono che si è concretizzato nel rendere il Figlio vittima
di espiazione per i nostri peccati. Da questa verità scaturisce il comandamento
dell'amore: il cristiano deve amare i fratelli con quell'amore che gli è stato
donato, cioè con amore divino.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio:
chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha
conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato
nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di
lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è
lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per
i nostri peccati.
Dal vangelo secondo Giovanni
Vangelo Gv 15, 9-17
È la continuazione del
vangelo sulla vite e i tralci. Il tema centrale è l'amore che dal Padre,
attraverso il Figlio, raggiunge i credenti i quali, a loro volta, lo diffondono
attorno a loro. L'espressione «Rimanete nel mio amore» indica una permanenza
che si realizza attraverso l'osservanza dei comandamenti. Il comandamento di
Gesù consiste nell'amore reciproco. È l'amore di Gesù che rende possibile la
sequela dei discepoli, chiamati a seguire il suo impegno di amore, a vivere da
amici mettendo in pratica quello che egli comanda.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha
amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei
comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del
Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia
sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri
come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua
vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone;
ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto
conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io
ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro
frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio
nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri
6a
domenica di Pasqua - B
Lunedì
11 maggio le nostre tre
parrocchie di Peschiera vivono il loro pellegrinaggio
al Santuario del Frassino. Per noi il rotrovo è alle ore 20.00 davanti alla chiesa. Ci
porteremo, poi, al supermercato e inizieremo la processione, verso le 20.30,
pregando con il rosario. Sono invitati, in particolare, i ragazzi della MESSA
DI PRIMA COMUNONE, CON I GENITORI. (In caso di maltempo… direttamente al
Frassino)
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Martedì 12 -ore 20.45: 2° incontro formativo per lettori.
Possono partecipare anche altri che intendessero
offrirsi in seguito come lettori (il
gruppo è aperto…)
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I luoghi del ritrovo per la preghiera del ROSARIO
* in
cappella (parrocchia) * nella zona Colombara e in via Veneto presso una famiglia
* al capitello di via Marche * al capitello in via Forte Laghetto * al capitello in loc. Dolci
* al
capitello al Villaggio - in via Friuli *
via “traverse”, alla zona sportiva * capitello
in loc. Marinoni * in via Cesare Battisti
………………………………………………………….
VENERDì 22 MAGGIO - ore 20.45
in preparazione alla Pentecoste (di domenica 24 maggio), intendiamo
proporre una
VEGLIA
DI PREGHIERA rivolta a tutti e,
in
particolare, ai ragazzi di 2a e 3a media (con
i genitori) che hanno ricevuto e stanno per ricevere la CRESIMA. L’invito
è esteso anche agli ADOLESCENTI, ai loro animatori (e alle loro famiglie..) La Veglia inizierà all’aperto (nella zona
parcheggio, vicino alla chiesa)
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Preghiera sul Vangelo della domenica
L'amore
che ci lega a te, Gesù, viene dal Padre tuo: lo impariamo da te e
tu che ce lo doni perché rimanga in noi.
L'amore
che ci lega a te, Gesù, è solo la risposta al tuo amore smisurato: tu hai
donato la tua vita per noi. Come
potremo mai ricambiarti? Come potremo illuderci
di aver
colmato la distanza che ci separa da una misura così alta? Ma tu non
vuoi affatto umiliarci. Tu guardi al nostro cuore e ci
chiedi di allargare agli altri per vivere in modo autentico da fratelli, perché figli dello stesso Padre, perché tutti
redenti dal tuo sangue.
Questo
amore non si costruisce sulle belle parole, sulle dichiarazioni
di fede,
sull'onda dei sentimenti. È con i fatti che siamo chiamati a mostrare quanto ci
sta a cuore la relazione del tutto unica che vogliamo vivere con te. Così non
ci scoraggiamo se vi sono momenti in cui ci sembra che tu sia assente, giorni
nei quali non avvertiamo la consolazione di sentirti vicino. Fare la tua
volontà, osservare i tuoi comandamenti, anche quando si tratta di avanzare come
in zone desertiche ed aride: ecco quello che è determinante.
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