sabato 9 maggio 2015

AscoltarTi è una festa - VI Domenica di Pasqua

10 maggio 2015

Letture - VI domenica di Pasqua - Anno B

Prima Lettura At 10, 25-27. 34-35. 44-48
Il racconto della conversione e del battesimo della famiglia di Cornelio, il centurione romano, ci presenta la discesa dello Spirito sui pagani. Mentre ascoltano la parola di Pietro, in modo inatteso Dio dona lo Spirito. L'evento farà mutare la prassi tradizionale all'interno della Chiesa. L'episodio segna l'inizio dell'apertura della Chiesa ai pagani, sottolineando la prospettiva universale dell'amore che viene da Dio, il quale non fa preferenze di persona.
Dagli Atti degli Apostoli
Avvenne che, mentre Pietro stava per entrare [nella casa di Cornelio], questi gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio. Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».
Poi prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga».
Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola. E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo; li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio.
Allora Pietro disse: «Chi può impedire che siano battezzati nell'acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?». E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.

Salmo Responsoriale
Il salmo, come già gli Atti degli Apostoli, annuncia una salvezza universale, dove tutti i popoli sono chiamati a lodare il Signore. In mezzo a loro Dio manifesta se stesso e compie meraviglie di amore.
Dal Salmo 97
Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d'Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Seconda Lettura 1 Gv 4, 7-10
Il testo giovanneo conduce alle sorgenti della carità, a Dio che ci ha donato il suo Figlio perché avessimo la vita. Un dono che si è concretizzato nel rendere il Figlio vittima di espiazione per i nostri peccati. Da questa verità scaturisce il comandamento dell'amore: il cristiano deve amare i fratelli con quell'amore che gli è stato donato, cioè con amore divino.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio: chiunque ama è stato generato da Dio e conosce Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio ha mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perché noi avessimo la vita per mezzo di lui.
In questo sta l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Dal vangelo secondo Giovanni
Vangelo Gv 15, 9-17
È la continuazione del vangelo sulla vite e i tralci. Il tema centrale è l'amore che dal Padre, attraverso il Figlio, raggiunge i credenti i quali, a loro volta, lo diffondono attorno a loro. L'espressione «Rimanete nel mio amore» indica una permanenza che si realizza attraverso l'osservanza dei comandamenti. Il comandamento di Gesù consiste nell'amore reciproco. È l'amore di Gesù che rende possibile la sequela dei discepoli, chiamati a seguire il suo impegno di amore, a vivere da amici mettendo in pratica quello che egli comanda.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l'ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri

6a domenica di Pasqua - B
Lunedì 11 maggio le nostre tre parrocchie di Peschiera vivono il loro pellegrinaggio al Santuario del Frassino. Per noi il rotrovo è  alle ore 20.00 davanti alla chiesa. Ci porteremo, poi, al supermercato e inizieremo la processione, verso le 20.30, pregando con il rosario. Sono invitati, in particolare, i ragazzi della MESSA DI PRIMA COMUNONE, CON I GENITORI. (In caso di maltempo… direttamente al Frassino)
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Martedì 12 -ore 20.45:  2° incontro formativo per lettori.
Possono partecipare anche altri che intendessero offrirsi  in seguito come lettori (il gruppo è aperto…)
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I luoghi del ritrovo per la preghiera del ROSARIO

* in cappella (parrocchia) * nella zona Colombara e in via Veneto presso una  famiglia  * al capitello di via Marche * al capitello in via Forte Laghetto  * al capitello in loc. Dolci
* al capitello al Villaggio - in via Friuli  * via “traverse”, alla zona sportiva  * capitello in loc. Marinoni  * in via Cesare Battisti
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VENERDì 22 MAGGIO - ore 20.45
  in preparazione alla Pentecoste (di domenica 24 maggio), intendiamo proporre una
VEGLIA DI PREGHIERA rivolta a tutti e,
in particolare, ai ragazzi di 2a e 3a media (con i genitori) che hanno ricevuto e stanno per ricevere la CRESIMA. L’invito è esteso anche agli ADOLESCENTI, ai loro animatori (e alle loro famiglie..) La Veglia inizierà all’aperto (nella zona parcheggio, vicino alla chiesa)
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Preghiera sul Vangelo della domenica
L'amore che ci lega a te, Gesù, viene dal Padre tuo: lo impariamo   da te e tu che ce lo doni perché rimanga in noi.
L'amore che ci lega a te, Gesù, è solo la risposta al tuo amore smisurato: tu hai donato la tua vita per noi. Come potremo mai ricambiarti? Come potremo illuderci
di aver colmato la distanza che ci separa da una misura così alta? Ma tu non vuoi affatto umiliarci. Tu guardi al nostro cuore e ci chiedi di allargare agli altri per vivere in modo autentico da fratelli, perché figli dello stesso Padre, perché tutti redenti dal tuo sangue.
Questo amore non si costruisce sulle belle parole, sulle dichiarazioni
di fede, sull'onda dei sentimenti. È con i fatti che siamo chiamati a mostrare quanto ci sta a cuore la relazione del tutto unica che vogliamo vivere con te. Così non ci scoraggiamo se vi sono momenti in cui ci sembra che tu sia assente, giorni nei quali non avvertiamo la consolazione di sentirti vicino. Fare la tua volontà, osservare i tuoi comandamenti, anche quando si tratta di avanzare come in zone desertiche ed aride: ecco quello che è determinante.