calendario liturgico
17 - Lunedì
- 6.a Tempo Ordinario Venga a me la tua misericordia e avrò vita
Liturgia:
Gc 1,1-11; Sal 118; Mc 8,11-13
18 - Martedì
- 6.a Tempo Ordinario – Beato l’uomo a cui insegni la tua legge, Signore
Liturgia:
Gc 1,12-18; Sal 93; Mc 8,14-21
19 -
Mercoledì - 6.a Tempo Ordinario - Signore, chi abiterà sulla tua santa
montagna?
Liturgia: Gc 1,19-27; Sal 14; Mc 8,22-26
20 - Giovedì
- 6.a Tempo Ordinario - Il Signore ascolta il grido del povero
Liturgia:
Gc 2,1-9; Sal 33; Mc 8,27-33 –
21 - Venerdì
- 6.a Tempo Ordinario - S. Pier Damiani (mf) - [II]
La tua legge, Signore, è
fonte di gioia
Liturgia: Gc 2,14-24.26; Sal 111; Mc 8,34 - 9,1 –
22 - Sabato
- 6.a Tempo Ordinario - CATTEDRA DI S. PIETRO (f) - [P]
Il Signore è il mio
pastore: non manco di nulla
Liturgia: 1Pt 5,1-4; Sal 22; Mt 16,13-19
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Domenica
16 febbraio: incontro per il “gruppo
famiglie”
Domenica 16 febbraio: gita sulla neve nella “domenica
young” degli adolescenti con i loro animatori
Da lunedì 24 febbraio a domenica
2 marzo vivremo l’annuale SETTIMANA EUCARISTICA.
Il programma della settimana sarà
esposto la prossima domenica.
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Sabato 22
febbraio - ore 14.30: 2a e 4a elementare
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+ Dal
Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate
che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire,
ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il
cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge,
senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi
precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel
regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato
grande nel regno dei cieli.
Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non
supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei
cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso
dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il
proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello:
“Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà
destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta
all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,
lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo
fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo
avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni
al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità
io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo
spicciolo!
Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi
dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con
lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo
e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra,
piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano
destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene
infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a
finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia
l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto
il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una
ripudiata, commette adulterio.
Avete anche inteso che fu detto agli antichi:
“Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io
vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per
la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la
città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere
di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “sì,
sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».
Preghiera
sul Vangelo
Tu non ti nascondi, Gesù, dietro pareri
offerti da altri,
dietro sentenze di altri
maestri. Tu fai appello chiaramente alla tua autorità, alla tua esperienza e
rivendichi il diritto di pronunciare una
parola del tutto nuova.
Se voglio essere tuo discepolo, dunque, è a te
che devo fare riferimento: a quello che mi insegni,
a quello che mi domandi, a quello che mi
indichi. Sei un maestro unico, (è vero), comprensivo e misericordioso, mite e
pronto al perdono; ma sei anche, un maestro esigente, uno che chiede dscelte
decise e forti.
Ad esempio, tu non mi tieni
lontano solo dalla violenza e dall'omicidio, ma anche da ogni offesa, che
umilia e mortifica. Così non mi proibisci solo il tradimento e l'infedeltà, ma anche
tutto ciò che in qualche modo li prepara nel profondo del cuore. E ancora: tu
vuoi che io non mi guardi solo dalla calunnia e dalla falsità, ma anche da ogni
parola leggera e offensiva.
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* Nella Settimana eucaristica (24
febbraio - 2 marzo,) sabato 1°marzo è prevista la S.Messa con l’unzione dei
malati alle ore 16.30.. (Non c’è la messa delle 18.00). E’ necessario dare
l’adesione.
*Domenica 2 marzo (conclusione della Settimana euc.) le Messe
avranno il seguente orario: 8.00 / 10.30
/ 19.00. Dopo la S.Messa, in accordo con il Consiglio pastorale parr. si è
pensato di organizzare un pranzo in salone, durante il quale saranno
disponibili, per il servizio, alcuni adolescenti.
L’iscrizione
al pranzo partirà dalla prossima domenica…
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