28a domenica tempo ordinario
Calendario
liturgico
12 - Lunedì - 28.a Tempo Ordinario Il
Signore si è ricordato del suo amore. Liturgia: Rm 1,1-7; Sal 97; Lc
11,29-32
13 - Martedì - 28.a Tempo Ordinario - I cieli narrano la gloria di Dio
Liturgia: Rm 1,16-25; Sal 18; Lc
11,37-41
14 - Mercoledì - 28.a Tempo Ordinario - Secondo le sue opere, Signore, tu ripaghi
ogni uomo. Liturgia: Rm 2,1-11; Sal 61; Lc 11,42-46
15 - Giovedì - 28.a Tempo Ordinario - S.
Teresa di Gesù
Con il
Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. Liturgia: Rm 3,21-30a;
Sal 129; Lc 11,47-54
16 - Venerdì - 28.a Tempo Ordinario - Tu sei il mio rifugio, Signore. Liturgia:
Rm 4,1-8;
Sal 31; Lc 12,1-7
17 - Sabato - 28.a Tempo Ordinario - S.
Ignazio di Antiochia (m) - Il Signore
si è sempre ricordato della sua alleanza. Liturgia: Rm 4,13.16-18; Sal
104; Lc 12,8-12
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catechismo:
sabato 17 (ore 10.00): 3a e 5a elementare - giovedì e venerdi: ragazzi delle
medie
Giovedì 15 - ore 20.30: Celebrazione
penitenziale in preparazione alla Cresima per i ragazzi di 3a media della
nostra parrocchia, con i ragazzi della parrocchia di S.Martino. Sono invitati
anche i genitori.
Nella
nostra esistenza, tu, Gesù, non vuoi essere quello che si chiama un optional:
prezioso, importante, ma non decisivo e indispensabile. Tu chiedi ai tuoi
discepoli di riconoscerti come l'unico, il solo Signore della loro esistenza,
davanti al quale ogni cosa e ogni persona passano in secondo piano. Ecco perché
la ricchezza rappresenta una sorta di
zavorra di cui, al momento debito, ci si deve sbarazzare se si vuol restare
fedeli al Vangelo. Perché arrivano momenti in cui scegliere te, Gesù, vuol dire
essere disposti a perdere qualunque altro bene. Perché, prima o poi, ci si
accorge che non è possibile conservare te
assieme
a mille altre realtà. Liberami, allora, Signore, da tutto ciò che rappresenta
una ricchezza: dai miei beni, da quello che ho accumulato, dalle mie qualità,
che considero un tesoro con cui procurarmi vantaggi, dalla voglia di imporre le
mie idee. E donami di abbandonarmi a te senza preclusioni e senza remore.
Preghiera per la famiglia
Gesù, Maria e Giuseppe,
in
voi contempliamo
lo splendore dell’amore vero;
a voi con fiducia ci
rivolgiamo.
Santa Famiglia di Nazareth,
rendi anche le nostre famiglie
luoghi
di comunione e cenacoli di preghiera,
autentiche scuole del Vangelo
e piccole
Chiese domestiche.
Santa Famiglia di Nazareth,
mai più nelle famiglie si faccia
esperienza
di violenza, chiusura e divisione:
chiunque è stato ferito o
scandalizzato
conosca presto consolazione e guarigione.
Santa Famiglia di
Nazareth,
il prossimo Sinodo dei Vescovi
possa ridestare in tutti la
consapevolezza
del carattere sacro e inviolabile della famiglia,
la sua
bellezza nel progetto di Dio.
Gesù, Maria e Giuseppe, ascoltate, esaudite la
nostra supplica. Amen. (Papa Francesco)
Letture - XXVIII domenica del T.O. - Anno B
Prima Lettura Sap 7, 7-11
Dal libro
della Sapienza
Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l'oro al suo confronto è come un po' di
sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l'argento.
L'ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.
Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.
Salmo Responsoriale
Saziaci, Signore, con il tuo amore:
gioiremo per
sempre.
Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando? Abbi pietà dei tuoi
servi!
Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli.
Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l'opera delle nostre mani,
l'opera delle nostre mani rendi salda.
Seconda Lettura Eb 4, 12-13
Dalla
lettera agli Ebrei
La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di
ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima
e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i
pensieri del cuore.
Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a
Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo
rendere conto.
Vangelo Mc 10, 17-30
Dal vangelo
secondo Marco
[In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un
tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò:
«Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù
gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu
conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non
rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua
madre"».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le
ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui,
lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo
ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole
egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti
beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi
discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare
nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù
riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È
più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel
regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?».
Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile
agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».] Pietro allora
prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù
gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o
fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa
del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case
e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita
eterna nel tempo che verrà»