Le seguenti osservazioni di un parroco non riguardano la nostra parrocchia ma sono comunque interessanti per
cogliere alcuni elementi importanti da tener presenti quando si celebra la
Messa di Prima Comunione.Per quanto riguarda la nostra Celebrazione
del 4 maggio, ho avuto una buona impressione: è stata seguita con attenzione da parte dei
bambini e il “clima” in chiesa mi sembrava positivo, sia per l’attenzione, che
per la partecipazione dei presenti… Ora cerchiamo di aiutare i bambini a vivere
l’ Eucarestia con continuità e costanza. E questo è veramente il “bello” della
festa !!!
La
festa è un avvenimento importante
da celebrare con un contorno di fatti piacevoli e destinati
a sottolinearne l'importanza, in modo da, renderla una tappa significativa
della vita che rimanga nel profondo della memoria, così che anche a distanza di tempo sia
piacevole ricordarla. Affinché la festa sia vera è necessario che il contorno
per rendere importante e indimenticabile l'avvenimento non contraddica e non
rovini il suo significato autentico.
Esempio.
Se si vuole far festa per il ritorno di un amico da un paese lontano, è
necessario che egli sia accolto in un
ambiente bello e festoso, da persone che
gli vogliono bene, da doni di suo gradimento, e soprattutto dall'interesse e
dall'attenzione centrati su di lui. Se dopo pochi minuti che l'amico è
arrivato, tutti se ne vanno in un'altra
stanza per vedere la televisione; se i regali sono delle sciocchezze inutili; se
addirittura qualcuno dei presenti gli fa
capire che si stava meglio quando era
lontano, addio festa. Se si vuole fare una festa dello sport allo stadio e i presenti si mettono a fare a botte e a
insultarsi, addio festa.
La
festa della Prima Comunione non sfugge a queste regole. Se i bambini sono stati
talmente lusingati da promesse di di
aspettare quel giorno soprattutto
per
poterli finalmente ottenere; se i commenti che sentono in casa sono lamentele
per il pranzo e le foto che costano un occhio
della testa, e per il parroco che fa perdere tempo con gli incontri di
preparazione; se durante la celebrazione i fotografi ufficiali e quelli
improvvisati (i parenti) gironzolano continuamente, distraendo i bambini e inervosendo
il sacerdote; se durante il pranzo i parenti si mettono a litigare perché
le
bomboniere non sono belle come quelle che loro, avevano offerte, e non sono
bastate per tutti... addio festa! Affinché la Prima Comunione sia una festa
vera è necessario che al centro dell'attesa, della preparazione, della
celebrazione ci sia sempre il motivo della festa:la
partecipazione piena alla Cena di Gesù. Il contorno, cioè gli elementi
necessari, per la festa:
abito, regali, foto, bomboniere, pranzo, dovranno essere finalizzati a valorizzarlo,
non a sostituirlo o a danneggiarlo. I
bambini , proprio perché bambini, sono portati a scambiare i fini con i
mezzi. Gli adulti, senza essere laureati in pedagogia, con un po' di buon senso
sono in grado di aiutarli a crescere. A meno che non siano rimasti bambini.
Quando questo succede è un guaio. E purtroppo può succedere.
Tonino
Lasconi, parroco (nelle Marche)