sabato 11 novembre 2017

12 novembre 2017

Prima lettura (Sap 6,12-16)- Dal libro della Sapienza

La sapienza è splendida e non sfiorisce,
facilmente si lascia vedere da coloro che la amano
e si lascia trovare da quelli che la cercano.
Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano.
Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà,
la troverà seduta alla sua porta.
Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta,
chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni;
poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei,
appare loro benevola per le strade
e in ogni progetto va loro incontro.

Salmo responsoriale (Sal 62)
Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.  

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca. 

Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.

Seconda lettura (1Ts 4,13-18)
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Non vogliamo, fratelli, lasciarvi nell’ignoranza a proposito di quelli che sono morti, perché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Se infatti crediamo che Gesù è morto e risorto, così anche Dio, per mezzo di Gesù, radunerà con lui coloro che sono morti. 
Sulla parola del Signore infatti vi diciamo questo: noi, che viviamo e che saremo ancora in vita alla venuta del Signore, non avremo alcuna precedenza su quelli che sono morti. Perché il Signore stesso, a un ordine, alla voce dell’arcangelo e al suono della tromba di Dio, discenderà dal cielo. E prima risorgeranno i morti in Cristo; quindi noi, che viviamo e che saremo ancora in vita, verremo rapiti insieme con loro nelle nubi, per andare incontro al Signore in alto, e così per sempre saremo con il Signore. 
Confortatevi dunque a vicenda con queste parole.

Vangelo (Mt 25,1-13)
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: Il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora»

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Avvisi

Domenica prossima 19 novembre è la GIORNATA MONDIALE DEI POVERI.
Il Papa ha accompagnato questa giornata con un messaggio
e propone un incontro di preghiera che, in questa occasione, faremo
giovedì 16 nov. alle 20.30. (Nelle altre settimane, in questo periodo,
la preghiera del giovedì è anticipata alle ore 15.00).
 La raccolta per i poveri sarà fatta, come al solito, nel giorno di Natale.
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martedì 14: 2a media (ore 18.00) e incontro adolescenti
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venerdì: incontro gruppo sposi (1)
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sabato 18: catechismo 3a e 5a elementare

Lunedì prossimo 20 novembre -alle ore 20.30- si tiene il Consiglio pastorale parrocchiale che, in questa occasione intendiamo aprire anche a tutti quelli che lo desiderano (e non solo al gruppo “ufficiale”). Tra gli argomenti da trattare anche la prospettiva della nostra unità pastorale del “Lago sud”. Ne abbiamo parlato giovedì scorso 9 novembre, presenti i rappresentanti delle varie parrocchie, con due rresoonsabili della nostra diocesi che ci hanno offerto alcune indicazioni per il prossimo periodo.
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 preghiera (sul Vangelo…)

  C ’è un appuntamento decisivo che non possiamo perdere, Gesù.
Non è in gioco solo la partecipazione ad una qualche festa, ad un banchetto, ma quello che ci accadrà per l’eternità. In effetti la tua proposta,  quel regno dei cieli di cui ci parli,
è un mondo nuovo di grazia e di misericordia,
in cui potremo entrare, ma anche esserne tenuti fuori.
Dipende da noi, dalla nostra vigilanza: solo se saremo pronti al momento in cui lo sposo arriva, solo se le nostre lampade
saranno ancora accese, grazie alla riserva d ’olio, potremo partecipare alle nozze. 
Senza quell’olio, nel protrarsi dell’attesa le nostre lampade potrebbero spegnersi e al momento giusto risulteremmo completamente immersi nel buio. Senza quell’olio, potremmo distrarci e lasciarci afferrare da altre preoccupazioni, che riempiono il cuore e la menteed impediscono di vivere l’attesa, di scrutare la notte
per cogliere l ’arrivo dello sposo. Senza quell’olio rischiamo di trovarci davanti ad una porta inesorabilmente chiusa e alla dolorosa coscienza di aver perso tutto.