Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 13 maggio 2017
5a domenica di Pasqua
Le parrocchie di Peschiera hanno vissuto un momento significativo di incontro al Santuario della Madonna della
Corona.
Corona.
il gruppo sulla scalinata del Santuario |
L'iniziativa è proposta, ormai, da diversi anni e ha trovato sempre un'accoglienza entusiastica!
Una quarantina di pellegrini sono partiti a piedi la sera di venerdì 12 maggio e sono arrivati a Spiazzi al mattino seguente, dopo aver percorso circa 40 chilometri...Durante il percorso sono stati proposti momenti di riflessione e di preghiera, trattandosi di un pellegrinaggio...
Alle 10.30 la partecipazione alla Messa di orario e il ritorno a casa...
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Letture della 5a domenica di Pasqua
Prima Lettura - At 6, 1-7
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di
lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché,
nell'assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola».
Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
Salmo
Responsoriale- Sal.32 RIT: Il tuo amore, Signore, sia su di noi: in te speriamo.
Esultate, o giusti, nel Signore;
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
per gli uomini retti è bella la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.
Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell'amore del Signore è piena la terra.
Ecco, l'occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.
Seconda Lettura -1
Pt 2, 4-9
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma
scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi
come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici
spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo. Si legge infatti nella
Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra d'angolo, scelta, preziosa, e chi
crede in essa non resterà deluso».
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d'angolo e sasso d'inciampo, pietra di scandalo.
Essi v'inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
Onore dunque a voi che credete; ma per quelli che non credono la pietra che i costruttori hanno scartato è diventata pietra d'angolo e sasso d'inciampo, pietra di scandalo.
Essi v'inciampano perché non obbediscono alla Parola. A questo erano destinati. Voi invece siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa, popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere ammirevoli di lui, che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
Vangelo - Gv 14, 1-12
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: "Vado a prepararvi un posto"? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: "Mostraci il Padre"? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere.
Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
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AVVISI
Lunedì 15 - ore 21.00: incontro per i genitori dei
ragazzi(e) di 2a media
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Domenica
prossima 21 maggio - alla Messa delle ore 11.00 conclusione dell’attività del catechismo. In questa
domenica ricorre anche l’anniversario della Consacrazione della nostra chiesa.
Poi, al
termine della Messa. le famiglie sono invitate a fermarsi per un pranzo al
sacco e un momento di giochi organizzato.
Nello stessa domenica il gruppo
famiglie si ritrova per la conclusione dell’attività formativa.
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La diocesi di Verona ricorda la
possibilità e l’impegno di destinare l’8%
nella dichiarazione dei redditi per la
chiesa cattolica, con la firma da apporre nella casella della stessa
dichiarazione.
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preghiera
sul Vangelo
Sei tu, Gesù, il punto di riferimento della mia esistenza.
Tu non ti limiti a tracciare la strada, ma sei la via
stessa che conduce ad una felicità e ad una pienezza smisurati.
Pensare e giudicare come te, agire e scegliere come
ci hai insegnato significa mettere la propria vita su percorsi inauditi,
su strade non battute, ma sperimentare, oltre alla
fatica,
quanto sia buono e bello lasciarsi condurre dal
Vangelo.
Ogni giorno tu mi induci ad abbandonare qualche
contrassegno
del
vecchio uomo che mi abita. È una lenta conversione
che
mi permette di accoglierti, senza fraintendimenti
e
senza equivoci.
Tu
sei la verità che mi manifesta il volto autentico del Padre
e
manda in frantumi quegli idoli che continuo ostinatamente ad adorare. Tu mi
riveli anche la mia identità, scandagli le pieghe oscure dell'anima, raggiungi
ferite ancora aperte,ma
solo per guarire, per risanare, per immettere la tua luce e la tua forza nella
mia povera esistenza,
Sì
tu sei la vita che attraverso l'amore vince il potere del malee
fa di me un figlio di Dio.
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