Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 25 febbraio 2017
26 febbraio 2017
Prima Lettura - Is 49,14-15
- Dal libro del profeta Isaìa
Sion ha
detto: «Il Signore mi ha abbandonato,
il
Signore mi ha dimenticato».
Si
dimentica forse una donna del suo bambino,
così da
non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se
costoro si dimenticassero,
io
invece non ti dimenticherò mai.
Salmo Responsoriale - Sal.61
RIT: Solo in Dio riposa l'anima mia.
Solo in
Dio riposa l'anima mia:
da lui
la mia salvezza.
Lui solo
è mia roccia e mia salvezza,
mia
difesa: mai potrò vacillare.
Solo in
Dio riposa l'anima mia:
da lui
la mia speranza.
Lui solo
è mia roccia e mia salvezza,
mia
difesa: non potrò vacillare.
In Dio è
la mia salvezza e la mia gloria;
il mio
riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
Confida
in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti
a lui aprite il vostro cuore.
Seconda Lettura- 1Cor 4,1-5
Dalla
prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli,
ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.
Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele.
A me
però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano;
anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole
di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
Non
vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore
verrà. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni
dei cuori; allora ciascuno riceverà da Dio la lode.
Vangelo Mt 6,24-34 - Dal
Vangelo secondo Matteo
In quel
tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno
può servire due padroni, perché o odierà l'uno e amerà l'altro, oppure si
affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la
ricchezza.
Perciò
io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o
berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale
forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate
gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai;
eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di
voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il
vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non
faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua
gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l'erba del campo, che
oggi c'è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di
poca fede?
Non
preoccupatevi dunque dicendo: "Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che
cosa indosseremo?". Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre
vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate
invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi
saranno date in aggiunta.
Non
preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso.
A ciascun giorno basta la sua pena».
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8a dom. tempo ordinario
AVVISI
Le attività del catechismo:
Lunedì 27: 1a media
Venerdì 3: 2a media
Sabato 4: 2a e 3a
elementare.
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Mercoledì
1° marzo è il Mercoledì delle Ceneri e inizio della Quaresima, con il rito
dell’imposizione delle Ceneri.
Per i
giovani e gli adulti è giorno di astinenza e di digiuno.
Ci sono due S.Messe: alle ore 15.00 e alle
20.30.
Nel
pomeriggio sono particolarmente invitati i ragazzi e gli anziani che
difficilmente potrebbero essere presenti alla sera.
La
Messa delle 20.30 è per i giovani e gli adulti.
Sulle iniziative e pratiche penitenziali e i vari impegni, vi sarà dato
avviso nel giorno delle Ceneri e nella 1a domenica di Quaresima
Lunedì 27 -ore 20.30- riunione per gli animatori
della catechesi per adulti nel tempo di
Quaresima
Preghiera sul Vangelo
Siamo presi da tante cose, Signore
Gesù, e non abbiamo tempo per l’essenziale, per quel progetto di amore che ci
hai affidato e che solo rimarrà quando tutto il superfluo, l’effimero
verranno meno. È vero, Gesù, talora me
ne rendo conto:
quante energie sprecate solamente per
assicurarmi beni che non dureranno; quante fatiche per apparire agli occhi
degli altri, ben sapendo che un giorno tutto sarà veramente chiaro
e il valore autentico verrà
riconosciuto e distinto senza difficoltà
da quello che abbaglia, ma non ha
consistenza alcuna.
Basterebbe che io osservassi gli
uccelli del cielo e i gigli del campo e mi accorgerei di una Provvidenza che non lascia mancare nulla, se ci si
fida veramente di te.
Ma sta proprio qui la mia fragilità:
tengo occupati i miei giorni,
e mi affanno ed agito per mille
imprese, pur di non investire tutto,
cuore e mente, in quel disegno di
salvezza che trasformerà la faccia della terra.
Gesù, non permettere che mi lasci
divorare dai miei affanni, strappami alla tentazione di essere sempre
preoccupato per quello che non ha molto valore
e rendimi risoluto nel tagliare ogni
legame che mi trattiene dal vivere per te.
sabato 11 febbraio 2017
12 febbraio 2017
Prima Lettura Sir 15,16-21- Dal libro del Siràcide
Se vuoi
osservare i suoi comandamenti, essi ti custodiranno;
se hai
fiducia in lui, anche tu vivrai.
Egli ti
ha posto davanti fuoco e acqua:
là dove
vuoi tendi la tua mano.
Davanti
agli uomini stanno la vita e la morte, il bene e il male:
a ognuno
sarà dato ciò che a lui piacerà.
Grande
infatti è la sapienza del Signore;
forte e
potente, egli vede ogni cosa.
I suoi
occhi sono su coloro che lo temono,
egli
conosce ogni opera degli uomini.
A
nessuno ha comandato di essere empio
e a
nessuno ha dato il permesso di peccare.
Salmo
Responsoriale - Sal.118
RIT:
Beato chi cammina nella legge del Signore.
Beato
chi è integro nella sua via
e
cammina nella legge del Signore.
Beato
chi custodisce i suoi insegnamenti
e lo
cerca con tutto il cuore.
Tu hai
promulgato i tuoi precetti
perché
siano osservati interamente.
Siano
stabili le mie vie
nel
custodire i tuoi decreti.
Sii
benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò
la tua parola.
Aprimi
gli occhi perché io consideri
le
meraviglie della tua legge.
Insegnami,
Signore, la via dei tuoi decreti
e la
custodirò sino alla fine.
Dammi
intelligenza, perché io custodisca la tua legge
e la
osservi con tutto il cuore.
Seconda
Lettura 1Cor 2,6-10
Dalla
prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli,
tra coloro che sono perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che
non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo, che vengono ridotti
al nulla. Parliamo invece della sapienza di Dio, che è nel mistero, che è
rimasta nascosta e che Dio ha stabilito prima dei secoli per la nostra gloria.
Nessuno
dei dominatori di questo mondo l'ha conosciuta; se l'avessero conosciuta, non
avrebbero crocifisso il Signore della gloria.
Ma, come
sta scritto:
«Quelle
cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai
entrarono in cuore di uomo,
Dio le
ha preparate per coloro che lo amano».
Ma a noi
Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti conosce bene
ogni cosa, anche le profondità di Dio.
In quel
tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non
crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad
abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano
passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della
Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi
minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato
minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà
considerato grande nel regno dei cieli.
Io vi
dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei
farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete
inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà
essere sottoposto al giudizio". Ma io vi dico: chiunque si adira con il
proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello:
"Stupido", dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice:
"Pazzo", sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se
dunque tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che tuo fratello
ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare, va'
prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti
presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché
l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga
gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai
pagato fino all'ultimo spicciolo!
Avete
inteso che fu detto: "Non commetterai adulterio". Ma io vi dico:
chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei
nel proprio cuore.
Se il
tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti
conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo
venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo,
tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra,
piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure
detto: "Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto del ripudio". Ma
io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione
illegittima, la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette
adulterio.
Avete
anche inteso che fu detto agli antichi: "Non giurerai il falso, ma
adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti". Ma io vi dico: non giurate
affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è
lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande
Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere
bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: "sì, sì",
"no, no"; il di più viene dal Maligno».
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Vergine e Madre
Maria che hai trasformato una grotta per animali nella
casa di Gesù con alcune fasce e una montagna di tenerezza, a noi, che fiduciosi
invochiamo il tuo nome, volgi ii tuo sguardo benigno.
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AVVISI
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In occasione della 39a GIORNATA PER LA VITA, celebrata la scorsa
domenica, abbiamo raccolto 690 €uro.
Un grazie sentito dal Centro diocesano aiuto-vita di Verona e da quello di
S. Martino (Peschiera)
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Le attività del catechismo:
Lunedì 13: 1a media
Venerdì 17: 2a media
Sabato 18: 2a e 3a
elementare
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Sabato 11 febbraio (Memoria della Madonna di Lourdes) si celebra la 25a
Giornata del malato sul tema: Stupore per quanto Dio compie:
«Grandi cose ha fatto per me
l'Onnipotente...» (Lc 1,49)
…………………………………………………………
Martedì 14 febbraio alle ore
20.30: nella nostra sala parrocchiale, incontro
promosso da “Spazio aperto” sul tema
della presenza dei laici nella vita della Chiesa. L’incontro è animato da mons. Martino Signoretto, vicario
episcopale per la cultura, che farà riferimento anche agli orientamenti e alle indicazioni
proposteda Papa Francesco, a conclusione del Convegno della Chiesa italiana,
tenutosi a Firenze, a fine novembre 2015.
Preghiera sul Vangelo
Non ti basta, Gesù, l'osservanza rigorosa e devota alle regole della
legge scritta e della tradizione orale: chi vuole seguirti deve obbedire ad una
legge d'amore che prevede un cambiamento profondo nel modo di vedere e di
giudicare, di scegliere e di agire. Per questo tu chiedi di fare bene
attenzione a quello che spesso siamo portati a minimizzare, a non prendere sul
serio: all’insulto che umilia e disprezza, all'ira che investe con violenza, al
rancore che tarla segretamente i rapporti, al desiderio cattivo che cova nel
profondo e attende solo il momento buono per dare realizzazione a propositi
turpi.
Mentre tutti invocano decisione nel
giudicare e condannare
gli errori commessi dagli altri, tu
chiedi determinazione,
ma nell’estirpare il male che sta inquinando il nostro sguardo
o le nostre azioni ole nostre parole.
Anche ciò che è permesso
dalle leggi degli uomini per te non
costituisce un comodo alibi
per sentirsi dispensati dal rispettare
il comandamento dell’amore,
che è infinitamente più impegnativo di
ogni norma inventata dagli uomini.
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Preghiera per la
25° giornata mondiale del malato
Piccola serva
del Padre che esulti gioia nella
lode, amica sempre attenta perché nella nostra vita non venga a mancare il vino
della festa, donaci lo stupore per le grandi cose compiute dall’ Onnipotente.
Madre di tutti che comprendi le nostre pene, segno di speranza per
quanti soffrono, con il tuo materno affetto apri il nostro cuore alla fede;
intercedi per noi la forza di Dio e accompagnaci nel cammino della vita.
Nostra Signora
della premura, partita senza indugio
dal tuo villaggio per aiutare gli altri con giustizia e tenerezza, apri il
nostro cuore alla misericordia e benedici le mani di quanti toccano le carni
sofferenti di Cristo.
Vergine
Immacolata che a Lourdes hai dato un
segno della tua presenza, come una vera madre cammina con noi, combatti con
noi, e dona a tutti gli ammalati che fiduciosi ricorrono a te, di sentire la
vicinanza dell’ amore di Dio. Amen.
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