sabato 2 aprile 2016

AscoltarTi è una festa - II Domenica di Pasqua

2a domenica di Pasqua


3 aprile  2016 -  2a domenica di Pasqua  - anno C

grazie!

Offerta a cura del “gruppo della carità” (alla domenica delle Palme) per le persone e le famiglie in difficoltà: €uro 707. A ciò si aggiunge un’offerta anonima di € 40O

Offerta di Quaresima per il Centro missionario diocesano a sostegno delle attività missionarie della diocesi di Verona, con il contributo dei ragazzi : €uro 455

Offerta per i cristiani di Terra Santa (venerdì santo).
Un donatore ha dato €uro 150
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AVVISI
Questa domenica 3 aprile (ore 16.00): 1a Confessione
per i bambini di 3a elementare
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Catechismo:  giovedì 2a media - venerdì 1a media
sabato 9:  2a e 4a elementare

Preghiera sul Vangelo della 2a domenica di Pasqua
È per noi, Gesù, la tua pace, una pace guadagnata a caro prezzo, grazie all’offerta della tua vita, una pace da non confondere con la tranquillità e il compromesso che spesso mascherano situazioni
in cui i problemi sono ignorati e la giustizia è stata calpestata per cedere agli interessi del più forte.
È per noi, Gesù, la tua misericordia, il tuo perdono donato a dismisura a tutti coloro che l’invocano e sono disposti a cambiare vita.
È per noi, Gesù, la gioia generata dalla tua presenza tra noi,
un dono che rincuora e sostiene, nella nostra ricerca quotidiana in mezzo alle prove e alle difficoltà.
È questa gioia che abita la nostra esistenza anche quando ci chiedi di misurarci con le ostilità e con i soprusi e di amare anche quelli che ci fanno del male, proprio come hai fatto tu.
È per noi, Gesù, la beatitudine che tu proclami davanti a Tommaso, per noi che crediamo in te anche se non abbiamo la possibilità di vederti e di toccarti. E tuttavia ti abbiamo affidato la nostra vita, sicuri di averla messa
in buone mani, le mani segnate dai chiodi e divenute per sempre strumento della tua tenerezza e della tua compassione.
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 LETTURE 2A PASQUA -  C
Prima Lettura
Dagli Atti degli Apostoli-  At 5, 12-16

Molti segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
Sempre più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse qualcuno di loro.
Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.

Sal 117

RIT: Rendete grazie al Signore perché è buono:il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».

La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d'angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!

Ti preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
Ti preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Vi benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.

Seconda Lettura
Ap 1, 9-11.12-13.17.19

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Io, Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella perseveranza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
Fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette Chiese».
Mi voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette candelabri d'oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d'uomo, con un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
Appena lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito».

Dal Vangelo secondo Giovanni - Gv 20, 19-31

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.