Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 2 aprile 2016
2a domenica di Pasqua
3 aprile 2016 - 2a
domenica di Pasqua - anno C
grazie!
Offerta a cura del “gruppo
della carità” (alla domenica delle Palme) per le persone e le famiglie in
difficoltà: €uro 707. A ciò si aggiunge un’offerta anonima di € 40O
Offerta di Quaresima per il Centro missionario diocesano a sostegno delle
attività missionarie della diocesi di Verona, con il contributo dei ragazzi : €uro 455
Offerta per i cristiani di Terra Santa (venerdì santo).
Un donatore ha dato €uro 150
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AVVISI
Questa domenica 3 aprile (ore 16.00): 1a Confessione
per i bambini di 3a elementare
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Catechismo: giovedì
2a media - venerdì 1a media
sabato 9: 2a e 4a elementare
Preghiera sul Vangelo della 2a domenica di Pasqua
È per noi, Gesù, la tua pace, una pace guadagnata a caro
prezzo, grazie all’offerta della tua vita, una pace da non
confondere con la tranquillità e il compromesso che spesso mascherano
situazioni
in cui i problemi sono ignorati e la giustizia è stata
calpestata per cedere agli interessi del più forte.
È per noi, Gesù, la tua misericordia, il tuo perdono donato
a dismisura a tutti coloro che l’invocano e sono disposti a cambiare
vita.
È per noi, Gesù, la gioia generata dalla tua presenza tra
noi,
un dono che rincuora e sostiene, nella nostra ricerca
quotidiana in mezzo alle prove e alle difficoltà.
È questa gioia che abita la nostra esistenza anche quando ci
chiedi di misurarci con le ostilità e con i soprusi e di amare anche quelli che
ci fanno del male, proprio come hai fatto tu.
È per noi, Gesù, la beatitudine che tu proclami davanti a
Tommaso, per noi che crediamo in te anche se non abbiamo la
possibilità di vederti e di toccarti. E tuttavia ti abbiamo affidato la nostra vita, sicuri di
averla messa
in buone mani, le mani segnate dai chiodi e divenute per
sempre strumento della tua tenerezza e della tua compassione.
Dagli Atti degli Apostoli- At 5, 12-16
Molti
segni e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano
soliti stare insieme nel portico di Salomone; nessuno degli altri osava
associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.
Sempre
più, però, venivano aggiunti credenti al Signore, una moltitudine di uomini e
di donne, tanto che portavano gli ammalati persino nelle piazze, ponendoli su
lettucci e barelle, perché, quando Pietro passava, almeno la sua ombra coprisse
qualcuno di loro.
Anche la
folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone
tormentate da spiriti impuri, e tutti venivano guariti.
Sal 117
RIT:
Rendete grazie al Signore perché è buono:
il suo
amore è per sempre.
Dica
Israele:
«Il suo
amore è per sempre».
Dica la
casa di Aronne:
«Il suo
amore è per sempre».
Dicano
quelli che temono il Signore:
«Il suo
amore è per sempre».
La
pietra scartata dai costruttori
è
divenuta la pietra d'angolo.
Questo è
stato fatto dal Signore:
una meraviglia
ai nostri occhi.
Questo è
il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci
in esso ed esultiamo!
Ti
preghiamo, Signore: Dona la salvezza!
Ti
preghiamo, Signore: Dona la vittoria!
Benedetto
colui che viene nel nome del Signore.
Vi
benediciamo dalla casa del Signore.
Il Signore è Dio, egli ci illumina.
Seconda Lettura
Ap 1,
9-11.12-13.17.19
Dal
libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo.
Io,
Giovanni, vostro fratello e compagno nella tribolazione, nel regno e nella
perseveranza in Gesù, mi trovavo nell'isola chiamata Patmos a causa della
parola di Dio e della testimonianza di Gesù.
Fui
preso dallo Spirito nel giorno del Signore e udii dietro di me una voce
potente, come di tromba, che diceva: «Quello che vedi, scrivilo in un libro e
mandalo alle sette Chiese».
Mi
voltai per vedere la voce che parlava con me, e appena voltato vidi sette
candelabri d'oro e, in mezzo ai candelabri, uno simile a un Figlio d'uomo, con
un abito lungo fino ai piedi e cinto al petto con una fascia d'oro.
Appena
lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli, posando su di me la sua
destra, disse: «Non temere! Io sono il Primo e l'Ultimo, e il Vivente. Ero
morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi
dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in
seguito».
Dal Vangelo
secondo Giovanni - Gv 20, 19-31
La sera
di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del
luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette
in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il
fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù
disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando
voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a
cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete,
non saranno perdonati».
Tommaso,
uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli
dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro:
«Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel
segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto
giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso.
Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a
Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e
mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose
Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu
hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che
non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché
crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la
vita nel suo nome.
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