sabato 19 settembre 2015

20 settembre 2015

Letture - XXV domenica del T.O. - Anno B

Prima Lettura Sap 2, 12.17-20
Il brano riporta alcuni passaggi del discorso in cui gli empi espongono la loro scelta esistenziale, caratterizzata dalla ricerca del piacere e dalla persecuzione del giusto. Una serie di espressioni descrive il loro proposito: tendiamo insidie, vediamo, proviamo, mettiamolo alla prova, condanniamolo. La figura del giusto è delineata con tre tratti fondamentali: la fedeltà alla legge (regola interiore e stile di vita), la figliolanza divina e la persecuzione.

Dal libro della Sapienza

[Dissero gli empi:] 
«Tendiamo insidie al giusto, che per noi è d'incomodo 
e si oppone alle nostre azioni; 
ci rimprovera le colpe contro la legge 
e ci rinfaccia le trasgressioni contro l'educazione ricevuta. 
Vediamo se le sue parole sono vere, 
consideriamo ciò che gli accadrà alla fine. 
Se infatti il giusto è figlio di Dio, egli verrà in suo aiuto 
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
Mettiamolo alla prova con violenze e tormenti, 
per conoscere la sua mitezza 
e saggiare il suo spirito di sopportazione. 
Condanniamolo a una morte infamante, 
perché, secondo le sue parole, il soccorso gli verrà».

Salmo responsoriale
Il giusto perseguitato prega il Signore con fiducia e insistenza. E Dio prende in mano la sua causa perché lui stesso è l'attaccato. Non rimane che magnificare il Signore, lui ci libera.

Dal Salmo 53
Il Signore sostiene la mia vita.
Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio alle parole della mia bocca.
Poiché stranieri contro di me sono insorti
e prepotenti insidiano la mia vita;
non pongono Dio davanti ai loro occhi.
Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono.

Seconda Lettura Gc 3,16-4,3
Giacomo illustra la vera sapienza. Essa viene dall'alto, è dono di Dio e ha caratteristiche particolari. La prima, dalla quale derivano le altre, consiste nell'essere autentica, genuina. È il motivo per cui è strettamente legata alla pace. L'apostolo afferma che la radice ultima del male, causa delle divisioni nella comunità, sta in un rapporto sbagliato con Dio.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, dove c'è gelosia e spirito di contesa, c'è disordine e ogni sorta di cattive azioni. Invece la sapienza che viene dall'alto anzitutto è pura, poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, imparziale e sincera. Per coloro che fanno opera di pace viene seminato nella pace un frutto di giustizia.
Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni.

Vangelo Mc 9, 30-37
Due i momenti: il secondo annuncio della passione con la reazione silenziosa e timorosa dei discepoli e la questione sulla vera grandezza e l'accoglienza dei bambini. Gesù istruisce i discepoli sulla sua Pasqua, ma essi non comprendono. I discepoli si rifiutano di accettare un'idea di Messia che sconvolge la loro vita perché richiede una donazione totale fino alla morte. Lo conferma la discussione successiva sul posto d'onore loro riservato. Gesù interviene in forma lapidaria: se uno vuol essere il primo sia l'ultimo e il servo di tutti. Per illustrare il servizio umile, Gesù abbraccia un bambino, identificandosi con esso.

Dal vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà». Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnào. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?». Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande. Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».

E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».

------------------------------------------------------------------------
Calendario liturgico

21 - Lunedì - 25.a Tempo Ordinario - S. MATTEO (f)  Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio. Liturgia: Ef 4,1-7.11-13; Sal 18; Mt 9,9-13 
22 - Martedì - 25.a Tempo Ordinario -  Andremo con gioia alla casa del Signore. 
Liturgia: Esd 6,7-8.12b.14-20; Sal 121; Lc 8,19-21 
23 - Mercoledì - 25.a Tempo Ordinario - S. Pio da Pietrelcina (m ) Benedetto Dio che vive in eterno. Liturgia: Esd 9,5-9; Cant. Tb 13; Lc 9,1-6
24 - Giovedì - 25.a Tempo Ordinario –Il Signore ama il suo popolo
Liturgia: Ag 1,1-8; Sal 149; Lc 9,7-9 
25 - Venerdì - 25.a Tempo Ordinario -  Spera in Dio, salvezza del mio volto e mio Dio
Liturgia: Ag 1,15b - 2,9; Sal 42; Lc 9,18-22 
26 - Sabato - 25.a Tempo Ordinario - Ss. Cosma e Damiano (mf) - Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge. Liturgia: Zc 2,5-9.14-15a; Cant. Ger 31,10-12b.13; Lc 9,43b-45
…………………………………………………………………
AVVISO IMPORTANTE !

La Festa della nostra parrocchia è il 10 e l’ 11 ottobre (e non il 3 e 4 ottobre)

Preghiera sul Vangelo

È duro, Gesù, rinunciare alla mia voglia di primeggiare, al mio bisogno di emergere alla mia sete di potere, di condurre gli altri per strade da me tracciate, e accettare la tua logica che stravolge completamente tutto. È difficile, Gesù, scegliere il ruolo meno ambito, il servizio più umile e faticoso, la missione meno gloriosa  e accettare il posto degli ultimi, dove non arriva la luce dei riflettori, né la segnalazione ad onorificenze.
Eppure, Gesù, è questa la logica che ha guidato tutta la tua vita:ti sei fatto piccolo e povero, hai donato attenzione e importanza
ai sofferenti, ai peccatori, agli emarginati, non hai cercato il favore dei potenti, il sostegno di quelli che contano.
Proprio per questo sei stato rifiutato, calunniato e calpestato,criticato e condannato e hanno tentato di toglierti di mezzo.Come ammettere, infatti, che la logica di Dio
sia così contraria alla logica degli uomini?
Come aderire ad una salvezza che si realizza attraverso la croce,una pienezza che prevede lo svuotamento,
una gioia che passa per il sacrificio, una risurrezione che viene dopo una morte straziante?
……………………………………………………………………
Ricordo che domenica 4 ottobre, alla Messa delle ore 11.00, inizia l’attività del catechismo per i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie.

In bacheca, alla porta della chiesa, potete vedere anche i giorni e gli orari 
del catechismo di quest’anno.
Questo avviso comprende anche gli orari di catechismo della parrocchia di S.Martino.

















in pizzeria...

in pizzeria con le persone volontarie nei vari servizi alla parrocchia: un grazie riconoscente!