sabato 1 agosto 2015

AscoltarTi è una festa - XVIII Domenica del Tempo Ordinario

2 agosto 2015

Letture - XVIII domenica del T.O.
Prima Lettura Es 16,2-4.12-15
Il popolo nel deserto è tentato di ribellione, non riesce a comprendere comeil lungo e faticoso cammino sia per la salvezza e giunge a dubitare della presenza di Dio. Mormora contro di lui e desidera la primitiva condizione di prigionia. Ha dimenticato tutti i benefici che Dio ha operato in suo favore. La manna rappresenta una nuova conferma del suo amore provvidente e gratuito: è il nutrimento giornaliero capace di saziare la fame dell'uomo.
Dal libro dell'Esodo
In quei giorni, nel deserto tutta la comunità degli Israeliti mormorò contro Mose e contro Aronne. Gli Israeliti dissero loro: «Fossimo morti per mano del Signore nella terra d'Egitto, quando eravamo seduti presso la pentola della carne, mangiando pane a sazietà! Invece ci avete fatto uscire in questo deserto per far morire di fame tutta questa moltitudine».
Allora il Signore disse a Mose: «Ecco, io sto per far piovere pane dal cielo per voi: il popolo uscirà à raccoglierne ogni giorno la razione di un giorno, perché io lo metta alla prova, per vedere se cammina o no secondo la mia legge. Ho inteso la mormorazione degli Israeliti. Parla loro così: "Al tramonto mangerete carne e alla mattina vi sazierete di pane; saprete che io sono il Signore, vostro Dio"».
La sera le quaglie salirono e coprirono l'accampamento; al mattino c'era uno strato di rugiada intorno all'accampamento. Quando lo strato di rugiada svanì, ecco, sulla superficie del deserto c'era una cosa fine e granulosa, minuta come è la brina sulla terra. Gli Israeliti la videro e si dissero l'un l'altro: «Che cos'è?», perché non sapevano che cosa fosse. Mose disse loro: «E il pane che il Signore vi ha dato in cibo».

Salmo Responsoriale
Il salmo, preghiera di lode e ringraziamento, racconta alle generazioni successive gli interventi di salvezza di Dio per i suoi eletti. La manna e tutti i benefici rafforzano la fede, ma anche nutrono, istruiscono ed educano il popolo alla fedeltà.
Dal Salmo 77
Donaci, Signore, il pane del cielo.
Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.
Diede ordine alle nubi dall'alto
e aprì le porte del cielo;
fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo.
L'uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.

Seconda Lettura Ef 4, 17. 20-24
Paolo esorta la comunità cristiana ad abbandonare la mentalità pagana, compiendo il passaggio dagli idoli al vero Dio, dalla menzogna alla verità, dalle passioni ingannatrici alla carità. La conoscenza di Cristo, l'ascolto della sua Parola, il suo amore, sollecitano a un cammino continuo di conversione e di santità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Fratelli, vi dico e vi scongiuro nel Signore: non comportatevi più come i pagani con i loro vani pensieri.
Voi non così avete imparato a conoscere il Cristo, se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù, ad abbandonare, con la sua condotta di prima, l'uomo vecchio che si corrompe seguendo le passioni ingannevoli, a rinnovarvi nello spirito della vostra mente e a rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella vera santità.

Vangelo Gv 6, 24-35

Gesù è dono e donatore: non solo dà il pane, ma è il Pane della vita. Il discorso è un chiaro rimando alla manna del deserto, ma di difficile comprensione. Occorre credere nell'opera di Dio, di cui la moltiplicazione dei pani è solo un segno. Le attese del popolo sono compiute in Cristo. Accoglierlo nella fede significa procurarsi un cibo capace di saziare per sempre la fame di vita, di amore e di verità racchiusa nel cuore di ogni uomo.
Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, quando la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù. Lo trovarono di là dal mare e gli dissero: «Rabbi, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?». Gesù rispose loro: «Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato».
Allora gli dissero: «Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo? Quale opera fai? I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: "Diede loro da mangiare un pane dal cielo"». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: non è Mose che vi ha dato il pane dal cielo, ma è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero. Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».

Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane». Gesù rispose loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!».
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18a domenica del tempo ordinario - anno B


liturgia della settimana
3 - Lunedì - 18.a Tempo Ordinario - Esultate in Dio, nostra forzaLiturgia: Nm11,4b-15; Sal 80; Mt 14,13-21 (Mt 14,22-36 anno A)
4 - Martedì - 18.a Tempo Ordinario - S. Giovanni M. Vianney (m)
Perdonaci, Signore: abbiamo peccato. Liturgia: Nm 12,1-13; Sal 50; a: Mt 15,1-2.10-14; B-C: Mt 14,22-36
5 - Mercoledì - 18.a Tempo Ordinario - Dedicazione Basilica di S. Maria Maggiore (mf) –
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo
Liturgia: Nm 13,1-3a.25-14,1.26-30.34-35; Sal 105; Mt 15,21-28
6 - Giovedì - 18.a Tempo Ordinario - TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE (f)
Il Signore regna, il Dio di tutta la terra. Liturgia: Dn 7,9-10.13-14 opp. 2Pt 1,16-19; Sal 96; Mc 9,2-10
7 - Venerdì - 18.a Tempo Ordinario. Ricordo i prodigi del Signore. Liturgia:  Dt 4,32-40; Sal 76; Mt 16,24-28
8 - Sabato - 18.a Tempo Ordinario - S. Domenico. Ti amo, Signore, mia forza Liturgia: Dt 6,4-13; Sal 17; Mt 17,14-20
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preghiera sul Vangelo

Quello che chiedi alla folla, Gesù, tu lo domandi ad ognuno di noi.
Ci inviti a passare dall’ esperienza di un segno incoraggiante, ad un rapporto basato sulla fiducia, una fiducia in te, l'inviato di Dio, una fiducia disinteressata, non fondata su qualche vantaggio, una fiducia che è risposta ad un amore che ci è offerto in modo smisurato.
Tu ci conduci verso una relazione autentica che non è dettata dal bisogno di essere sottratti ai casi difficili della vita. Tutt’altro, Gesù! Chi crede in te sa che sei tu il bene più prezioso, tu che sfami e disseti, tu che sostieni e accompagni, tu che dai la vita per l'umanità. Tutto il resto non è decisivo: né la salute, né il benessere, ne' la ricchezza, né il consenso. Sei tu quello che conta ed è a te che affidiamo questa nostra esistenza. Perché solo tu puoi farci sperimentare una pienezza sconosciuta, una pace senza fine, una dolcezza e una gioia che si aprono sull'eternità
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CONDIZIONI PER L'INDULGENZA PLENARIA DEL PERDONO DI ASSISI
(per sé o per i defunti)

·  Confessione sacramentale per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti);
·  Partecipazione alla Messa e Comunione eucaristica;
·  Visita ad una chiesa parrocchiale, o ad una chiesa francescana dove si rinnova la professione di fede, mediante la recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana;
·  La recita del PADRE NOSTRO, per riaffermare la propria dignità di figli di Dio, ricevuta nel Battesimo;
·   Una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa, il cui fondamento e centro visibile di unità è il Romano Pontefice.

·  Una preghiera per il Papa.