Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 30 maggio 2015
SS. TRINITA'
Mese di maggio: la preghiera del rosario
e conclusione davanti alla chiesa
Letture - Santissima Trinità
anno B
e conclusione davanti alla chiesa
Letture - Santissima Trinità
anno B
Prima Lettura Dt 4, 32-34. 39-40
Attraverso la mediazione della
propria storia Israele ha scoperto il suo Dio come l'unico Signore. La sua fede
e la sua forza derivano dal fatto che Dio si è rivelato in modo del tutto
particolare al popolo che si è scelto fra tutti, nel fuoco del roveto ardente e
del Sinai, nella liberazione d'Egitto. Questa fede decide l'atteggiamento da
assumere oggi e per sempre: osservare i comandi del Signore, che manifestano la
volontà di Dio per il suo popolo.
Dal libro del Deuteronòmio
Mosè parlò al popolo
dicendo: «Interroga pure i tempi antichi, che furono prima di te: dal giorno in
cui Dio creò l'uomo sulla terra e da un'estremità all'altra dei cieli, vi fu
mai cosa grande come questa e si udì mai cosa simile a questa? Che cioè un
popolo abbia udito la voce di Dio parlare dal fuoco, come l'hai udita tu, e che
rimanesse vivo?
O ha mai tentato un dio di
andare a scegliersi una nazione in mezzo a un'altra con prove, segni, prodigi e
battaglie, con mano potente e braccio teso e grandi terrori, come fece per voi
il Signore, vostro Dio, in Egitto, sotto i tuoi occhi?
Sappi dunque oggi e medita
bene nel tuo cuore che il Signore è Dio lassù nei cieli e quaggiù sulla terra:
non ve n'è altro.
Osserva dunque le sue
leggi e i suoi comandi che oggi ti do, perché sia felice tu e i tuoi figli dopo
di te e perché tu resti a lungo nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà per
sempre».
Salmo Responsoriale
Con questo salmo celebriamo il Signore che, nel suo amore,
crea l'universo e si prende cura di tutte le creature. Da lui attendiamo grazia
su grazia.
Dal Salmo 32
Beato il popolo scelto dal Signore.
Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il
diritto;
dell'amore del Signore è
piena la terra.
Dalla parola del Signore
furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca
ogni loro schiera.
Perché egli parlò e tutto
fu creato,
comandò e tutto fu
compiuto.
Ecco, l'occhio del Signore
è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di
fame.
L'anima nostra attende il
Signore:
egli è nostro aiuto e
nostro scudo.
Su di noi sia il tuo
amore, Signore,
come da te noi speriamo.
Seconda Lettura Rm 8, 14-17
Esprime la coscienza cristiana del rapporto che noi
viviamo con Dio, attraverso Cristo e nel suo Spirito: un rapporto da figli al
Padre, non più fondato sulla paura, ma sull'intimità comunicativa così profonda
da poterlo chiamare, in tono affettuoso, «Abbà!». Lo Spirito, che ci annuncia
la filiazione adottiva, ci dà anche un animo capace di servire e invocare Dio
come Padre ed esercita continuamente il suo influsso su di noi perché la nostra
vita sia espressione di questa parola.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai
Romani
Fratelli, tutti quelli che
sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. E voi non avete
ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo
Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!».
Lo Spirito stesso, insieme
al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. E se siamo figli, siamo
anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle
sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
Vangelo Mt 28, 16-20
Matteo chiude il tempo della presenza visibile di
Gesù in mezzo ai suoi delineando l'inizio del tempo della Chiesa. La missione
della Chiesa sarà quella di rendere discepoli del Risorto tutti gli uomini
attraverso il segno battesimale e l'adesione al suo insegnamento. Il rito del
battesimo, pratica già in uso, con l'amministrazione in relazione alle tre
persone divine condensa la rivelazione di Dio fatta da Gesù: il Padre è
all'origine dell'essere e dell'opera del Figlio, come lo Spirito ne è il
continuatore dopo la Pasqua. Infine, Gesù promette la sua presenza in mezzo ai
suoi per tutta la fase terrena del Regno.
Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, gli undici
discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però
dubitarono.
Gesù si avvicinò e disse
loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e
fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato.
Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla
fine del mondo».
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Da sabato 6
giugno la S.Messa del sabato sera
sarà sempre celebrata
alle ore 18.00
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Martedì 2 giugno la
S.Messa è alle ore 9.00
preghiera
Sei tu, Signore Gesù, il nostro Maestro. E
noi siamo invitati a seguirti, mettendo i nostri passi sul cammino da te
aperto.È la tua parola che ci guida e ci sostiene anche quando
il nostro andare si fa
pesante e il percorso deve attraversare tenebre e nebbia. Sono i tuoi gesti ad
indicarci quali scelte, quali atteggiamenti
ci rendono fedeli a te,
pronti anche a prendere decisioni difficili,
ma necessarie, per
raggiungere la pienezza della vita. Ed è per la tua morte e risurrezione che
siamo liberati
dal peccato e dalla morte e possiamo vivere
nella speranza di cieli nuovi e di una nuova terra. Ma
proprio attraverso di te noi entriamo in una comunione che dilata la nostra
esistenza fino alle frontiere deIl’eternità. Sì, perché tu ci conduci al Padre,
al suo amore smisurato e ci doni Io Spirito, il Consolatore, perché ci lasciamo
abitare dalla sua luce e dalla sua
forza. È questa comunione che costituisce l'anima segreta, la linfa vitale di
questa vita, l'oceano di pace in cui sconfineremo nei giorni del compimento.
14 giugno 2015 - ASSEMBLEA PARROCCHIALE PER TUTTI
Nel Consiglio pastorale parrocchiale del 23 aprile 2015, in vista del suo rinnovo, (e del rinnovo del Consiglio pastorale attività economiche),
è stata accolta la proposta di indire un
incontro aperto, offerto a tutti i parrocchiani che viene denominato “ASSEMBLEA
PARROCCHIALE”. Questo incontro si propone i seguenti obiettivi:
1-Offrire la
possibilità di un dialogo fraterno per maturare e far crescere una mentalità di
fede e un impegno di comunione
2-Permettere una
conoscenza più approfondita delle varie realtà o gruppi che compongono la
parrocchia
3- Prendere visione
del progetto pastorale diocesano, per vederne il riscontro nelle attività parrocchiali
4- Attuare il
suggerimento dello statuto del CONS. PAST. PARR. che presenta l’assemblea
parrocchiale come un mezzo opportuno per fare scelte più utili e condivise
5- Presentare, in
un clima accogliente di ascolto, osservazioni anche critiche, esigenze e
richieste di vario genere per un percorso futuro che tenga conto degli aspetti
più importanti da condividere e attuare
6- Continuare l’
impegno di attività pastorali (in parte già realizzate) con le altre due
parrocchie di Peschiera, mettendo a fuoco alcune forme di collaborazione e di
scambio reciproco in alcuni settori e ambiti comuni.
Proposta
di orario e modalità per la giornata dell’Assemblea
Si inizia alle 10,30 (dopo la Messa delle 9.30) fino alle 12.30 circa. Si parte con una
proposta di riflessione tenuta da don Luigi Girardi, alla quale seguirà la
presentazione delle principali attivita’ svolte, in particolare, dai gruppi.
Segue dialogo in assemblea.
NB. Data l’importanza dell’iniziativa, si prevede la possibilità anche di un
semplice pranzo comunitario che
concluderà l’esperienza assembleare, nel contesto
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