Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
sabato 8 novembre 2014
9 novembre 2014
DEDICAZIONE DELLA BASILICA DEL LATERANO
Quando l’imperatore romano
Costantino si convertì alla religione cristiana, verso il 312, donò al papa
Milziade il palazzo del Laterano, che egli aveva fatto costruire sul Celio per
sua moglie Fausta. Verso il 320, vi aggiunse una chiesa, la chiesa del
Laterano, la prima, per data e per dignità, di tutte le chiese d’Occidente.
Essa è ritenuta madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe.
Consacrata dal papa
Silvestro il 9 novembre 324, col nome di basilica del Santo Salvatore, essa fu
la prima chiesa in assoluto ad essere pubblicamente consacrata. Nel corso del
XII secolo, per via del suo battistero, che è il più antico di Roma, fu
dedicata a san Giovanni Battista; donde la sua corrente denominazione di
basilica di San Giovanni in Laterano. Per più di dieci secoli, i papi ebbero la
loro residenza nelle sue vicinanze e fra le sue mura si tennero
duecentocinquanta concili, di cui cinque ecumenici. Semidistrutta dagli
incendi, dalle guerre e dall’abbandono, venne ricostruita sotto il pontificato
di Benedetto XIII e venne di nuovo consacrata nel 1726.
Basilica e cattedrale di
Roma, la prima di tutte le chiese del mondo, essa è il primo segno esteriore e
sensibile della vittoria della fede cristiana sul paganesimo occidentale.
Durante l’era delle persecuzioni, che si estende ai primi tre secoli della
storia della Chiesa, ogni manifestazione di fede si rivelava pericolosa e
perciò i cristiani non potevano celebrare il loro Dio apertamente. Per tutti i
cristiani reduci dalle “catacombe”, la basilica del Laterano fu il luogo dove
potevano finalmente adorare e celebrare pubblicamente Cristo Salvatore.
Quell’edificio di pietre, costruito per onorare il Salvatore del mondo, era il
simbolo della vittoria, fino ad allora nascosta, della testimonianza dei numerosi
martiri. Segno tangibile del tempio spirituale che è il cuore del cristiano,
esorta a rendere gloria a colui che si è fatto carne e che, morto e risorto,
vive nell’eternità. L’anniversario della sua
dedicazione, celebrato originariamente solo a Roma, si commemora da tutte le
comunità di rito romano.
Questa festa deve far sì
che si rinnovi in noi l’amore e l’attaccamento a Cristo e alla sua Chiesa. Il
mistero di Cristo, venuto “non per condannare il mondo, ma per salvare il
mondo” (Gv 12,47), deve infiammare i nostri cuori, e la testimonianza delle
nostre vite dedicate completamente al servizio del Signore e dei nostri
fratelli potrà ricordare al mondo la forza dell’amore di Dio, meglio di quanto
lo possa fare un edificio in pietra.
- LETTURE DELLA FESTA
Dal libro del profeta Ezechièle
Dal libro del profeta Ezechièle
In quei giorni, [un uomo, il cui
aspetto era come di bronzo,] mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che
sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del
tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio,
dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta
settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a
oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro.
Mi disse: «Queste acque
scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Àraba ed entrano nel mare:
sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove
dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché
dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto
rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di
alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno
e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro
frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».
SALMO
.Un fiume rallegra la città di Dio. Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è
mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i
monti nel fondo del mare.
Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di
Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà
vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba.
Il Signore degli eserciti
è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del
Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e
Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e
colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e
scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro
dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse:
«Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un
mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la
tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale
segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo
tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo
tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai
risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu
risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo,
e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
calendario
liturgico
10 - Lunedì - 32.a Tempo Ordinario - S. Leone Magno- Ecco
la generazione che cerca il tuo volto, Signore
Liturgia: Tt 1,1-9; Sal 23; Lc 17,1-6
11 - Martedì - 32.a Tempo Ordinario - S. Martino di Tours
(m) –
La salvezza dei giusti viene dal
Signore
Liturgia:
Tt 2,1-8.11-14; Sal 36; Lc 17,7-10
12 - Mercoledì - 32.a Tempo Ordinario - S. Giosafat (m) - Il
Signore è il mio pastore: non manco di nulla
Liturgia: Tt 3,1-7;
Sal 22; Lc 17,11-1
13 - Giovedì - 32.a Tempo Ordinario - Beato chi ha per
aiuto il Dio di Giacobbe
Liturgia: Fm 7-20; Sal 145; Lc 17,20-25
14 - Venerdì - 32.a Tempo Ordinario - Beato chi cammina
nella legge del Signore
Liturgia: 2Gv 1a.3-9; Sal 118; Lc 17,26-37
15 - Sabato - 32.a Tempo Ordinario –
Beato l'uomo che
teme il Signore
Liturgia: 3Gv 5-8; Sal 111; Lc 18,1-8
…………………………………………………………………………………….
Avvisi
Catechismo
I ragazzi di 1a media vivono un’esperienza particolare
questa domenica 9 novembre: partecipazione
alla S. Messa delle 11.00, pranzo assieme e un momento pomeridiano di gioco e
di formazione.
Mercoledì 12: catechismo
ragazzi 2a media
Sabato 15: catechismo bambini di 3a elem. e incontro
genitori
catechismo
ragazzi di 5a elementare
Martedì 11 novembre Festa liturgica di S.Martino siamo
invitati a partecipare alla S.Messa concelebrata - alle ore 18.30 - nella
parrocchia di S. Martino
La nostra chiesa, ora ripulita e rinnovata all’interno e all’esterno con una
nuova pittura, è stata consacrata il 21
MAGGIO del 2000 da Padre Flavio Roberto.
Iscriviti a:
Post (Atom)