sabato 8 novembre 2014

AscoltarTi è una festa - Dedicazione della Basilica Lateranense

9 novembre 2014

DEDICAZIONE DELLA BASILICA DEL LATERANO
Quando l’imperatore romano Costantino si convertì alla religione cristiana, verso il 312, donò al papa Milziade il palazzo del Laterano, che egli aveva fatto costruire sul Celio per sua moglie Fausta. Verso il 320, vi aggiunse una chiesa, la chiesa del Laterano, la prima, per data e per dignità, di tutte le chiese d’Occidente. Essa è ritenuta madre di tutte le chiese dell’Urbe e dell’Orbe.
Consacrata dal papa Silvestro il 9 novembre 324, col nome di basilica del Santo Salvatore, essa fu la prima chiesa in assoluto ad essere pubblicamente consacrata. Nel corso del XII secolo, per via del suo battistero, che è il più antico di Roma, fu dedicata a san Giovanni Battista; donde la sua corrente denominazione di basilica di San Giovanni in Laterano. Per più di dieci secoli, i papi ebbero la loro residenza nelle sue vicinanze e fra le sue mura si tennero duecentocinquanta concili, di cui cinque ecumenici. Semidistrutta dagli incendi, dalle guerre e dall’abbandono, venne ricostruita sotto il pontificato di Benedetto XIII e venne di nuovo consacrata nel 1726.
Basilica e cattedrale di Roma, la prima di tutte le chiese del mondo, essa è il primo segno esteriore e sensibile della vittoria della fede cristiana sul paganesimo occidentale. Durante l’era delle persecuzioni, che si estende ai primi tre secoli della storia della Chiesa, ogni manifestazione di fede si rivelava pericolosa e perciò i cristiani non potevano celebrare il loro Dio apertamente. Per tutti i cristiani reduci dalle “catacombe”, la basilica del Laterano fu il luogo dove potevano finalmente adorare e celebrare pubblicamente Cristo Salvatore. Quell’edificio di pietre, costruito per onorare il Salvatore del mondo, era il simbolo della vittoria, fino ad allora nascosta, della testimonianza dei numerosi martiri. Segno tangibile del tempio spirituale che è il cuore del cristiano, esorta a rendere gloria a colui che si è fatto carne e che, morto e risorto, vive nell’eternità. L’anniversario della sua dedicazione, celebrato originariamente solo a Roma, si commemora da tutte le comunità di rito romano.

Questa festa deve far sì che si rinnovi in noi l’amore e l’attaccamento a Cristo e alla sua Chiesa. Il mistero di Cristo, venuto “non per condannare il mondo, ma per salvare il mondo” (Gv 12,47), deve infiammare i nostri cuori, e la testimonianza delle nostre vite dedicate completamente al servizio del Signore e dei nostri fratelli potrà ricordare al mondo la forza dell’amore di Dio, meglio di quanto lo possa fare un edificio in pietra.

- LETTURE DELLA FESTA 
Dal libro del profeta Ezechièle


In quei giorni, [un uomo, il cui aspetto era come di bronzo,] mi condusse all’ingresso del tempio e vidi che sotto la soglia del tempio usciva acqua verso oriente, poiché la facciata del tempio era verso oriente. Quell’acqua scendeva sotto il lato destro del tempio, dalla parte meridionale dell’altare. Mi condusse fuori dalla porta settentrionale e mi fece girare all’esterno, fino alla porta esterna rivolta a oriente, e vidi che l’acqua scaturiva dal lato destro. 
Mi disse: «Queste acque scorrono verso la regione orientale, scendono nell’Àraba ed entrano nel mare: sfociate nel mare, ne risanano le acque. Ogni essere vivente che si muove dovunque arriva il torrente, vivrà: il pesce vi sarà abbondantissimo, perché dove giungono quelle acque, risanano, e là dove giungerà il torrente tutto rivivrà. Lungo il torrente, su una riva e sull’altra, crescerà ogni sorta di alberi da frutto, le cui foglie non appassiranno: i loro frutti non cesseranno e ogni mese matureranno, perché le loro acque sgorgano dal santuario. I loro frutti serviranno come cibo e le foglie come medicina».

SALMO  .Un fiume rallegra la città di Dio. Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare. 

Un fiume e i suoi canali rallegrano la città di Dio,
la più santa delle dimore dell’Altissimo.
Dio è in mezzo a essa: non potrà vacillare.
Dio la soccorre allo spuntare dell’alba. 

Il Signore degli eserciti è con noi,
nostro baluardo è il Dio di Giacobbe.
Venite, vedete le opere del Signore,
egli ha fatto cose tremende sulla terra.
 Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi. Fratelli, voi siete edificio di Dio. 
Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un saggio architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento a come costruisce. Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo. 
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni



Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. 
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. 
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!». 
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà». 
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù.
calendario liturgico

10 - Lunedì - 32.a Tempo Ordinario - S. Leone Magno- Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore
Liturgia: Tt 1,1-9; Sal 23; Lc 17,1-6
11 - Martedì - 32.a Tempo Ordinario - S. Martino di Tours (m) –
La salvezza dei giusti viene dal Signore
Liturgia: Tt 2,1-8.11-14; Sal 36; Lc 17,7-10
12 - Mercoledì - 32.a Tempo Ordinario - S. Giosafat (m) - Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla
Liturgia: Tt 3,1-7;
Sal 22; Lc 17,11-1
13 - Giovedì - 32.a Tempo Ordinario - Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe
Liturgia: Fm 7-20; Sal 145; Lc 17,20-25
14 - Venerdì - 32.a Tempo Ordinario - Beato chi cammina nella legge del Signore
Liturgia: 2Gv 1a.3-9; Sal 118; Lc 17,26-37
15 - Sabato - 32.a Tempo Ordinario –
Beato l'uomo che teme il Signore
Liturgia: 3Gv 5-8; Sal 111; Lc 18,1-8
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Avvisi
Catechismo
I ragazzi di 1a media vivono un’esperienza particolare questa domenica  9 novembre: partecipazione alla S. Messa delle 11.00, pranzo assieme e un momento pomeridiano di gioco e di formazione.

Mercoledì 12:  catechismo ragazzi 2a media
Sabato      15: catechismo bambini di 3a elem. e incontro genitori
                        catechismo ragazzi di 5a elementare

Martedì  11 novembre Festa liturgica di S.Martino siamo invitati a partecipare alla S.Messa concelebrata - alle ore 18.30 - nella parrocchia di S. Martino
Giovedì 13 -ore 20.30-  incontro animatori della catechesi per adulti

La nostra chiesa, ora ripulita e  rinnovata all’interno e all’esterno con una nuova pittura,  è stata consacrata il 21 MAGGIO del 2000 da Padre  Flavio Roberto.