venerdì 31 ottobre 2014

AscoltarTi è una festa - Commemorazione di tutti i fedeli defunti

SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI - COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI

Letture nella Solennità di  Tutti i Santi
Apocalisse di san Giovanni apostolo


Io, Giovanni, vidi salire dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati, provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».


Dal Sal 23 - Ecco la generazione che cerca il tuo volto, Signore. Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.
Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo


Carissimi, vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. 
Carissimi, noi fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.


+ Dal Vangelo secondo Matteo



In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

calendario liturgico
3 - Lunedì - 31.a Tempo Ordinario - Custodiscimi presso di te, Signore, nella pace
    Liturgia: Fil 2,1-4; Sal 130; Lc 14,12-14
4 - Martedì - 31.a Tempo Ordinario - S. Carlo Borromeo (m) –  Da te, Signore, la mia
        lode nella grande assemblea. Liturgia: Fil 2,5-11; Sal 21;    Lc 14,15-24
5 - Mercoledì - 31.a Tempo Ordinario - Il Signore è mia luce e mia salvezza
       Liturgia: Fil 2,12-18; Sal 26; Lc 14,25-33 
6 - Giovedì - 31.a Tempo Ordinario - Gioisca il cuore di chi cerca il Signore
     Liturgia: Fil 3,3-8a; Sal 104; Lc 15,1-10
7 - Venerdì - 31.a Tempo Ordinario -
Andremo con gioia alla casa del Signore
      Liturgia: Fil 3,17 - 4,1; Sal 121; Lc 16,1-8
8 - Sabato - 31.a Tempo Ordinario - Beato l'uomo che teme il Signore
      Liturgia: Fil 4,10-19; Sal 111; Lc 16,9-15
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Avvisi
Mercoledì 5 novembre - ore 20.30 - al Beato Andrea incontro sul tema:
FAMIGLIA: SOSTANTIVO PLURALE - 
Relatrice: PAOLA DI NICOLA
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Giovedì 6 novembre -ore 20.30- CONSIGLIO PAST. PARROCCHIALE

*** Resoconto: In occasione della Cresima le famiglie dei ragazzi hanno   
     dato l’offerta di €uro 400 (consegnati al Vescovo per la Caritas   
    diocesana)
*** In occasione dell GIORNATA MISSIONARIA DEL 26 ottobre scorso
     sono stati raccolti €uro 690 per il Centro missionario diocesano
    (un grazie sentito per la vostra generosità)
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giovedì 6 novembre: catechismo 1a media
sabato 8 novembre: catechismo 2a e 4a elementare
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Preghiera nella Solennità di TUTTI I SANTI

Troppe volte, Gesù, noi ci siamo lasciati scoraggiare ed abbattere dal rumore provocato dalla cattiveria e dall'arroganza, dalla violenza e dall'oppressione.
Troppe volte, Gesù, ci siamo lasciati intimorire
 dall 'egoismo di chi pensa solo a se stesso e difende privilegi ingiusti,  dalla tracotanza di chi calpesta  diritti sacrosanti e cerca di sfuggire alla giustizia, ricorrendo al denaro o al potere. Oggi tu ci inviti a rialzare la testa,  a guardare la storia con i tuoi occhi limpidi e saggi.  Così possiamo scoprire che la bontà  e la mitezza, la misericordia  e la compassione sono più diffuse di quanto sembra. Vi sono uomini e donne, infatti, di ogni tempo e di ogni luogo che, mettendosi al tuo seguito, hanno vissuto le beatitudini, hanno affidato a Dio la loro vita. E Dio ha mantenuto la sua promessa. Ha fatto di loro i cittadini del Regno, ha dato loro la gioia di pronunciare assieme a te l 'ultima parola sulla storia.

Preghiera nella Commemorazione dei defunti

Non siamo destinati, Signore Gesù, a scomparire nel nulla, ingoiati da un gorgo buio: tu ci chiami alla vita, ad una pienezza d'eternità. Ecco perché oggi la nostra preghiera è colma di speranza.  E il legame con i nostri cari, da essa reciso brutalmente, un giorno verrà riannodato da una comunione profonda che nulla potrà mai spezzare.
Non saranno l'odio e l'egoismo ad imporsi su questanostra storia, né la violenza e neppure la cattiveria. Un giorno risplenderà tutto l' amore che ha sostenuto e guidato  questo mondo e apparirà che non è stato vano lottare e soffrire per un mondo di giustizia e di pace, faticare e sacrificarsi per una terra nuova, essere onesti e laboriosi, solidali e fraterni per costruire qualcosa di durevole. Ecco perché oggi la nostra preghiera è colma di speranza…