Via Mantova, 44- 37019 Peschiera (d.G.). Tel. 045.75. 51.400 parroco: don Attilio Bonato (ottobre 2009).
venerdì 31 ottobre 2014
SOLENNITA' DI TUTTI I SANTI - COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Apocalisse di san
Giovanni apostolo
Io, Giovanni, vidi salire
dall’oriente un altro angelo, con il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran
voce ai quattro angeli, ai quali era stato concesso di devastare la terra e il
mare: «Non devastate la terra né il mare né le piante, finché non avremo
impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio».
E udii il numero di
coloro che furono segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila segnati,
provenienti da ogni tribù dei figli d’Israele.
Dopo queste cose vidi: ecco, una
moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo
e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello,
avvolti in vesti candide, e tenevano rami di palma nelle loro mani. E gridavano
a gran voce: «La salvezza appartiene al nostro Dio, seduto sul trono, e
all’Agnello».
E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai
quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono
e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie,
onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen».
Uno degli
anziani allora si rivolse a me e disse: «Questi, che sono vestiti di bianco,
chi sono e da dove vengono?». Gli risposi: «Signore mio, tu lo sai». E lui:
«Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro
vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello».
Dal Sal 23 - Ecco la generazione che cerca il
tuo volto, Signore. Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con
i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha
stabilito.
Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo
luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli
idoli.
Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua
salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di
Giacobbe.
Dalla prima lettera di san Giovanni
apostolo
Carissimi, vedete quale grande amore
ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente! Per
questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui.
Carissimi, noi
fin d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato.
Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui,
perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui,
purifica se stesso, come egli è puro.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, vedendo le folle,
Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché
di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno
consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che
hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i
misericordiosi,
perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore,
perché
vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di
Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei
cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed
esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».
calendario liturgico
3 - Lunedì - 31.a Tempo Ordinario - Custodiscimi presso
di te, Signore, nella pace
Liturgia: Fil 2,1-4; Sal 130; Lc 14,12-14
4 - Martedì - 31.a Tempo Ordinario - S. Carlo Borromeo (m)
– Da te, Signore, la mia
lode nella grande assemblea. Liturgia: Fil 2,5-11; Sal 21; Lc 14,15-24
5 - Mercoledì - 31.a Tempo Ordinario - Il Signore è mia
luce e mia salvezza
Liturgia: Fil 2,12-18; Sal 26; Lc
14,25-33
6 - Giovedì - 31.a Tempo Ordinario - Gioisca il cuore
di chi cerca il Signore
Liturgia: Fil 3,3-8a; Sal 104; Lc
15,1-10
7 - Venerdì - 31.a Tempo
Ordinario -
Andremo con gioia alla casa del Signore
Liturgia: Fil 3,17 - 4,1; Sal
121; Lc 16,1-8
8 - Sabato - 31.a Tempo Ordinario - Beato l'uomo che
teme il Signore
Liturgia: Fil 4,10-19; Sal 111; Lc 16,9-15
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Avvisi
Mercoledì 5 novembre - ore 20.30 - al Beato
Andrea incontro sul tema:
FAMIGLIA: SOSTANTIVO PLURALE -
Relatrice:
PAOLA DI NICOLA
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Giovedì
6 novembre -ore 20.30- CONSIGLIO PAST. PARROCCHIALE
*** Resoconto: In occasione della Cresima le famiglie
dei ragazzi hanno
dato
l’offerta di €uro 400 (consegnati al Vescovo per la Caritas
diocesana)
*** In occasione dell GIORNATA MISSIONARIA DEL 26
ottobre scorso
sono
stati raccolti €uro 690 per il
Centro missionario diocesano
(un
grazie sentito per la vostra generosità)
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giovedì 6 novembre: catechismo 1a media
sabato 8 novembre: catechismo 2a e 4a
elementare
…………………………………………………………………………………….
Preghiera
nella Solennità di TUTTI I SANTI
Troppe volte, Gesù, noi ci siamo lasciati scoraggiare ed abbattere dal
rumore provocato dalla cattiveria e dall'arroganza, dalla violenza e
dall'oppressione.
Troppe volte, Gesù, ci siamo lasciati intimorire
dall 'egoismo di chi pensa solo
a se stesso e difende privilegi ingiusti, dalla tracotanza di chi calpesta diritti sacrosanti e cerca di sfuggire alla
giustizia, ricorrendo al denaro o al potere. Oggi tu ci inviti a rialzare la
testa, a guardare la storia con i tuoi
occhi limpidi e saggi. Così possiamo
scoprire che la bontà e la mitezza, la
misericordia e la compassione sono più
diffuse di quanto sembra. Vi sono uomini e donne, infatti, di ogni tempo e di
ogni luogo che, mettendosi al tuo seguito, hanno vissuto le beatitudini, hanno
affidato a Dio la loro vita. E Dio ha mantenuto la sua promessa. Ha fatto di
loro i cittadini del Regno, ha dato loro la gioia di pronunciare assieme a te l
'ultima parola sulla storia.
Preghiera nella Commemorazione dei defunti
Non siamo destinati, Signore Gesù, a scomparire nel
nulla, ingoiati da un gorgo buio: tu ci chiami alla vita, ad una pienezza
d'eternità. Ecco perché oggi la nostra preghiera è colma di speranza. E il legame con i nostri cari, da essa reciso
brutalmente, un giorno verrà riannodato da una comunione profonda che nulla
potrà mai spezzare.
Non saranno l'odio e l'egoismo ad imporsi su questanostra
storia, né la violenza e neppure la cattiveria. Un giorno risplenderà tutto l' amore
che ha sostenuto e guidato questo mondo
e apparirà che non è stato vano lottare e soffrire per un mondo di giustizia e
di pace, faticare e sacrificarsi per una terra nuova, essere onesti e
laboriosi, solidali e fraterni per costruire qualcosa di durevole. Ecco perché
oggi la nostra preghiera è colma di speranza…
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