sabato 16 agosto 2014

17agosto 2014 
20a domenica tempo ordinario

calendario liturgico

18 - Lunedì - 20.a Tempo Ordinario - Hai dimenticato Dio che ti ha generato
Liturgia: Ez 24,15-24; Cant. Dt 32,18-21; Mt 19,16-22
19 - Martedì - 20.a Tempo Ordinario - Il Signore farà giustizia al suo popolo
Liturgia: Ez 28,1-10; Cant. Dt 32,26-36; Mt 19,23-30
20 - Mercoledì - 20.a Tempo Ordinario - S. Bernardo (m) - [IV]
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla
Liturgia: Ez 34,1-11; Sal 22; Mt 20,1-16
21 - Giovedì - 20.a Tempo Ordinario - S. Pio X Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati
Liturgia: Ez 36,23-28; Sal 50; Mt 22,1-14
22 - Venerdì - 20.a Tempo Ordinario - B.V. Maria Regina (m) - [P]
Sia benedetto il nome del Signore, da ora e per sempre
Liturgia: Is 9,1-6; Sal 112;Lc 1,26-38
23 - Sabato - 20.a Tempo Ordinario - La gloria del Signore abiti la nostra terra
Liturgia: Ez 43,1-7a; Sal 84; Mt 23,1-12
Domenica 20a tempo ordinario

Dal libro del profeta Isaia  Così dice il Signore:
«Osservate il diritto e praticate la giustizia,
perché la mia salvezza sta per venire,
la mia giustizia sta per rivelarsi.
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo
e per amare il nome del Signore,
e per essere suoi servi,
quanti si guardano dal profanare il sabato
e restano fermi nella mia alleanza,
li condurrò sul mio monte santo
e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
I loro olocausti e i loro sacrifici
saranno graditi sul mio altare,
perché la mia casa si chiamerà
casa di preghiera per tutti i popoli».
 Dal Salmo 66  Popoli tutti, lodate il Signore. Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani  Fratelli, a voi, genti, ecco che cosa dico: come apostolo delle genti, io faccio onore al mio ministero, nella speranza di suscitare la gelosia di quelli del mio sangue e di salvarne alcuni. Se infatti il loro essere rifiutati è stata una riconciliazione del mondo, che cosa sarà la loro riammissione se non una vita dai morti?
Infatti i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! 
Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia a motivo della loro disobbedienza, così anch'essi ora sono diventati disobbedienti a motivo della misericordia da voi ricevuta, perché anch'essi ottengano misericordia. 
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti!
 Dal vangelo secondo Matteo 
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola. 
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d'Israele». 
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore - disse la donna -, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni». 
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita. 
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preghiera
Il progetto di Dio prevede tempi diversi e tu, ora, Gesù, ti rivolgi alle pecore perdute della casa d'Israele.E tuttavia non puoi ignorare la fede di quella straniera che ti grida dietro, ti implora per sua figlia,ti chiede di guarirla.Le tue parole dure non la mettono a tacere; al contrario essa rivendica il diritto dei cagnolini a nutrirsi almeno delle briciole di ciò che cade dalla tavola dei figli.Ed è per questo che tu riconosci la grandezza della sua fede,ed è per questo che compì il miracolo tanto atteso.Quante volte, Signore, la fede dei lontani,la fede degli stranieri,  provoca dentro di me stupore e meraviglia e mi rivela la debolezza, la fragilità che segna la mia relazione con te. Quante volte, Signore, io lascio intatto il pane che tu deponi sulla tavola, mentre altri cercano le briciole, quello che cade per terra e le considerano preziose.